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  • 04.06. Seismology  (3)
  • 04. Solid Earth::04.08. Volcanology::04.08.07. Instruments and techniques
  • Data analysis / ~ processing
  • E62
  • Seismicity
  • Textbook of informatics
  • INGV - ONT  (2)
  • AGU
  • Wiley
  • 2020-2024  (3)
Collection
Years
Year
  • 1
    Publication Date: 2024-02-07
    Description: A catalogue of precisely located micro-seismicity is fundamental for investigating seismicity and rock physical properties in active tectonic and volcanic regions and for the definition of a ‘baseline’ seismicity, required for a safe future exploitation of georesource areas. In this study, we produce the first manually revised catalogue of micro-seismicity for Co. Donegal region (Ireland), an area of about 50K M2 of on-going deformation, aimed at localizing natural micro-seismic events occurred between 2012 and 2015. We develop a stochastic method based on a Markov chain Monte Carlo (McMC) sampling approach to compute earthquake hypocentral location parameters. Our results indicates that micro-seismicity is present with magnitudes lower than 2 (the highest magnitude is 2.8).The recorded seismicity is almost clustered along previously mapped NE-SW trending, steeply dipping faults and confined within the upper crust (focal depth less than 10 km). We also recorded anthropogenic seismicity mostly related to quarries' activity in the study area.
    Description: Published
    Description: 62-76
    Description: OST1 Alla ricerca dei Motori Geodinamici
    Description: JCR Journal
    Keywords: 04.06. Seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: article
    Location Call Number Expected Availability
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  • 2
    Publication Date: 2023-10-11
    Description: La qualità del segnale prodotto dalle stazioni sismiche in ingresso nelle sale di monitoraggio o archiviato nei database, riveste notevole importanza ai fini di una corretta analisi dei sismogrammi, in particolare per una corretta stima della magnitudo. Un potente strumento di verifica della qualità è l’analisi spettrale nelle sue varie forme. Il pacchetto SQLX produce vari tipi di rappresentazioni grafiche: medie spettrali settimanali, mensili ed annuali, distribuzione del livello di rumore sismico in funzione della frequenza su una data finestra temporale (anche annuale), spettrogrammi h24 mediati su una settimana, un mese o un anno, diagrammi del livello di potenza di frequenze campione ecc. Un’attenta osservazione dei diagrammi, specie se confrontati con figure standard, guida ad individuare vari tipi di anomalie del segnale che possono dipendere da vari fattori, molto diversi gli uni dagli altri. A volte l’anomalia è causata da malfunzionamenti del sismometro, a volte da disturbi elettronici nel digitalizzatore/acquisitore, a volte da problemi o interferenze nella trasmissione del dato, altre volte da errori nel database ossia nelle tabelle dei metadati associati ad una stazione. Questi ultimi sono i casi in cui è possibile porre rimedio senza costi di missioni operative ma correggendo i dati in un database. A titolo di esempio, la figura rappresenta il livello di rumore sismico in funzione della frequenza, registrato nell’arco di un anno alla stazione LADO (S.Nicola dell’Alto, KR). Sono riportate in grigio scuro anche le curve di minimo e alto rumore sismico, rispettivamente Low Noise Model o LNM e High Noise Model o HNM. La zona colorata mostra invece il livello di rumore rappresentato come Densità di Potenza Spettrale o PSD dell’accelerazione ed i colori la probabilità in un anno di trovare quel valore (il giallo o il verde indicano valori più frequenti). Nell’intervallo tra 0.1 e 0.5 Hz il rumore risulta troppo basso per essere realistico, circa 20 dB inferiore al modello di minimo. Inoltre la forma del diagramma somiglierebbe molto alla forma tipica di un diagramma di rumore sismico se fosse tutta traslata verso l’alto di circa 20 dB. E’ evidente un errore nella Funzione di Risposta strumentale e quasi sicuramente tale errore è limitato ad una costante moltiplicativa (sensibilità). Questo inficia il calcolo della magnitudo a causa dell’errato valore di sensibilità e in questo caso la sottostima è di circa un punto di magnitudo ML (20 dB negli spetti di Potenza = fattore 10 nell’Ampiezza del sismogramma). Nella casistica sopra menzionata, verranno illustrati criteri per l’individuazione delle più evidenti anomalie.
    Description: Unpublished
    Description: Roma, via di Vigna Murata 605
    Description: 1IT. Reti di monitoraggio e sorveglianza
    Keywords: Rumore Sismico ; Spettri di Potenza SQLX ; Power Spectral Density (PSD) ; Probability Density Function (PDF) ; 04.06. Seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: Oral presentation
    Location Call Number Expected Availability
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  • 3
    Publication Date: 2023-10-11
    Description: Le reti neurali si stanno rivelando utili anche nelle discipline geofisiche ed in particolare quando si devono eseguire classificazioni di grandi moli di dati. I vari diagrammi SQLX (spettri di rumore, spettrogrammi ecc.) sono un importante strumento di analisi della qualità del segnale sismico in ingresso nelle sale operative INGV e/o archiviato. Grazie ad essi si possono individuare malfunzionamenti nelle stazioni o più in generale errori (anche di sensibilità/amplificazione) nel segnale sismico, errori che possono dipendere da vari fattori. Non potendo controllare “manualmente” diagrammi di circa 500 stazioni della RSN, oltre 3000 diagrammi, stiamo testando una procedura che utilizza l'intelligenza artificiale per automatizzare un’analisi preliminare che consenta poi all’analista di focalizzarsi solo su un numero limitato di stazioni “sospette”, già selezionate dalla procedura. In particolare, abbiamo eseguito il training di una rete neurale “profonda” che impara a classificare le immagini. Abbiamo eseguito il processo di apprendimento utilizzando 150 diagrammi di rumore standard (classificati preliminarmente “buoni”) e 150 classificati “anomali”. Durante la fase di apprendimento, il gruppo di appartenenza di ciascun diagramma (detto anche label) deve essere specificato come dato di input. Dopo aver eseguito il training, la rete neurale è in grado di classificare altri diagrammi (“buoni” e anomali) ossia di capire a quale gruppo indicato nel training appartiene un segnale che la rete non ha mai analizzato prima. Nel test eseguito, il sistema ha riconosciuto correttamente la classe di appartenenza dei diagrammi (buono/anomalo) nel 95% dei casi. La figura rappresenta la fase di apprendimento della rete neurale (linee blu). Durante tale fase, alcuni diagrammi sono riservati alla “validazione”: in altre parole, questi diagrammi non sono utilizzati nell’algoritmo matematico iterativo di apprendimento della rete neurale, ma soltanto per controllare l’accuratezza della rete anche su dati non utilizzati. L’accuratezza dei dati di validazione è mostrata dalla linea tratteggiata nera. Ai piedi del diagramma sono riportate alcune informazioni sulla procedura che impiega meno di 2 minuti per analizzare 300 diagrammi spettrali. In questa prima fase abbiamo usato solo le stazioni con sismometri a Larga Banda (canali HH*). Questo perché i diagrammi di tali stazioni sono simili tra loro e molto diversi da quelli delle stazioni a corto periodo. In altre parole abbiamo applicato la procedura a circa il 60% delle stazioni della RSN. Stiamo attualmente studiando come allargare l’analisi alle stazioni a corto periodo.
    Description: Unpublished
    Description: Roma, via di Vigna Murata 605
    Description: 1IT. Reti di monitoraggio e sorveglianza
    Keywords: Spettri di Potenza SQLX ; Power Spectral Density (PSD) ; Probability Density Function (PDF or PPSD) ; Rumore sismico ; Reti Neurali ; Convolutional Neural Network ; 04.06. Seismology ; 05.01. Computational geophysics ; 05.04. Instrumentation and techniques of general interest
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: Oral presentation
    Location Call Number Expected Availability
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