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  • Publications de l’École française de Rome  (21)
  • Italian  (21)
  • German
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  • 1
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    Unknown
    Publications de l’École française de Rome
    Publication Date: 2024-03-26
    Description: La ri-lettura delle Scritture ebraiche costituisce un elemento fondante del Cristianesimo, impegnato sin dai primordi nella reinterpretazione del prima alla luce del poi, mantenendo la lettera del testo ma ribaltandone il significato alla luce di una nuova funzione. Le Scritture ebraiche divennero così l’Antico Testamento, inscindibilmente legato al Nuovo Testamento quale antecedente storico e inesauribile fonte di prefigurazioni di Cristo e del messaggio evangelico. Nel processo di costruzione di un nuovo immaginario religioso, presto si comprese l’importanza della parallela costruzione di un immaginario visuale, partendo dalla rappresentazione di singoli episodi biblici per poi elaborare coerenti sequenze narrative. L’intensa sperimentazione iconografica di età paleocristiana offrì all’alto-medioevo e poi all’età romanica un ricco corpus di temi e schemi da selezionare, rielaborare ed arricchire, ogni volta in funzione del contesto materiale, dello spazio liturgico e dei significati da veicolare. Coprendo un ampio arco cronologico, il volume affronta tali questioni mediante affondi tematici di storici dell’arte e filologi di diversa provenienza e formazione, ma accomunati da metodologie contestuali e interdisciplinari. Il focus è sulla penisola italiana, ma con significative aperture all’Oltralpe franco-germanico, alla Scandinavia, alla Penisola iberica, all’Oriente bizantino, facendo emergere un intreccio socio-politico-culturale che restituisce un’Europa medievale interconnessa.
    Keywords: arte medievale cristiana ; arte paleocristiana ; Bibbia ; iconografia biblica ; pittura murale medievale ; thema EDItEUR::D Biography, Literature and Literary studies::DS Literature: history and criticism::DSB Literary studies: general
    Language: Italian
    Format: image/png
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  • 2
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    Unknown
    Publications de l’École française de Rome
    Publication Date: 2024-04-02
    Description: Il volume raccoglie sedici studi che fanno parte di ricerche in corso e inedite o presentano nuove sintesi sull’archeologia e la storia di Ostia e Portus, il porto di Roma, tra l’età repubblicana e la tarda antichità. Quattro sono i temi maggiori dei contributi: la storia dello sviluppo urbano della colonia di Ostia; lo studio della circolazione e dello scambio di merci e persone, attraverso la cultura materiale, le monete e l’epigrafia; le trasformazioni monumentali e urbane, nonché le tracce e gli effetti dell’espansione del cristianesimo, alla fine dell’Antichità; infine, le mutazioni delle infrastrutture e del paesaggio portuale del sito di Portus, tra il periodo imperiale e la tarda antichità.
    Keywords: porto ; urbanistica ; scavi ; thema EDItEUR::N History and Archaeology::NH History ; thema EDItEUR::N History and Archaeology::NH History::NHC Ancient history ; thema EDItEUR::N History and Archaeology::NK Archaeology
    Language: Italian
    Format: image/png
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  • 3
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    Unknown
    Publications de l’École française de Rome
    Publication Date: 2024-04-04
    Description: Il volume offre una sintesi generale e un’analisi critica della documentazione disponibile (diretta e indiretta) relativa ai santuari fenici e punici chiamati tofet, esaminando le diverse proposte interpretative e cercando di prospettare nuove strade e di introdurre nuovi elementi. Dopo le prime scoperte archeologiche della seconda metà del XIX sec. e, soprattutto, dopo la scoperta del tofet di Cartagine nel 1921, questi santuari sono stati considerati il teatro di sacrifici umani, in connessione con le narrazioni di alcuni autori di lingua greco-romana e con la tradizione biblica relativa a Molek/Moloch. A queste ipotesi interpretative si sono affiancate, a partire dalla fine degli anni ’80 del secolo scorso, alcune tesi volte a negare in tutto o in parte l’ipotesi del sacrificio : esse considerano i bambini dei tofet morti per cause naturali e deposti in questi santuari per questioni iniziatico-rituali o come mezzo di comunicazione tra il fedele e la divinità. Il dibattito resta aperto : l’esame complessivo della documentazione non permette attualmente di « uscire dal limbo », cioè di prendere una posizione definitiva sull’argomento, ma soltanto di fissare alcuni punti fermi, escludere alcune opzioni e proporre delle ipotesi.
    Keywords: archeologia punica ; Fenicia ; tofet fenici e punici ; thema EDItEUR::N History and Archaeology::NK Archaeology
    Language: Italian
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  • 4
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    Unknown
    Publications de l’École française de Rome
    Publication Date: 2024-03-23
    Description: Cet ouvrage est fondé sur la constitution d’une série iconographique de 230 scènes représentant la Nativité du Christ, peintes à fresque et sur retable dans les régions centrales de la péninsule italienne entre 1250 et 1450. Il montre que le principal moteur de transformation de l’iconographie de cette scène narrative réside dans le motif de l’adoration, la représentation d’une ou plusieurs figures agenouillées priant et adorant l’Enfant nouveau-né. L’enquête sur l’apparition et le développement de ce motif, dès le début du Trecento, permet de réviser la genèse de l’Adoration des bergers et de l’Adoration de l’Enfant, d’élucider le rapport de la Nativité à l’Adoration des mages ainsi qu’à la Nativité de Marie, et de préciser les apports de la peinture hagiographique, de saint François d’Assise et de sainte Brigitte de Suède notamment, aux principales transformations de la scène. L’ouvrage propose une histoire iconographique de la Nativité du Christ où le nombre sans cesse croissant d’adoratrices et d’adorateurs dans la scène (Marie, Joseph, les anges, les bergers, l’âne et le bœuf, éventuellement les commanditaires) se présente comme des intercesseurs de statut variable, des relais dans l’image pour la prière des fidèles devant elle. Ces scènes, dont l’iconographie est progressivement habitée par les gestes de la dévotion, s’avèrent des sources visuelles aussi complexes que riches pour la recherche historique. En partant du cas Nativité/adoration dans la peinture italienne entre XIIIe et XVe siècles, on accède plus largement à tout un pan des évolutions spirituelles, esthétiques et sociales dans le rapport dévotionnel aux images.
    Keywords: storia dell'arte cristiana ; natività ; medio evo ; thema EDItEUR::A The Arts::AG The Arts: treatments and subjects::AGA History of art
    Language: Italian
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  • 5
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    Unknown
    Publications de l’École française de Rome
    Publication Date: 2024-04-02
    Description: Indagare ‘Ippocrate’, la sua gestazione, la sua vitalità, significa allargare lo sguardo su ciò che lo ha preceduto e accompagnato, in Grecia e nelle culture circonvicine, su un mondo mediterraneo che è luogo di scambio di idee in forma di opere letterarie o di ‘scienza’, di filosofia, religione e magia, di antropologia e politica, diritto ed economia, secondo precisi meccanismi di diffusione dei testi, la loro geografia, il consolidarsi in corpora e canoni. A quella che chiamiamo ‘medicina ippocratica’ spetta, così, il posto d’onore per chi miri alla comprensione del fertilissimo ambiente del quinto e quarto secolo a.C., un ambiente ‘scientifico’, storico, letterario, filosofico. E ad essere illuminato da una migliore conoscenza di quel paradigma medico è anche il più vasto contesto sociale e culturale del mondo greco, un percorso che ha attraversato la storia dell’Occidente: gli sforzi che gli ippocratici hanno compiuto per la conoscenza del corpo umano, della sua struttura, funzionamento, interconnessione e della sua relazione con l’ambiente esterno, ebbero sull’intero edificio del sapere antico un impatto che sarebbe stato duraturo, e avrebbe inciso in profondità. Dal Sedicesimo Colloquio Internazionale Ippocratico, un volume che ribadisce la vivacità e la ricchezza degli studi ippocratici.
    Keywords: medicina greca ; medicina romana ; Ippocrate ; thema EDItEUR::N History and Archaeology::NH History::NHC Ancient history
    Language: Italian
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  • 6
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    Unknown
    Publications de l’École française de Rome
    Publication Date: 2022-09-06
    Description: La chiesa di San Zulian sorge a pochi passi da piazza San Marco forse già nel lontano IX secolo. Interamente ricostruita dopo il 1105, quando un incendio l’aveva letteralmente devastata, l’edificio è di nuovo in rovina nel 1553. Interviene allora il celebre medico Tommaso Rangone da Ravenna, in cerca di un luogo – un altro – che potesse perpetuarne la memoria presso i posteri. Grazie alle ingenti donazioni messe a disposizione dal generoso finanziatore, cui sarà concesso in cambio il diritto di sepoltura presso la cappella maggiore, la facciata e poi l’edificio tutto quanto vengono interamente ricostruiti su progetto di Jacopo Sansovino. Così la statua bronzea di Tommaso, opera di Alessandro Vittoria, con in mano un ramo di salsapariglia e uno di guaiaco (le piante medicinali deputate, secondo le sue scoperte, alla cura della sifilide), finisce per trionfare sul portale maggiore di San Zulian. Se di queste vicende si sono occupati in molti, quasi nulla si sapeva del contesto socio-culturale in cui rinacque uno degli edifici più interessanti della Venezia del Cinquecento. Chi erano i membri della comunità di San Zulian? Chi sedeva tra i banchi del Santissimo Sacramento o della scuola dei Merciai? Chi fra i «zentilhomeni» e «i più i vechi et degni» cittadini della parrocchia era stato prescelto per la carica a vita di procuratore di chiesa? Chi contribuì alle vaste imprese decorative che videro attivi alcuni tra i più importanti pittori, scultori e architetti dell’epoca? E chi tenne le fila di questa gigantesca «opera corale», in cui la pittura sembra talvolta relegata a un rango inferiore? Grazie a uno spoglio meticoloso dell’archivio parrocchiale di San Zulian e grazie ad alcune preziose carte dell’Archivio di Stato di Venezia, grazie a una lettura attenta delle opere d’arte ancora in situ, capaci spesso di rivelare ciò che i documenti tacciono, sono stati ricostruiti nel dettaglio il contesto di alcune delle confraternite presenti in chiesa, il funzionamento dell’immenso cantiere che occupò la comunità parrocchiale per almeno una trentina d’anni, i meccanismi di finanziamento delle imprese artistiche, il ruolo della comunità bergamasca e quello di almeno un altro praticamente sconosciuto mecenate, che da quella comunità proveniva: il merciaio/mercante/assicuratore di navi Gerolamo Vignola.
    Keywords: architettura ; urbanistica ; Venezia ; bic Book Industry Communication::J Society & social sciences::JF Society & culture: general::JFS Social groups::JFSG Urban communities
    Language: Italian
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  • 7
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    Unknown
    Publications de l’École française de Rome
    Publication Date: 2024-04-08
    Description: Communicatio in sacris è l’espressione con cui la Chiesa di Roma ha cercato di definire e disciplinare ogni forma di partecipazione di un cattolico alle celebrazioni liturgiche e ai sacramenti di un culto non cattolico. Tra il XVII e il XVIII secolo, tale fenomeno era particolarmente diffuso nel Mediterraneo orientale e nell’Impero ottomano, in seguito agli sforzi dei missionari europei per la conversione delle comunità cristiane locali. Questo libro analizza le pratiche comprese sotto questa etichetta come punto di partenza per una riflessione più approfondita sul processo di costruzione delle identità confessionali nel Levante di età moderna. Oltre a studiare il dibattito teorico sulla questione, l’attenzione principale è volta a ricostruire i diversi contesti sociali, politici e religiosi che rendevano inevitabile la communicatio. Le relazioni tra latini e greci sono analizzate nel caso dell’arcipelago egeo delle Cicladi e nelle isole Ionie sottomesse alla Repubblica di Venezia. Gli scontri tra i cristiani orientali convertiti al cattolicesimo e quelli rimasti fedeli alla propria Chiesa d’origine sono studiati attraverso le comunità armene di Costantinopoli e dell’Anatolia orientale. L’analisi si fonda su di un ampio ventaglio di fonti, prodotte soprattutto dalla rete consolare francese nel Levante e dalle congregazioni romane di Propaganda Fide e del Sant’Uffizio.
    Keywords: diritto ecclesiastico ; Chiesa cattolica ; Chiesa orientale ; bic Book Industry Communication::H Humanities::HR Religion & beliefs::HRA Religion: general::HRAM Religious issues & debates::HRAM2 Religion & politics ; thema EDItEUR::Q Philosophy and Religion::QR Religion and beliefs::QRA Religion: general::QRAM Religious issues and debates::QRAM2 Religion and politics
    Language: Italian
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  • 8
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    Unknown
    Publications de l’École française de Rome
    Publication Date: 2024-04-01
    Description: I decenni che precedettero la terribile epidemia di “Peste Nera” del 1348 in Europa sono stati a lungo presentati univocamente come un periodo di gravi difficoltà, dovute all’instabilità politica e, soprattutto, all’eccessiva crescita della popolazione rispetto alle risorse agricole, il cui aumento era frenato dalle scarse tecnologie disponibili. Questa ricostruzione è stata oggetto negli ultimi anni di una profonda revisione, con una rinnovata attenzione allo sviluppo della commercializzazione, anche a lungo raggio, dei prodotti alimentari e agli investimenti nelle campagne, rivelatisi tutt’altro che ininfluenti. Rispetto alle grandi panoramiche finora dominanti nel dibattito, questo volume presenta una serrata analisi di una realtà regionale – la Lombardia dalla fine del XIII secolo alla metà del XIV – considerata sotto molteplici punti di vista, dalla storia rurale a quella delle manifatture, dei prestiti e dei commerci, dagli aspetti fiscali e monetari a quelli militari e dell’assistenza. Ne esce un ritratto articolato, che senza negare gli elementi di difficoltà, mette in luce la sostanziale “tenuta” del sistema produttivo e sociale lombardo prima delle grandi epidemie del 1348 e del 1361.
    Keywords: condizione economica ; Lombardia medievale ; thema EDItEUR::N History and Archaeology ; thema EDItEUR::3 Time period qualifiers::3K CE period up to c 1500
    Language: Italian
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  • 9
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    Unknown
    Publications de l’École française de Rome
    Publication Date: 2024-04-02
    Description: Dedicato alla memoria di Mireille Cébeillac-Gervasoni, scomparsa il 29 marzo 2017, il volume raccoglie 22 contributi di amici e colleghi presentati al Quinto seminario Ostiense (Roma – Parco Archeologico di Ostia Antica, 21 e 22 marzo 2018). Dopo un’introduzione che mette in risalto il ruolo degli studi su Ostia nell’opera scientifica della studiosa, il volume contiene una prima serie di saggi dedicati alla storia istituzionale, sociale o religiosa della città porto di Roma e che si avvalgono di dati nuovi o rivisti di natura epigrafica o archeologica. Sulla linea del percorso intellettuale e delle ricerche di Mireille Cébeillac-Gervasoni, e talvolta riallacciandosi esplicitamente ai suoi studi, la seconda parte del libro tratta più specificamente il tema delle élites dell’Italia romana, ma allargandosi alla storia del Mediterraneo romano con l’esempio dei riti funebri della colonia di Filippi. Tutti i contributi vogliono offrire un riflesso sfaccettato e nello stesso tempo, anche se non completo, almeno fedele dell’iniziativa dei Seminari Ostiensi da lei sempre sostenuta con particolare impegno, e delle ricerche che ha ispirato nella sua lunga carriera.
    Keywords: archeologia ; epigrafia latina ; scavi archeologici ; urbanistica ; thema EDItEUR::N History and Archaeology::NH History::NHD European history
    Language: Italian
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  • 10
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    Unknown
    Publications de l’École française de Rome
    Publication Date: 2024-04-02
    Description: Nell'attuale paesaggio storiografico italiano è ben presente la volontà di lavorare sulle differenti tipologie documentarie prodotte nell’Italia dei Comuni. Così è per gli studi sugli statuti comunali, studi iniziati nel XIX secolo che proseguono tutt’oggi con atti di convegni ed edizioni documentarie, e per tutte le fonti istituzionali amministrative di carattere ordinario: delibere di organi consiliari (riformanze), registri fiscali, corrispondenze epistolari, registri giudiziari. Risultato di un convegno organizzato all'École française de Rome (6-8 giugno 2017), questo volume è il primo interamente dedicato ai registri della giustizia penale (libri maleficiorum); si tratta di documenti relativi alla gestione della cosa pubblica destinati all'azione, che racchiudono finalità performative. Sono presenti in quantità cospicue nel territorio italiano, in molti fondi di archivi e biblioteche comunali e negli Archivi di Stato. La «Rivoluzione documentaria» dell’Italia comunale ha conosciuto una delle sue più potenti espressioni anche attraverso le carte di questa amministrazione ordinaria. Facendo parte a pieno titolo di una storia della giustizia, che si è rinnovata negli ultimi anni cercando di aprirsi il più possibile a tutto il territorio italiano e mostrando punti in comune e differenze regionali, i saggi qui raccolti si soffermano sulla produzione dei libri maleficiorum. Sono indagati il loro ruolo nel sistema documentario dei comuni e di altre istituzioni, la loro collocazione nel sistema documentario generale e le relazioni con altra documentazione comunale, il funzionamento delle istituzioni giudiziarie e i meccanismi procedurali, i conflitti, i negoziati e le sentenze. Le sezioni conclusive mettono a fuoco due temi centrali in materia di pratiche sociali, privilegiate nei libri maleficiorum stessi: la violenza e il genere.
    Keywords: justice ; thema EDItEUR::N History and Archaeology::NH History::NHD European history
    Language: Italian
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  • 11
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    Unknown
    Publications de l’École française de Rome
    Publication Date: 2024-03-23
    Description: Cencelle è una città di fondazione papale, costruita nell’854 per accogliere gli abitanti di Civitavecchia fuggiti negli assalti musulmani del IX secolo. Negli scavi condotti dall’École Française de Rome a Cencelle (1994-1999) è stato riportato alla luce un vasto settore del sito medievale, frequentato fino all’abbandono dell’insediamento. Al suo interno sono state rinvenute ceramiche prodotte in area altolaziale in gran parte riferibili a un atelier attivo all’interno della città nella seconda metà del Trecento. In questo volume viene presentato l’insieme complessivo di tutti i rinvenimenti ceramici recuperati all’interno dei diversi ambienti, secondo un’organizzazione tradizionale in classi di materiali, tenendo conto sia delle produzioni fini da mensa (produzioni rivestite e dipinte), sia di quelle comuni prive di decorazione e rivestimento. Oltre alle caratteristiche salienti di ogni raggruppamento riconosciuto nei contesti di scavo, vengono espresse le quantità minime, la diffusione all’interno del sito e le relazioni con gli altri insediamenti vicini. Sono caratterizzate tutte le tipologie di impasto, su cui sono state compiute analisi mineralogiche, i vari gruppi di rivestimento interno ed esterno, i motivi decorativi oltre alla distribuzione nei diversi periodi individuati nella sequenza stratigrafica di tutti i prototipi classificati, a partire dalla metà del IX fino al primo quarto del XV secolo.
    Keywords: ceramiche medievali ; Italia ; Leopoli-Cencelle ; thema EDItEUR::A The Arts::AG The Arts: treatments and subjects::AGA History of art ; thema EDItEUR::6 Style qualifiers::6M Styles (M)::6MB Medieval style
    Language: Italian
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  • 12
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    Unknown
    Publications de l’École française de Rome
    Publication Date: 2024-03-23
    Description: Dal XV secolo a oggi la Villa Tiburtina fatta costruire dall’imperatore Elio Adriano a Tivoli non ha mai cessato di stimolare l’interesse di studiosi attratti dalla quantità e qualità delle sue decorazioni e soluzioni architettoniche. Da tale interesse si è sviluppata una cospicua letteratura che oggi si arricchisce di un nuovo contributo, impostato su una chiave di lettura innovativa e passibile di suscitare spunti di riflessione sia nell’ambito archeologico, sia in quello a carattere storicoarchitettonico. Attraverso una accurata disamina delle prime rappresentazioni planimetriche dell’intero sito imperiale, sempre analizzate in relazione a quanto attualmente rilevato e rilevabile, nel volume si approfondiscono l’operato e i contributi di quanti, nel corso di circa due secoli, hanno rivolto la loro attenzione indagatoria alla Villa. Per alcuni di essi, tra i quali Pirro Ligorio,Francesco Contini, Giovanni Battista Piranesi, Jacques Gondoin e Francesco Piranesi, la ricercacondotta ha recato a risultati inattesi, talora inediti, per lo più suscettibili di suggerire nuoviindicatori di ricerca anche e non solo per quanti sono attesi allo studio dell’immane Villa imperialeTiburtina.
    Keywords: Villa Adriana ; Tivoli ; Villa Tiburtina ; architettura ; thema EDItEUR::A The Arts::AM Architecture
    Language: Italian
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  • 13
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    Unknown
    Publications de l’École française de Rome
    Publication Date: 2024-04-02
    Description: Circa quarant'anni fa la collana della Bibliothèque des Écoles françaises d'Athènes et de Rome accoglieva il lavoro di H. Pavis d’Escurac, La préfecture de l'annone, service administratif impérial d'Auguste à Constantin (Rome, 1976), un contributo alla storia della amministrazione romana corredato da una corposa prosopografia. Il libro è ancora oggi un punto di riferimento obbligato sull'argomento, sebbene la base documentaria risulti invecchiata. Ciò che qui si propone non è un rifacimento dell'opera della studiosa francese, ma l'aggiornamento di almeno una parte dell'opera, quella relativa alla prosopografia dei prefetti dell'annona. I tanti ritrovamenti epigrafici e papiracei degli ultimi quarant'anni, le edizioni di questi, la messe di articoli e contributi che hanno originato, unitamente ad importanti opere di sintesi sull'ordine equestrerendono necessario integrare ed aggiornare la monografia del '76 sotto il profilo che qui si propone. Del precedente lavoro si segue il taglio cronologico e si conserva quanto di valido ancora oggi vi sia in un rapporto di continuo dialogo.
    Keywords: prefetti ; annona ; prospografia ; thema EDItEUR::N History and Archaeology::NH History::NHC Ancient history
    Language: Italian
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  • 14
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    Unknown
    Publications de l’École française de Rome
    Publication Date: 2024-04-04
    Description: Il profondo rinnovamento dell’archeologia funeraria, a seguito dello sviluppo dell’archeotanatologia nel corso degli ultimi trenta anni, ci spinge, oggi, a riconsiderare la nozione di “sepoltura” con particolare riguardo alle pratiche funerarie ma anche a quelle giuridiche e rituali relative alla cura dei morti nel Mediterraneo antico. Quali erano i defunti che avevano diritto alla sepoltura, ossia coloro che godevano di un luogo a loro dedicato, nel corso di una cerimonia più o meno sviluppata? Secondo quali criteri (età, sesso, statussociale, stato di salute…) erano selezionati, raggruppati, onorati? Quali autorità si prendevano carico della gestione delle salme e degli spazi funerari? Quali leggi regolavano la protezione delle sepolture e, al tempo stesso, condannavano la loro violazione? Infine, cosa avveniva del corpo di coloro che si vedevano rifiutare l’accesso allo spazio funerario? Questo volume collettivo, basato sulle testimonianze della storia, della storia del diritto, dell’archeologia, dell’antropologia biologica e dell’epigrafia, cerca di dare delle risposte a queste domande attraverso una serie di studiprincipalmente incentrati sul mondo greco-romano dal primo millennio a.C. fino alla fine dell’Antichità. Frutto delle tre giornate di studio internazionali tenutesi a Roma tra il 2015 e il 2017, il volume presenta un approccio pluridisciplinare a questi temi, un bilancio delle recenti acquisizioni e una messa in prospettiva di queste tematiche, problematiche e metodologiche, per la riflessione sull’archeologia funeraria del Mediteerraneo antico.
    Keywords: aarcheotanatologia ; sepoltura ; thema EDItEUR::P Mathematics and Science::PD Science: general issues::PDG Industrial applications of scientific research and technological innovation
    Language: Italian
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  • 15
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    Unknown
    Publications de l’École française de Rome
    Publication Date: 2024-04-02
    Description: Partendo dalla «lunga et grande guerra d’Italia» (Goro Dati) condotta nella prima metà del XV secolo da una mutevole coalizione di potentati contro Filippo Maria Visconti, il volume approfondisce ragioni e dinamiche del conflitto militare e ideologico tra Firenze e Milano - le cui radici risalgono al secolo precedente -, e lo apre all’intero contesto italiano, portando all’attenzione anche le ripercussioni che questa serie di scontri ebbe sui cambiamenti politici, diplomatici e culturali intercorsi nell’Italia del Rinascimento. Incardinato su un ricco corpus documentario e su una folta bibliografia, il lavoro si propone un duplice obiettivo: da un lato, offrire la ricostruzione e l’analisi degli avvenimenti inerenti alle origini di questo scontro antivisconteo, qui indagate attraverso un approccio interdisciplinare e multidisciplinare che stabilisce intersezioni tra ambiti di ricerca spesso ritenuti non così prossimi tra loro; dall’altro, mettere a disposizione una lettura più dilatata, permettendo di cogliere certe dinamiche e caratteristiche di quel «lungo Quattrocento» italiano che si prolunga fino alla metà del XVI secolo, così come le peculiarità di una lotta condotta con gli eserciti ma anche con gli ambasciatori e con le armi della retorica. Inserito nel solco della New Diplomatic History, lo sguardo è dunque cronologicamente e metodologicamente meno ristretto, e lo studio affronta in filigrana i problemi posti e le possibilità offerte dal fare oggi storia della diplomazia, sul piano tanto narrativo quanto epistemologico-disciplinare.
    Keywords: ducato di Milano ; guerra ; politica ; thema EDItEUR::N History and Archaeology::NH History::NHD European history ; thema EDItEUR::J Society and Social Sciences::JP Politics and government::JPA Political science and theory
    Language: Italian
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  • 16
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    Unknown
    Publications de l’École française de Rome
    Publication Date: 2024-03-25
    Description: Theodor Mommsen aveva ventisette anni nel 1844, quando giunse la prima volta in Italia, dando inizio alla straordinaria avventura epigrafica che l’avrebbe condotto a pubblicare le Inscriptiones Regni Neapolitani Latinae (1852) e quindi alla progettazione del Corpus Inscriptionum Latinarum. Marie-René de La Blanchère (Tours, 17 febbraio 1853 - Parigi, 30 maggio 1896) ne aveva ventisei nel ’79, al momento dell’arrivo presso la neonata École française de Rome con l’obiettivo di indagare le antichità della regione pontina: iniziava allora una contrastata (e per certi versi drammatica) vicenda di vita e di ricerca, il cui principale frutto resta il “saggio di storia locale” su Terracine (1884), preceduto e seguito da importanti contributi sul Latium adiectum e l’Africa romana; nel 1885 l’Autore si sarebbe trasferito in Tunisia, dove divenne protagonista della vasta opera di studio e salvaguardia delle antichità locali, culminata nella fondazione del Museo del Bardo. Questo libro raccoglie gli atti del convegno internazionale Dalle terre pontine all’Africa romana: Marie-René de La Blanchère, archeologo, epigrafista, orientalista (San Felice Circeo, 3-4 giugno 2016), organizzato dall’École francaise de Rome e dal Comune di San Felice Circeo (LT) in sinergia con la Soprintendenza archeologica del Lazio Meridionale, con “Sapienza” Università di Roma e l’Università della Tuscia di Viterbo. Nel ripercorrere le tappe della carriera scientifica di La Blanchère, il volume – arricchito dalla prima bibliografia sistematica degli scritti dell’Autore – affronta alcuni momenti chiave della politica culturale della Francia di fine Ottocento, sullo sfondo della virtuosa competizione tra le istituzioni archeologiche europee in Italia, soffermandosi in particolare sulle tappe della ‘scoperta’ delle antichità del Lazio meridionale, negli anni in cui si compiva la titanica impresa dei volumi IX e X del CIL (1883).
    Keywords: D1-2009 ; H1-99 ; Africa del Nord ; Terracina ; Maghreb ; Antichità ; archeologia ; thema EDItEUR::D Biography, Literature and Literary studies::D Biography, Literature and Literary studies::DN Biography and non-fiction prose
    Language: Italian
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  • 17
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    Unknown
    Publications de l’École française de Rome
    Publication Date: 2024-03-23
    Description: Spesso poco note, talvolta ancora inedite, le testimonianze di pittura rupestre medievale del Lazio e della Campania settentrionale sono numerose, come dimostrano le quarantadue schede del catalogo, corrispondenti ai monumenti presi in esame. L’ampio raggio di indagine ha permesso di enucleare due differenti tipologie di ambienti: la cavità artificiale, in corrispondenza del substrato tufaceo, utilizzata il più delle volte per esigenze funzionali, e la grotta naturale, fin dalla preistoria associata all’universo del sacro. Particolare attenzione è stata rivolta ai fenomeni religiosi che hanno concorso allo sviluppo dei santuari, quali la devozione all’arcangelo Michele, l’eremitismo e la venerazione delle reliquie. Queste ultime sono la causa della sopravvivenza dei santuari ubicati all’interno delle catacombe, luoghi di culto che molto hanno in comune con l’universo rupestre. Quanto alle tematiche di ambito artistico, il ricco corpus di dipinti ha consentito di soffermarsi sul dialogo fra roccia e immagine, sui diversi contesti della produzione pittorica campano-laziale fra VI e XIII secolo, sui problemi conservativi.
    Keywords: NX1-820 ; Latina ; Avellino ; Gerusalemme ; testimonianze pittoriche ; Rieti ; Roma ; Frosinone ; pittura rupestre ; grotte ; Viterbo ; thema EDItEUR::A The Arts
    Language: Italian
    Format: image/png
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  • 18
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    Unknown
    Publications de l’École française de Rome
    Publication Date: 2024-03-25
    Description: Nell’ambito di un più generale interesse alle politiche di riforma nell’impero romano, questo volume raccoglie gli atti di un incontro di studio dedicato alla diversa reazione delle due Partes dell’impero alla crisi e ai gravi problemi che investirono il mondo romano nel periodo dalla morte di Teodosio (395) al regno di Anastasio (491-518). Obiettivo dell’incontro è stato quello di concentrare l’attenzione sulle diverse scelte di governo, sulle linee di riforma adottate per consolidare le istituzioni e fronteggiare le emergenze. Si è pensato, in particolare, di privilegiare la prospettiva dell’Oriente, allo scopo di indagare e approfondire le scelte politiche che, attuandosi in un contesto sicuramente più solido rispetto all’Occidente, consentirono a questa parte dell’impero di sopravvivere. Grande importanza riveste in questa indagine anche lo studio delle personalità, degli uomini, e dei gruppi di potere, che hanno pensato e realizzato le riforme. I contributi raccolti nel volume non hanno la pretesa di raggiungere una conoscenza esaustiva rispetto ai numerosi problemi sollevati; si propongono, al contrario, di stimolare la discussione, favorendo nuove prospettive di ricerca sulla capacità della Pars Orientis di reagire con successo alla grande crisi del V secolo.
    Keywords: D1-2009 ; choix de gouvernement ; Empire romain ; IVe-VIIe siècles ; histoire politique ; réforme gouvernenmentale ; thema EDItEUR::D Biography, Literature and Literary studies::D Biography, Literature and Literary studies::DN Biography and non-fiction prose
    Language: Italian
    Format: image/png
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  • 19
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    Unknown
    Publications de l’École française de Rome
    Publication Date: 2024-04-01
    Description: La presenza della sigillata gallica nella Transpadana occidentale è cosa nota da tempo, per lo meno agli studiosi locali, ma l’entità del fenomeno e il suo significato sul piano economico e delle relazioni commerciali sono ancora oggi molto poco evidenti a livello nazionale e internazionale. Il rinvenimento di un notevole quantitativo di sigillata gallica nello scavo di alcune porzioni di discarica addossate alle mura di cinta della Torino romana ha dato l’avvio a uno studio che mette in luce come la sigillata gallica nella Cisalpina non sia affatto una presenza sporadica, né probabilmente il risultato di un approvvigionamento destinato a soddisfare solo i bisogni dei ceti più abbienti, ma costituisca invece un indicatore economico piuttosto importante. Il volume prende in esame più di 500 frammenti, per lo più inediti, di sigillata prodotta nella Gallia meridionale e centrale tra l’età claudia e il III secolo, tutti rinvenuti nella Cisalpina occidentale, e passa in rassegna i dati editi per l’area nordorientale. Lo scopo principale, oltre a quello di far emergere la presenza non marginale di queste produzioni nel nord Italia, è la ricostruzione di una via cisalpina per il trasporto di merci diverse, molte delle quali deperibili, da ovest verso est. Fossili guida nella ricerca sono le ceramiche di Lezoux e Banassac, prodotti che non avevano una rete di distribuzione mediterranea, ma si concentravano nell’Europa continentale e in Britannia. Definire i loro itinerari permette di ipotizzare dinamiche commerciali sulle lunghe distanze, in un mercato che non aveva le caratteristiche e i numeri di quello Urbano o di quello militare, e di assegnare alla Gallia Cisalpina un ruolo di qualche importanza come via meridionale di transito e di connessione tra l’area transalpina occidentale e quella orientale.
    Keywords: H1-99 ; Italie ; histoire ; Alpes ; patrimoine ; thema EDItEUR::N History and Archaeology::NH History
    Language: Italian
    Format: image/png
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  • 20
    Publication Date: 2024-03-26
    Description: Il volume raccoglie gli Atti del III Seminario ostiense, tavola rotonda internazionale ormai divenuta annuale presso l’École française de Rome, articolata, come nei seminari precedenti, in due sezioni. La prima, tematica, ha come oggetto Ostia e la riva destra del Tevere, e si apre con contributi che vanno dall’età protostorica (Bronzo recente e finale) all’età arcaica. Per il periodo romano, accanto alla presentazione di scavi recenti si segnala la ripresa delle ricerche nella Necropoli di Porto all’Isola Sacra, col riesame di alcune categorie di materiali, determinanti ai fini della cronologia, provenienti dalle esplorazioni sistematiche condotte alla fine degli anni ’80 del secolo scorso. La seconda sezione accoglie contributi di vario genere, alcuni dei quali approfondiscono aspetti del vastissimo, e ancora solo parzialmente esplorato, patrimonio epigrafico ostiense, nonché i risultati di scavi e di sondaggi stratigrafici recenti nel contesto della città, interessanti anche per chiarire meglio l’attitudine e il programma operativo degli archeologi al tempo del Grande Scavo del 1938-42.
    Keywords: D1-2009 ; épigraphie ; fouilles ; archéologie ; thema EDItEUR::D Biography, Literature and Literary studies::D Biography, Literature and Literary studies::DN Biography and non-fiction prose
    Language: Italian
    Format: image/png
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  • 21
    facet.materialart.
    Unknown
    Publications de l’École française de Rome
    Publication Date: 2023-12-20
    Description: Se è vero che la Forma Vrbis Marmorea di età severiana (inizio III sec.) continua ad essere la « forma » per eccellenza, ciò è dovuto, soprattutto, alla sua consistenza fisica (centinaia di frammenti che definiscono buona parte della topografia urbana) ; ma non è meno vero che frammenti minori di altre mappe, dall’origine e scopi diversi (sostanzialmente amministrativi), siano arrivati fino a noi, apportando nuovi dati tecnici ed interrogativi non sempre facilmente risolvibili. Negli ultimi vent’anni, alcuni di essi sono venuti alla luce nei più svariati contesti archeologici urbani, evidenziando quanto questa prassi cartografica fosse diffusa per ragioni soprattutto catastali e amministrative. Una osservazione fondamentale che scaturisce da questi documenti « minori » consiste nel fatto che attraverso di essi si intuisce un sistema cartografico riconducibile ad Augusto e alla sua opera di rinnovamento amministrativo della città. Una analisi comparativa di una certa ampiezza di tutti questi documenti viene ora tentata in modo esplorativo, ivi compresi i documenti grafici relativi a certi servizi come gli acquedotti extraurbani nella loro funzione di irrigazione dei fondi rustici. Come e fino a che punto questi documenti cartografici di grande impegno e, a volte, raffinatezza, dipendano da uno studio su base trigonometrica e, forse, astronomico-proiettiva, è uno degli aspetti più affascinanti e meno esplorati che attendono dagli studiosi nuove osservazioni ed approfondimenti.
    Keywords: H1-99 ; repubblica ; forma urbis ; bic Book Industry Communication::H Humanities
    Language: Italian
    Format: image/png
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