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  • 1
    Publication Date: 2017-04-04
    Description: L’importanza di un terremoto non dipende solo dalla sua intensità epicentrale. Quello del 26 maggio 1798 (Io VII MCS secondo CPTI04) non si può dire una catastrofe ma è di certo un evento «strategico». Si tratta, infatti, del massimo terremoto storico conosciuto per Siena, che è una delle maggiori attrazioni turistiche e quindi uno dei luoghi più frequentati di questo paese. Nell’ultimo ventennio il terremoto del 1798 è stato più volte studiato, sia da sismologi storici nell’ambito delle attività di revisione del catalogo PFG promosse dal GNDT e dall’ING/INGV (Castelli e Camassi, 1995; Castelli et al., 1996; Boschi et al., 1997; Boschi et al., 2000), sia da storici dell’architettura (Gennari, 2005). Siamo ancora lontani dall’aver completamente esplorato la copiosissima documentazione storica potenzialmente utile per una ricostruzione degli effetti di questo terremoto nel centro urbano senese. Tuttavia il campione reso disponibile dagli studi fatti finora è abbastanza significativo da rendere possibile l’avvio di un progetto di microzonazione del centro storico senese e di una serie di indagini miranti a comprendere cosa realmente successe a Siena il 26 maggio 1798 e, per conseguenza, quali effetti ci si possa attendere in occasione di un futuro terremoto di analoga portata. Il centro storico senese ha infatti conservato, almeno nelle grandi linee, una fisionomia molto simile a quella che aveva del 1798 e questa circostanza offre l’opportunità di attualizzare l’esperienza del terremoto del 1798 contribuendo alla identificazione delle eventuali criticità attese in caso di terremoti futuri. Si è perciò creato un gruppo di studio interdisciplinare (geofisica, architettura, sismologia storica, ingegneria sismica, geologia, ecc.) che ha cominciato a predisporre gli elementi necessari per questa ricostruzione. La base di dati storici di cui si dispone comprende descrizioni di danno più o meno dettagliate per circa seicento edifici senesi, su un migliaio da cui era composto il centro urbano nel 1798. Questo campione comprende sia edifici monumentali o comunque di vaste proporzioni (palazzi gentilizi e case di abitazione multipla, chiese, conventi, opifici) sia edifici non monumentali. Il nostro primo scopo è una ricostruzione dettagliata della distribuzione del danno del terremoto del 1798 nell’area urbana. Utilizzando cartografia storica pressoché coeva al terremoto (cfr. Gennari, 2005) e grazie all’impiego di un GIS, è stato possibile trasporre le informazioni storiche sottoforma di carte tematiche (Danno, Vulnerabilità, Interventi richiesti, eccetera). Le Figg. 1 e 2 presentano due esempi di tematismi derivati da dati archivistici. In parallelo a questa analisi verrà svolta una indagine a campione su una ventina di edifici rappresentativi per i quali si eseguiranno stime di comportamento dinamico con la tecnica del tremore sismico ambientale. A completamento della caratterizzazione della risposta sismica dei terreni nell’area del centro storico saranno svolte analisi geologiche e sismiche per definire le aree in cui l’assetto del sottosuolo rende ipotizzabili fenomeni di amplificazione del moto sismico del suolo. Tutti i risultati verranno raccolti in una base dati comune e implementati nel GIS (Figura 2) L’analisi congiunta dei dati di danno (opportunamente interpretati in termini di risposta sismica locale utilizzando il metodo proposto da Goretti e Dolce, 2004; Goretti, 2006) e delle analisi geofisiche e geologiche permetterà di individuare quelle parti del patrimonio edilizio storico più esposte a danno in caso di futuri eventi sismici.
    Description: Published
    Description: Roma
    Description: 4.1. Metodologie sismologiche per l'ingegneria sismica
    Description: open
    Keywords: scuotimento sismico ; scenari di danno ; effetti di sito ; 04. Solid Earth::04.06. Seismology::04.06.04. Ground motion ; 04. Solid Earth::04.06. Seismology::04.06.05. Historical seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: Extended abstract
    Location Call Number Expected Availability
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  • 2
    Publication Date: 2017-04-04
    Description: On 24 November 2004 an earthquake (Mw 5.0) struck the west side of Lake Garda (northern Italy), producing moderate but widespread damage. It provided the opportunity of reviewing the seismicity of all the area over the past two centuries, whose former most significant event is the 30 October 1901 earthquake (Mw 5.5), while other minor but damaging events are the 5 January 1892 (Mw=5.0) and 16 November 1898 (Mw=4.6) earthquakes. On the reviewing we found common similarities in ground shaking distribution as recurrent damaged spots, amplification zones due to local site condition or energy radiation We believe that these findings are suitable to provide information for provisional purposes in low hazard level area hampered by the lack of knowledge about the seismic sources. New data are provided both in MCS scale and EMS. The sensitivity of a source parameters estimation technique was evaluated for the major event.
    Description: Published
    Description: 77-110
    Description: 4.1. Metodologie sismologiche per l'ingegneria sismica
    Description: JCR Journal
    Description: open
    Keywords: MCS intensity ; EMS intensity ; northen Italy ; damage scenario ; 04. Solid Earth::04.06. Seismology::04.06.05. Historical seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: article
    Location Call Number Expected Availability
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  • 3
    Publication Date: 2017-04-04
    Description: On November 24, 2004 a strong earthquake (Ml 5.2), followed by a small seismic sequence, hit the western side of Lake Garda area, producing moderate but widespread damage in the main locality of the area (Salò) and more serious damage in some small villages of the Val Sabbia (Clibbio, Pompegnino). The macroseismic study of the 2004 earthquake has been the opportunity to reappraise the seismicity of the area. The most significant historical earthquake of the area is certainly that occurred on October 30, 1901, well known by the local historical memory. We carried out a revision of the 1901 earthquake, which has significantly improved the informative background; at the same time we reviewed and reassessed the available information on minor earthquakes affecting the area over the past two centuries. The deep review of the 1901 earthquake together with the new data-set allow a better definition of the characteristics of local seismicity and its seismic hazard.
    Description: Published
    Description: 1-32
    Description: 5.1. TTC - Banche dati e metodi macrosismici
    Description: N/A or not JCR
    Description: open
    Keywords: intensità MCS ; danno ; 04. Solid Earth::04.06. Seismology::04.06.05. Historical seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: article
    Location Call Number Expected Availability
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