Publication Date:
2017-04-04
Description:
traccia nella troposfera, tende ad accumularsi nei processi biologici che seguono la sua
deposizione. Il suo lungo tempo di residenza in atmosfera (circa 1 anno) combinato
con la sua elevata tossicità, rendono tale elemento di primaria importanza per
l’impatto ambientale, soprattutto nelle aree di maggiore emissione.
Le emissioni di mercurio da aree vulcaniche attive sono considerate una delle
principali sorgenti di mercurio verso l’atmosfera terrestre, insieme con le emissioni
antropogeniche legate all’attività mineraria per l’estrazione del cinabro. L’entità del
contributo vulcanico a scala regionale e globale rimane tuttavia altamente incerto. Le
emissioni vulcaniche possono essere ricche in mercurio elementare gassoso (Hg0),
mercurio gassoso reattivo (HgII) presente soprattutto come solfuro ed altre forme di
mercurio che devono essere ancora determinate (Symonds et al., 1992; Nicholson,
1993; Barnes & Seward, 1997). L’Etna rappresenta una delle maggiori sorgenti
potenzialmente in grado di fornire grandi quantità di Hg in atmosfera, grazie alle sue
notevoli emissioni gassose dal plume craterico e dai fianchi (e.g., Ferrara et al., 2000).
A partire dalla metà di Novembre 2005 si è reso disponibile un analizzatore
portatile della concentrazione di mercurio in fase gassosa Lumex RA-915+ (Figura 1),
in visione temporanea grazie all’accordo tra il distributore per l’Italia (Loccioni srl,
Ancona) e la sezione di Catania dell’INGV ottenuto su interessamento personale di M.
Burton.
L’analizzatore si basa sul principio della spettrometria differenziale Zeeman di
assorbimento atomico, ed utilizza la modulazione ad alta frequenza della
polarizzazione della luce. Lo strumento è in grado di misurare concentrazioni di Hg in
aria o in fase gassosa da 0 a 20.000 ng m-3 nella modalità a cella multi-percorso (limite
di rilevabilità = 2 ng m-3), oppure da 500 a 200.000 ng m-3 nella modalità a cella
singolo-percorso (limite di rilevabilità = 500 ng m-3). La misura viene effettuata
mediante aspirazione del campione di aria o di gas all’interno dello strumento
attraverso un tubo che, nel caso di gas del suolo o gorgogliante in acqua, viene
opportunamente collegato, rispettivamente, ad una sonda inserita nel suolo o ad un
imbuto posto sul punto di campionamento.
Nel corso degli ultimi due mesi lo strumento è stato utilizzato sull’Etna per misure
di Hg nell’aria in varie zone del vulcano, in gas del suolo emessi in due siti ubicati
presso Santa Venerina e presso Paternò, in gas fumarolici presso la Torre del Filosofo e in gas gorgoglianti emessi dalle polle d’acqua delle Salinelle dello Stadio di Paternò.
Purtroppo, le spesso avverse condizioni meteorologiche che hanno caratterizzato
questo periodo, hanno impedito un più esteso utilizzo dell’analizzatore, così come era
stato inizialmente preventivato
Description:
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
Description:
Unpublished
Description:
open
Keywords:
NONE
;
04. Solid Earth::04.08. Volcanology::04.08.01. Gases
;
04. Solid Earth::04.08. Volcanology::04.08.07. Instruments and techniques
Repository Name:
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
Type:
report
Format:
234261 bytes
Format:
application/pdf
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