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  • 1
    Publication Date: 2021-04-20
    Description: Alle ore 02.03 UTC di domenica 20 maggio 2012, la Rete Sismica Nazionale (RSN [Amato and Mele, 2008; Delladio, 2011]) dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha registrato un evento simico di magnitudo locale 5.9 che è stato avvertito in gran parte dell’Italia centro-settentrionale; l’evento è stato localizzato sotto la valle del Po in Emilia (44.89° N, 11.23° E e 6.3 km di profondità). Subito dopo la scossa principale, è stato attivato il Pronto Intervento Sismico dell’INGV al fine di installare una rete sismica temporanea ad integrazione delle stazioni permanenti già presenti in area epicentrale. Grazie alla collaborazione fra le sedi INGV di Ancona, Arezzo, Bologna, Irpinia (Grottaminarda), Milano, Pisa e Roma sono state installate 44 stazioni temporanee, di cui 10 in trasmissione real-time con la sala di sorveglianza simica della sede di Roma. Contemporaneamente altre 38 stazioni sismiche temporanee sono state inoltre installate dal Dipartimento della Protezione Civile – DPC (16 stazioni strong motion), dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS (8 stazioni stand-alone) e da enti francesi (14 stazioni stand-alone). In una seconda fase, l’8 giugno 2012, è stato attivato anche il Centro Operativo Emergenza Sismica (COES [Moretti et al., 2010a]), all’interno della Direzione di Comando e Controllo (Di.Coma.C.) del DPC predisposto presso l’Agenzia della Protezione Civile Regionale dell’Emilia Romagna (Bologna). L’allestimento e il coordinamento della struttura sono stati realizzati grazie alla collaborazione tra il Centro Nazionale Terremoti (CNT) e la Sezione di Bologna. Il COES ha garantito la comunicazione costante e diretta con i funzionari DPC presenti nell'area epicentrale. Allo stesso tempo, la struttura è stata proposta come supporto logistico per tutti i colleghi dell’INGV impegnati in attività nella zona epicentrale (reti sismiche Mobili, EMERSITO, GPS, EMERGEO, QUEST) e per sostenere il servizio dedicato alla “Comunicazione e Informazione” promosso a favore delle popolazioni colpite, degli operatori della protezione civile e dei volontari di soccorso. In questo lavoro saranno descritte le attività svolte nel primo mese di emergenza, le modalità e le tempistiche dell’intervento, le strutture coinvolte.
    Description: Published
    Description: 1-43
    Description: 1.1. TTC - Monitoraggio sismico del territorio nazionale
    Description: N/A or not JCR
    Description: open
    Keywords: Emilia 2012 sequence ; Seismic networks ; Seismological data ; 04. Solid Earth::04.06. Seismology::04.06.06. Surveys, measurements, and monitoring
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: article
    Location Call Number Expected Availability
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  • 2
    Publication Date: 2017-04-04
    Description: Le reti permanenti GPS costituiscono una importante risorsa per una serie di studi tecnologici e scientifici. La carenza di conoscenze in studi di tettonica attiva, che comprendono anche la parte di sismologia come l'accumulo di deformazione sulle faglie, è stata a lungo frenata dalla mancanza di reti permanenti GPS sufficientemente dense distribuite su tutto il territorio nazionale. In particolare, la definizione di una placca Adriatica e la sua terminazione meridionale sono ancora materia di dibattito (Oldow et al., 2002; Battaglia et al. 2004). Inoltre, di recente, alcuni importanti lavori (Hollenstein, et al. 2004; D'Agostino and Selvaggi; Serpelloni et al. 2005) hanno mostrato che valori di deformazione molto più alti di quanto si pensava prima sono stati effettivamente riscontrati nella nostra regione e che solo l'uso di una rete densa di stazioni, quindi di un campionamento ad alta densità nelle aree dove sono maggiori le velocità relative, permette di osservare in modo corretto il rilascio, o accumulo, di deformazione. Infine, il contributo della geodesia alla sismologia sta diventando sempre più importante sia nella definizione del rilascio cosismico durante un terremoto e sia nell'osservazione e modellazione dell'accumulo intersismico di deformazione elastica su faglie attive. Da qualche anno, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha impiegato notevoli risorse e sforzi per rispondere a tali temi scientifici. Selvaggi et al. (2006) hanno gettato le basi e mostrato i primi sviluppi di una rete GPS permanente, la Rete Integrata Nazionale GPS (RING), creata con l'obiettivo di dare un forte contributo scientifico ai temi sopra citati La rete RING (Fig. 1a), nella sua completezza, rappresenta ad oggi non solo un punto di riferimento per studi di carattere scientifico ma anche una robusta infrastruttura tecnologica e informatica per l'archiviazione dei dati GPS per diverse altre reti locali e regionali (Regione Puglia, Regione Friuli, Leica Geosystems). Tali reti, contribuiscono quotidianamente all'acquisizione, all'interno di un server, di dati per un totale di oltre 300 stazioni distribuite sul territorio nazionale (Fig. 1b). Se, poi, si considera anche l'aspetto del processamento dei dati GPS, l'utilizzo di dati GPS appartenenti ad altre reti (locali, regionali o anche esterne al territorio italiano) fa sì che ogni analista utilizzi i dati, in media, di circa 650 stazioni GPS permanenti al giorno.
    Description: Published
    Description: L'Aquila - Italia
    Description: 1.9. TTC - Rete GPS nazionale
    Description: reserved
    Keywords: Geodesy ; GPS ; RING Network ; Tectonics ; 04. Solid Earth::04.03. Geodesy::04.03.07. Satellite geodesy
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: Poster session
    Location Call Number Expected Availability
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  • 3
    Publication Date: 2017-04-04
    Description: Durante gli ultimi due anni l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha sviluppato un importante infrastruttura di pronto intervento (la Rete Mobile Real-Time di Pronto Intervento), al fine di incrementare il numero di stazioni della Rete Sismica Nazionale dell’INGV (RSN) in zona epicentrale a seguito di eventi sismici rilevanti. Gli obiettivi principali della Rete Mobile Real-Time di Pronto Intervento sono il miglioramento delle localizzazioni epicentrali calcolate dalla Sala di Monitoraggio dell’INGV e l’abbassamento della soglia di detezione della micro-sismicità in area epicentrale durante una sequenza sismica. La Rete Mobile Real-Time di Pronto Intervento è composta da stazioni sismiche remote i cui dati sono telemetrati tramite ponte radio UHF (Ultra High Frequency) presso dei centri d’acquisizione intermedi (definiti “sottonodi”). I sottonodi sono a loro volta connessi tramite Wi-Fi ad un “centro stella” (nodo), ove è situato un sistema di trasmissione satellitare (Libra VSAT Nanometrics), tramite il quale vengono inviati i dati in tempo reale al centro acquisizione della Sala di Monitoraggio dell’INGV di Roma. L’acquisizione dati è ridondata inoltre presso la sala Disaster Recovery dell’Osservatorio di Grottaminarda. Il sistema d’acquisizione di dati sismici è costituito da un datalogger a tre canali, equipaggiato con un convertitore AD ad alta risoluzione (a 24 bit), dotato di un clock di precisione basato su timing GPS. I sensori sismici utilizzati presso le stazioni remote sono accelerometri Episensor FBA ES-T (Kinemetrics) con fondo scala a 2G e velocimetri a corto periodo (Lennartz Le Lite 3D). Il sistema di trasmissione dati, come accennato, si avvale di diversi apparati installati presso le stazioni remote, i sottonodi, ed il centro stella. Presso le stazioni remote è installato un radio modem operante in banda UHF (da 380 a 470 MHz), per il trasferimento trasparente di dati asincroni in modalità half-duplex. L’apparato modula in etere a 9.600 bps, realizzando collegamenti da 2 a 50 chilometri, in funzione dell’orografia locale e del sistema d’antenna utilizzato. Presso i sottonodi viene utilizzato un apparato WiFi (Wireless Fidelity) operante con frequenza di 2.4 GHz per collegamenti IP fino a 54 Mbit/s. Presso i sottonodi i dati sismici ricevuti dalle stazioni remote vengono inviati, tramite ponte Wi-Fi, al centro stella. Presso il centro stella la trasmissione dati avviene tramite il ricetrasmettitore Cygnus Nanometrics. Esso permette l’invio dei dati ricevuti alla Sala di Monitoraggio tramite collegamento satellitare. Il protocollo di trasmissione satellitare dedicato sul link VSAT è di tipo IP, ma può avvenire anche su apparati esterni quali fibra ottica, linee telefoniche, ecc. Per conseguire una maggiore flessibilità d’impiego, tale sistema dispone di due differenti frequenze di trasmissione, disponibili su satellite Intelsat ed HellaSat. Tutto ciò permette di orientare la parabola in due diverse direzioni, in modo da poter ovviare l’eventuale presenza di ostacoli come alberi, montagne o edifici. L’intera struttura racchiude queste tre diverse tecnologie di trasmissione dati (UHF, Wi-Fi e satellitare) al fine di garantire maggiore flessibilità di utilizzo; questo permette di affrontare l’emergenza sismica in tutte le condizioni logistiche e/o meteorologiche mirando a rapidi tempi di intervento (raggiungimento della zona epicentrale e istallazione). L’installazione della Rete Mobile Real-Time di Pronto Intervento viene gestita e coordinata all’interno di un Sistema Informativo Geografico (GIS) che consente la scelta della disposizione geografica ottimale delle stazioni della rete di pronto intervento intorno all’area epicentrale. Il database geografico utilizzato durante l’emergenza sismica contiene informazioni territoriali di vario tipo in area epicentrale. L’INGV dispone infatti di database geografici contenenti dati territoriali di tutto il territorio nazionale le cui categorie, utili ai fini della gestione dell’emergenza sismica, sono: Ubicazione delle stazioni delle reti di monitoraggio; Cartografia topografica IGM (1:25000, 1:50000, 1:100000); Modello digitale del terreno IGM; Uso del suolo; Viabilità e grafo stradale; Catologhi di sismicità storica e strumentale; Mappe di pericolosità sismica e del territorio; Database delle Sorgenti sismogenetiche; Mappe di scuotimento; Mappe di osservazioni macrosismiche. I dati sopra elencati sono utilizzati per la realizzazione di analisi di superficie (surface spatial analysis, Viewshed, Observer Point) che consentono la produzione di scenari utili per l’individuazione delle aree più favorevoli alla collocazione degli apparati della rete Real Time. Il terremoto de L’Aquila del 6 aprile 2009 è stato il primo caso di utilizzo dell’intera infrastruttura di pronto intervento. A meno di 6 ore dalla scossa principale (Mw 6.3 delle ore 01:32 GMT) il primo accelerometro inviava già dati alla Sala di Monitoraggio dell’INGV di Roma. A 3 giorni dall’evento la struttura di pronto intervento installata era costituita da 9 stazioni sismiche real-time. Oltre alla Rete Real Time di Pronto Intervento l’INGV ha installato 5 nuove stazioni GPS permanenti nel territorio abruzzese a seguito dell’evento del 6 aprile (Fig. 3). Le stazioni GPS permanenti presenti nel settore aquilano precedentemente al terremoto erano infatti caratterizzate da un’interdistanza troppo elevata, tale da non consentire una risoluzione spaziale adeguata del campo di spostamento co- e postsismico. A poche ore di distanza dall’evento sismico del 6 aprile si è quindi attivata una squadra di pronto intervento dell’INGV coadiuvata anche da personale del DPC-Ufficio Sismico e dell’ISPRA. A partire dal 7 aprile 2009, e fino al 17 dello stesso mese, sono state installate 5 nuove stazioni GPS permanenti (3 stazioni appartenenti alla Rete Integrata Nazionale GPS dell’INGV, 1 stazione del DPC-Ufficio Sismico ed una stazione dell’ISPRA) nei settori limitrofi all’epicentro della scossa principale della sequenza dell’aquilano. In tutte e 5 i casi la stazione GPS è stata monumentata, installata e avviata nell’arco di 5-6 ore. Su tutte le stazioni GPS è stata impostata sia un’acquisizione del dato GPS a 30 secondi sia un ringbuffer con campionamento a 10 Hz, in modo da permettere la registrazione dell’intera deformazione cosismica (sia statica che dinamica) in caso di ulteriore evento sismico. Nelle settimane successive è stata poi ottimizzata la trasmissione dei dati GPS, utilizzando un sistema di trasmissione dati via GPRS/UMTS implementato dal ST-Osservatorio di Grottaminarda.
    Description: Published
    Description: Trieste- Italy
    Description: 1.1. TTC - Monitoraggio sismico del territorio nazionale
    Description: open
    Keywords: Re.Mo.Tel ; 04. Solid Earth::04.06. Seismology::04.06.06. Surveys, measurements, and monitoring
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: Conference paper
    Location Call Number Expected Availability
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  • 4
    Publication Date: 2017-04-04
    Description: Since 2004, the Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) is investing important energies for the creation of a continuous GPS network dislocated all over the Italian territory. Data transmission will occur in real time, integrating the experiences already existing in the different INGV institutes and developing a 3-yrs strategy for the new installations. The main targets of the network are represented by active tectonics studies, including also the seismological part as strain accumulation on faults. Within a 3-yrs funding project, it is expected, to realize for the scientific community an infrastructure which is comparable to those existing in countries where advanced crustal deformation studies are carried out. Thus, INGV have co-located the classical seismological instrumentation (broad band seismometers and accelerometers) with GPS receivers to observe and quantify the whole seismic cycle. In this short paper, we describe the CGPS network, the technological choices for the monumentation and the data transmission, the data and metadata management and, finally, the data policy and the deliverables.
    Description: INGV
    Description: Unpublished
    Description: reserved
    Keywords: RING ; 04. Solid Earth::04.03. Geodesy::04.03.01. Crustal deformations ; 04. Solid Earth::04.03. Geodesy::04.03.06. Measurements and monitoring
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: report
    Location Call Number Expected Availability
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  • 5
    Publication Date: 2017-04-04
    Description: Since 2004, an important technological infrastructure has been created in Italy by INGV in order to investigate active tectonics targets. A Continuous GPS network constituted by about 130 stations has been deployed all over Italy. The development and the realization of a stable GPS monumentation, the integration with other classical seismological instruments and the choice of both satellite and internet data transmission make this network one of the most innovative and reliable CGPS networks in the world. The development of the CGPS network has been accompanied by a technologically advanced development of all the aspects related to the data acquisition and the data information mining: a database and a SIT. Based on the recent techniques of Knowledge Management, the database has been developed to manage the data and the data information of all the sites of the RING network, thus allowing us to centralize information in a single common data bank and to create an unique service of access point to the data from different remote sites by internet connections. The SIT has been developed to be fully integrated with the Knowledge Management technology and it is aimed to synthesize and to display in a geographic interface the information of the RING sites. This work has been integrated with all other spatial data, such as topographic and geo-thematic maps, geological, seismological and seismo-tectonic databases. In this work, the technological aspects of the SIT of the RING network will be detailed and some examples of thematic maps will be shown.
    Description: Published
    Description: 109-112
    Description: 5.5. TTC - Sistema Informativo Territoriale
    Description: N/A or not JCR
    Description: reserved
    Keywords: GIS, geodatabase, GPS, RING ; 05. General::05.02. Data dissemination::05.02.99. General or miscellaneous
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: article
    Location Call Number Expected Availability
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  • 6
    Publication Date: 2017-04-04
    Description: Since 2004, a continuous Global Positioning System (GPS) network has been operated by the Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) to investigate active tectonic processes in Italy and the surrounding regions, which are still largely debated. This important infrastructure is known as Rete Integrata Nazionale GPS (RING) network, and it consists of about 130 stations that are deployed all over Italy. The development and realization of a stable GPS monumentation, its integration with seismological instruments, and the choice of both satellite and internet data transmission, make this network one of the most innovative and reliable CGPS networks in the world. The technologically advanced development of the RING network has been accompanied by the development of different data processing strategies, which are mainly dependent on the use of different GPS analysis software. The different software-related solutions are here compared at different scales for this large network, and the consistency is evaluated and quantified within an RMS value of 0.3 mm/yr.
    Description: Published
    Description: 39-54
    Description: 1.9. Rete GPS nazionale
    Description: JCR Journal
    Description: open
    Keywords: Geodesy ; Seismotectonics ; CGPS network ; GPS data analysis ; Central Mediterranean ; 04. Solid Earth::04.03. Geodesy::04.03.07. Satellite geodesy ; 04. Solid Earth::04.03. Geodesy::04.03.09. Instruments and techniques ; 04. Solid Earth::04.07. Tectonophysics::04.07.02. Geodynamics
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: article
    Location Call Number Expected Availability
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  • 7
    Publication Date: 2017-04-04
    Description: Studio comparativo su vari tipi di monumentazioni per stazioni geodetiche permanenti. Schema progettuale e realizzazione di un nuovo tipo di monumentazione del tipo "short drill braced".
    Description: Published
    Description: 1-18
    Description: 1.9. TTC - Rete GPS nazionale
    Description: N/A or not JCR
    Description: open
    Keywords: monumentazione geodetica ; 04. Solid Earth::04.03. Geodesy::04.03.06. Measurements and monitoring
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: article
    Location Call Number Expected Availability
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  • 8
    Publication Date: 2017-04-04
    Description: Oggi la nuova Rete Sismica Mobile in telemetria satellitare” (Re.Mo.Tel.) è composta da nove stazioni la cui trasmissione, tramite ponte UHF (Ultra High Frequency), è equamente ripartita verso tre centri di acquisizione intermedi, detti “sottonodi”). Tali sottonodi, a loro volta tramite connessione Wi-Fi, ridirezionano il flusso dati verso un “centro stella” (detto “nodo”) dal quale, con il sistema di trasmissione satellitare Libra VSAT Nanometrics, i dati sono inviati al centro acquisizione dati della Sala Sorveglianza Sismica della sede INGV di Roma e ridondati al centro “disaster recovery” approntato presso l’Osservatorio di Grottaminarda (Sede Irpinia in provincia di Avellino). La struttura della Re.Mo.Tel. è stata ideata ed ingegnerizzata in modo da ridurre al minimo i tempi d’installazione. Il sistema è stato infatti realizzato interamente “plug and play” e di conseguenza nessuna attività di configurazione è richiesta all’operatore all’atto dell’istallazione. La Re.Mo.Tel. si basa su di un articolato sistema di trasmissione (UHF, Wi-Fi e satellitare), mediante l’impiego di diversi apparati.
    Description: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
    Description: Published
    Description: 1.1. TTC - Monitoraggio sismico del territorio nazionale
    Description: open
    Keywords: Re.Mo.Tel., Rete mobile telemetrata; rete mobile satellitare, GIS, tenda, Nanometrics, Analisi spaziale di superficie, moduli fotovoltaici, UHF, Wi-Fi, Grottaminarda ; 04. Solid Earth::04.06. Seismology::04.06.06. Surveys, measurements, and monitoring
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: report
    Location Call Number Expected Availability
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  • 9
    Publication Date: 2017-04-04
    Description: In May-July 2012, the Emilia Romagna (Northern Italy) was struck by a significant seismic sequence, characterized by two moderate-magnitude earthquakes: a Ml 5.9 event on May 20th, 2012 at 02:03:53 UTC, and a Ml 5.8 event on May 29th, at 07:00:03 UTC, about 12 km to the west of the first one. The earthquake sequence produced a total number of 20 casualties and severe and diffuse damages, mainly on historical buildings and commercial sheds.
    Description: Published
    Description: 773-779
    Description: 1.9. Rete GPS nazionale
    Description: JCR Journal
    Description: open
    Keywords: high-rate GPS ; 04. Solid Earth::04.03. Geodesy::04.03.01. Crustal deformations
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: article
    Location Call Number Expected Availability
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  • 10
    Publication Date: 2017-04-04
    Description: Since 2004, an important technological infrastructure has been created in Italy by INGV in order to investigate active tectonics targets. A Continuous GPS network constituted by about 130 stations has been deployed all over Italy. The development and the realization of a stable GPS monumentation, the integration with other classical seismological instruments and the choice of both satellite and internet data transmission make this network one of the most innovative and reliable CGPS networks in the world. The development of the CGPS network has been accompanied by a technologically advanced development of all the aspects related to the data acquisition and the data information mining: a database and a SIT. Based on the recent techniques of Knowledge Management, the database has been developed to manage the data and the data information of all the sites of the RING network, thus allowing us to centralize information in a single common data bank and to create an unique service of access point to the data from different remote sites by internet connections. The SIT has been developed to be fully integrated with the Knowledge Management technology and it is aimed to synthesize and to display in a geographic interface the information of the RING sites. This work has been integrated with all other spatial data, such as topographic and geo-thematic maps, geological, seismological and seismo-tectonic databases. In this work, the technological aspects of the SIT of the RING network will be detailed and some examples of thematic maps will be shown.
    Description: Società Geologica Italiana
    Description: Published
    Description: 1.9. Rete GPS nazionale
    Description: open
    Keywords: Sistemi Informativi Territoriali ; GIS ; GPS ; RING ; 04. Solid Earth::04.03. Geodesy::04.03.99. General or miscellaneous ; 05. General::05.02. Data dissemination::05.02.99. General or miscellaneous
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: report
    Location Call Number Expected Availability
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