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  • 1
    Publication Date: 2019-09-25
    Description: In August 2016, a magnitude 6.0 earthquake struck Central Italy, starting a devastating seismic sequence, aggravated by other two events of magnitude 5.9 and 6.5, respectively. After the first mainshock, four Italian institutions installed a dense temporary network of 50 seismic stations in an area of 260 km2. The network was registered in the International Federation of Digital Seismograph Networks with the code 3A and quoted with a Digital Object Identifier (10.13127/SD/ku7Xm12Yy9). Raw data were converted into the standard binary miniSEED format, and organized in a structured archive. Then, data quality and completeness were checked, and all the relevant information was used for creating the metadata volumes. Finally, the 99 Gb of continuous seismic data and metadata were uploaded into the INGV node of the European Integrated Data Archive repository. Their use was regulated by a Memorandum of Understanding between the institutions. After an embargo period, the data are now available for many different seismological studies.
    Electronic ISSN: 2052-4463
    Topics: Nature of Science, Research, Systems of Higher Education, Museum Science
    Published by Springer Nature
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  • 2
    Publication Date: 2017-01-01
    Description: Strombolian eruptions are among the most common subaerial styles of explosive volcanism worldwide. Distinctive features of each volcano lead to a correspondingly wide range of variations of magnitude and erupted products, but most papers focus on a single type of event at a single volcano. Here, in order to emphasize the common features underlying this diversity of styles, we scrutinize a database from 35 different erupting vents, including 21 thermal infrared videos from Stromboli (Italy), Etna (Italy), Yasur (Vanuatu), and Batu Tara (Indonesia), from puffing, through rapid explosions to normal explosions, with variable ejection parameters and relative abundance of gas, ash, and bombs. Using field observations and high-speed thermal infrared videos processed by a new algorithm, we identify the distinguishing characteristics of each type of activity and how they may relate and interact. In particular, we record that ash-poor normal explosions may be preceded and followed by the onset or the increase of the puffing activity, while ash-rich explosions are emergent, i.e., with inflation of the free surface followed directly by emission of increasingly large gas pockets. Overall, we see that all Strombolian activities form a continuum arising from a common mechanism and are modulated by the combination of two well-established controls: (1) the length of the bursting gas pocket with respect to the vent diameter and (2) the presence and thickness of a high-viscosity layer in the uppermost part of the volcanic conduit.
    Print ISSN: 2169-9313
    Electronic ISSN: 2169-9356
    Topics: Geosciences , Physics
    Location Call Number Expected Availability
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  • 3
    Publication Date: 2018-03-13
    Description: Sintesi delle attività svolte dal coordinamento delle reti sismiche mobili INGV in emergenza, denominato SISMIKO, nel primo mese della sequenza sismica “Amatrice” seguita al terremoto di Mw 6.0 del 24 agosto 2016 (01:36 UTC). Descrizione della rete sismica implementata e prime analisi dei dati acquisiti. Report on the activities in the first month of emergency by coordination of mobile seismic networks INGV emergency, called SISMIKO, after the Mw 6.0 Amatrice earthquake (August 24th, 2016, central italy). Description of the temporary seismic network implemented and preliminary analysis of the acquired data.
    Description: INGV DPC
    Description: Published
    Description: 1IT. Reti di monitoraggio
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: report
    Location Call Number Expected Availability
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  • 4
    Publication Date: 2018-03-14
    Description: SISMIKO è una task force operativa che prevede il coordinamento a livello nazionale delle Reti Sismiche Mobili di Pronto Intervento dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) [Moretti et al., 2012; 2016; Pondrelli et al., 2016] e coinvolge le diverse Sezioni INGV che si occupano normalmente del monitoraggio sismico del territorio nazionale. La notte del 24 agosto 2016, a poche ore dal forte terremoto di magnitudo 6.0 che ha interessato il vasto settore del centro Italia, al confine tra l’Umbria, il Lazio, l’Abruzzo e le Marche [Gruppo di Lavoro INGV sul terremoto di Amatrice, 2016a; 2016b], SISMIKO, come gli altri gruppi operativi INGV previsti per la gestione delle emergenze, ovvero EMERGEO, per il rilievo degli effetti geologici cosismici, EMERSITO, per lo studio gli effetti di sito, QUEST per il rilievo macrosismico e IES rivolto alle attività informative per le scuole e la popolazione coinvolta, è stato prontamente convocato per partecipare all’Unità di Crisi INGV e, come previsto nell’ambito della Convenzione vigente fra il Dipartimento di Protezione Civile (DPC) e l’INGV, si è adoperato per l’installazione di stazioni sismiche temporanee ad integrazione della Rete Sismica Nazionale (RSN [Michelini et al., 2016]) presente in area epicentrale [SISMIKO working group, 2016a; Moretti et al., 2016]. La prima geometria della rete sismica temporanea installata da SISMIKO a pochi giorni dall’inizio della sequenza sismica, era costituita da 19 stazioni di cui 14 a 6 componenti (maggiori dettagli in [SISMIKO working group, 2016a; Moretti et al., 2016]). Successivamente, a seguito delle forti scosse che il 26 ottobre e poi il 30 ottobre hanno interessato il settore settentrionale della sequenza, la rete è stata ampliata di circa 25 km verso nord [SISMIKO working group, 2016b] portando a 23 il numero delle stazioni temporanee distribuite in un’area di circa 75 x60 km2. Nei primi giorni del nuovo anno, a causa di avverse condizioni meteo che hanno interessato tutta l’area colpita dal sisma, molte stazioni sismiche, sia permanenti che temporanee, hanno avuto gravi problemi di funzionamento mettendo a dura prova il sistema di monitoraggio della sequenza sismica in atto: numerose sono state le interruzioni della corrente elettrica che hanno influito sulla continuità della trasmissione dei dati, soprattutto nell’area abruzzese. Per diversi giorni è stato considerato imprudente mandare personale in area epicentrale per la manutenzione e il ripristino della strumentazione, considerato che era comunque garantita l’efficienza del servizio di sorveglianza sismica. La mattina del 18 gennaio, 4 nuove scosse di magnitudo superiore a 5.0 sono avvenute nell’estremità meridionale dell’area già attivatasi e quindi, seppur con difficoltà, sono state avviate le procedure per il ripristino del maggior numero di stazioni sismiche possibile. In tale occasione è stata installata una ulteriore stazione nella zona a SW della sequenza, a migliore copertura dell’ultima area colpita, portando a 24 il numero totale di stazioni temporanee installate dal 24 agosto 2016. In queste ultime settimane, il personale del gruppo operativo SISMIKO è stato costantemente impegnato nella cura e nella manutenzione della strumentazione per garantire la continuità dell’acquisizione e della trasmissione dei dati. Alla data di aggiornamento del presente report, è stata decretata, anche in considerazione dell’andamento della sismicità, una rimodulazione della geometria della rete sismica temporanea che avverrà durante la primavera. Tutti i dati acquisiti dalle stazioni temporanee SISMIKO, continuano ad essere disponibili senza alcun vincolo, al pari dei dati della RSN, tramite l’archivio di forme d’onda European Integrated Data Archive (EIDA [Mazza et al., 2012]) e utilizzati per prodotti scientifici in tempo reale (localizzazioni fornite in sala di sorveglianza sismica INGV, calcolo dei Time Domain Moment Tensor, shakeMaps, ecc) e off-line (ri-localizzazioni, ecc).
    Description: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Description: Published
    Description: 1SR. TERREMOTI - Servizi e ricerca per la Società
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: report
    Location Call Number Expected Availability
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  • 5
    Publication Date: 2018-03-14
    Description: La rete sismica temporanea installata dal gruppo operativo INGV SISMIKO a seguito del terremoto del 24 agosto 2016 tra i Monti della Laga e la Valnerina, è stata ampliata nel settore settentrionale a seguito dei forti terremoti avvenuti alla fine del mese di ottobre 2016. Successivamente alle due scosse di Mw 5.4 e 5.9 che il 26 ottobre hanno interessato l’area al confine Marche-Umbria tra i Comuni di Castelsantangelo sul Nera (MC), Norcia (PG) e Arquata del Tronto (AP), la geometria della rete è stata estesa di circa 25 km verso nord con l’attivazione di ulteriori tre stazioni temporanee di cui una, da subito, disposta per la trasmissione dei dati in tempo reale e per l’inserimento nel sistema di sorveglianza sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Un’ultima stazione è stata inoltre installata nei pressi di Campello del Clitunno in provincia di Perugia ad ovest della sequenza, a seguito del terremoto Mw 6.5 che la mattina del 30 ottobre ha interessato l’intera area già fortemente provata dalla sequenza in corso; questo è stato il più forte terremoto registrato negli ultimi 30 in Italia. A circa 5 mesi dall’inizio dell’emergenza sismica, la rete temporanea conta quindi 23 stazioni che da metà dicembre sono tutte trasmesse in tempo reale ai diversi centri di acquisizione INGV, ovvero Milano, Ancona e Grottaminarda ma soprattutto Roma dove i dati vengono contestualmente archiviati nell’European Integrated Data Archive (EIDA) e integrati nel sistema di monitoraggio e sorveglianza sismica dell’INGV; per la sorveglianza sono incluse solo parte delle stazioni. Nelle ultime settimane, le attività di campagna del gruppo operativo SISMIKO sono state costantemente focalizzate alla cura e alla manutenzione della strumentazione per garantire la continuità della trasmissione e dell’acquisizione dei dati, a volte compromesse da malfunzionamenti legati al maltempo. Alla data di aggiornamento del presente report, non è ancora stata decretata una dismissione o una rimodulazione della geometria della rete sismica temporanea, anche in considerazione della attività sismica in corso a tutt’oggi molto sostenuta. Tutti i dati acquisiti dalle stazioni temporanee SISMIKO, sono distribuiti senza alcun vincolo, al pari dei dati della Rete Sismica Nazionale (RSN, codice di rete IV), ed utilizzati per prodotti scientifici in tempo reale (localizzazioni di sala, calcolo dei Time Domain Moment Tensor -TDMT delle ShakeMaps, ecc) e per l’aggiornamento dei database dell’INGV come l’Italian Seismological Instrumental and Parametric Database (ISIDe) con la revisione del Bollettino Sismico Italiano (BSI), dell’INGV Strong Motion Data (ISMD) e dell’ITalian ACcelerometric Archive (ITACA), dell’European-Mediterranean Regional Centroid Moment Tensors (RCMT) e nei lavori scientifici che utilizzano forme d’onda velocimetriche ed accelerometriche (ri- localizzazioni, studi della sorgente sismica ecc.).
    Description: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Description: Published
    Description: 1SR. TERREMOTI - Servizi e ricerca per la Società
    Keywords: Emergenza sismica ; Centro Italia ; Sismiko ; Rete Sismica Mobile
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: report
    Location Call Number Expected Availability
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  • 6
    Publication Date: 2018-07-05
    Description: At 01:36 UTC (03:36 local time) on August 24th 2016, an earthquake Mw 6.0 struck an extensive sector of the central Apennines (coordinates: latitude 42.70° N, longitude 13.23° E, 8.0 km depth). The earthquake caused about 300 casualties and severe damage to the historical buildings and economic activity in an area located near the borders of the Umbria, Lazio, Abruzzo and Marche regions. The Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) located in few minutes the hypocenter near Accumoli, a small town in the province of Rieti. In the hours after the quake, dozens of events were recorded by the National Seismic Network (Rete Sismica Nazionale, RSN) of the INGV, many of which had a ML 〉 3.0. The density and coverage of the RSN in the epicentral area meant the epicenter and magnitude of the main event and subsequent shocks that followed it in the early hours of the seismic sequence were well constrained. However, in order to better constrain the localizations of the aftershock hypocenters, especially the depths, a denser seismic monitoring network was needed. Just after the mainshock, SISMIKO, the coordinating body of the emergency seismic network at INGV, was activated in order to install a temporary seismic network integrated with the existing permanent network in the epicentral area. From August the 24th to the 30th, SISMIKO deployed eighteen seismic stations, generally six components (equipped with both velocimeter and accelerometer), with thirteen of the seismic station transmitting in real-time to the INGV seismic monitoring room in Rome. The design and geometry of the temporary network was decided in consolation with other groups who were deploying seismic stations in the region, namely EMERSITO (a group studying site-effects), and the emergency Italian strong motion network (RAN) managed by the National Civil Protection Department (DPC). Further 25 BB temporary seismic stations were deployed by colleagues of the British Geological Survey (BGS) and the School of Geosciences, University of Edinburgh in collaboration with INGV. All data acquired from SISMIKO stations, are quickly available at the European Integrated Data Archive (EIDA). The data acquired by the SISMIKO stations were included in the preliminary analysis that was performed by the Bollettino Sismico Italiano (BSI), the Centro Nazionale Terremoti (CNT) staff working in Ancona, and the INGV-MI, described below.
    Description: Published
    Description: 2T. Sorgente Sismica
    Description: JCR Journal
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: article
    Location Call Number Expected Availability
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  • 7
    Publication Date: 2020-02-28
    Description: SISMIKO è un gruppo operativo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) che coordina tutte le Reti Sismiche Mobili INGV
    Description: Published
    Description: Lecce
    Description: 3T. Sorgente sismica
    Description: 4T. Sismicità dell'Italia
    Description: 8T. Sismologia in tempo reale
    Description: 1SR TERREMOTI - Sorveglianza Sismica e Allerta Tsunami
    Description: 2SR TERREMOTI - Gestione delle emergenze sismiche e da maremoto
    Description: 3SR TERREMOTI - Attività dei Centri
    Keywords: SISMIKO ; 2016 ; Amatrice-Norcia seismic sequence ; (central Apennines) ; Italy
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: Conference paper
    Location Call Number Expected Availability
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  • 8
    Publication Date: 2022-03-02
    Description: Strombolian eruptions are among the most common subaerial styles of explosive volcanism worldwide. Distinctive features of each volcano lead to a correspondingly wide range of variations of magnitude and erupted products, but most papers focus on a single type of event at a single volcano. Here, in order to emphasize the common features underlying this diversity of styles, we scrutinize a database from 35 different erupting vents, including 21 thermal infrared videos from Stromboli (Italy), Etna (Italy), Yasur (Vanuatu), and Batu Tara (Indonesia), from puffing, through rapid explosions to normal explosions, with variable ejection parameters and relative abundance of gas, ash, and bombs. Using field observations and high-speed thermal infrared videos processed by a new algorithm, we identify the distinguishing characteristics of each type of activity and how they may relate and interact. In particular, we record that ash-poor normal explosions may be preceded and followed by the onset or the increase of the puffing activity, while ash-rich explosions are emergent, i.e., with inflation of the free surface followed directly by emission of increasingly large gas pockets. Overall, we see that all Strombolian activities form a continuum arising from a common mechanism and are modulated by the combination of two well-established controls: (1) the length of the bursting gas pocket with respect to the vent diameter and (2) the presence and thickness of a high-viscosity layer in the uppermost part of the volcanic conduit
    Description: Published
    Description: 1860 – 1875
    Description: 5V. Dinamica dei processi eruttivi e post-eruttivi
    Description: 6V. Pericolosità vulcanica e contributi alla stima del rischio
    Description: JCR Journal
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: article
    Location Call Number Expected Availability
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  • 9
    Publication Date: 2021-09-03
    Description: In August 2016, a magnitude 6.0 earthquake struck Central Italy, starting a devastating seismic sequence, aggravated by other two events of magnitude 5.9 and 6.5, respectively. After the first mainshock, four Italian institutions installed a dense temporary network of 50 seismic stations in an area of 260 km2. The network was registered in the International Federation of Digital Seismograph Networks with the code 3A and quoted with a Digital Object Identifier ( https://doi.org/10.13127/SD/ku7Xm12Yy9 ). Raw data were converted into the standard binary miniSEED format, and organized in a structured archive. Then, data quality and completeness were checked, and all the relevant information was used for creating the metadata volumes. Finally, the 99 Gb of continuous seismic data and metadata were uploaded into the INGV node of the European Integrated Data Archive repository. Their use was regulated by a Memorandum of Understanding between the institutions. After an embargo period, the data are now available for many different seismological studies.
    Description: Published
    Description: id 182
    Description: 5T. Sismologia, geofisica e geologia per l'ingegneria sismica
    Description: JCR Journal
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: article
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  • 10
    Publication Date: 2022-12-13
    Description: Da venerdì 4 novembre a domenica 6 novembre 2022, si è tenuta una esercitazione nazionale denominata “Exe Sisma dello Stretto 2022” in un'area del territorio della Regione Calabria e della Regione Sicilia caratterizzata da una elevatissima pericolosità sismica. L’esercitazione è stata indetta e coordinata dal Dipartimento della Protezione Civile e aveva l’obiettivo di verificare la risposta operativa a un evento sismico significativo del Servizio Nazionale della Protezione Civile, di cui anche l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia fa parte. Durante le tre giornate, l’INGV ha avuto modo di testare tutte le procedure che l’Istituto ha codificato a partire da quelle del “Protocollo di Ente per le emergenze sismiche e da maremoto”. Dopo che INGV ha dato l’avvio all’intera esercitazione simulando il terremoto di magnitudo MW 6.2 (ML 6.0) alle ore 09:00 UTC in provincia di Reggio Calabria (5 km a SW dal comune di Laganadi), e ha, quindi, inviato il messaggio per il potenziale maremoto con un livello di allerta arancione; inoltre, il Presidente INGV ha prontamente convocato l’Unità di Crisi e attivato tutti Gruppi Operativi. Questi ultimi, nell’ambito dello scenario esercitativo, hanno verificato che i flussi di comunicazione interna e tutte le attività necessarie in emergenza sismica, presenti nei relativi protocolli operativi, risultassero rispettati. L’obiettivo primario dell’esercitazione è stato quindi quello di validare le attività previste e di aggiornare il personale afferente ai Gruppi Operativi stessi. Tra di essi, SISMIKO, che rappresenta il GO dedicato al coordinamento delle reti sismiche mobili INGV in emergenza, nelle settimane precedenti l’esercitazione ha predisposto tutte le attività che intendeva testare, descrivendole brevemente nel Documento d’impianto INGV e con maggior dettaglio in quello del Gruppo Operativo. A pochi giorni dalla chiusura dell’esercitazione, un terremoto di magnitudo ML 5.7 (MW 5.5) registrato alle ore 06:07 UTC del 09 novembre 2022 ha spostato l’attenzione dalla simulazione alla realtà.
    Description: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
    Description: Published
    Description: 4T. Sismicità dell'Italia
    Description: 2SR TERREMOTI - Gestione delle emergenze sismiche e da maremoto
    Description: 1IT. Reti di monitoraggio e sorveglianza
    Description: 4IT. Banche dati
    Keywords: SISMIKO ; Esercitazione ; Exercise ; Rischio Sismico Seismic risk ; Seismic risk ; 05.04. Instrumentation and techniques of general interest
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: report
    Location Call Number Expected Availability
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