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  • 1
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    Unknown
    Rosenberg & Sellier
    Publication Date: 2024-04-05
    Description: La rivoluzione legata alla diffusione sempre più ampia delle tecnologie informatiche ha assunto i caratteri di una svolta epocale. E in questo volume il lettore non troverà una critica o una condanna della tecnica alla maniera di Heidegger e dei vari «pastori dell’Essere» che sulla sua linea si sono succeduti. Anzi, nella visione dell’autore, l’informatica offre una grande occasione all’umanità di entrare in una comunicazione generalizzata con se stessa, nel segno di un’integrazione possibile dell’intero genere umano. Ciò però a patto che la rivoluzione digitale sia accompagnata da una radicalizzazione dell’umanesimo, da una nuova antropologia che, in dialogo con una nuova tecnologia, metta a tema la costituzione di una «mente emozionale e materiale», capace di stringere insieme valore biologico-affettivo e valore logico-conoscitivo. Attraverso alcuni percorsi classici della filosofia (Spinoza, Kant, Hegel), mediante un recupero della psicoanalisi freudiana – al di fuori della recente volgarizzazione italiana di Lacan – e coniugando il discorso marxiano intorno alla tecnologia con un’analisi anti-heideggeriana della techne nella Grecia antica, il libro propone una propria via di uscita dall’impasse del tempo presente.
    Keywords: information technologies ; philosophy ; Heidegger ; digital revolution ; humanism ; anthropology ; emotional and material mind ; biological-affective value ; logical-cognitive value ; Spinoza ; Kant ; Hegel ; Freudian psychoanalysis ; thema EDItEUR::Q Philosophy and Religion::QD Philosophy
    Language: Italian
    Format: image/png
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  • 2
    Publication Date: 2022-01-31
    Description: Quali possibilità di "riconoscersi" ha un popolo che ha perduto la propria pa­tria, che è sul punto di perdere la pro­pria lingua e che ovunque si stabilisca, in Europa, è considerato straniero, ves­sato e trattato in modo ostile, oppure, in America, costretto a un traumatico processo di omologazione? La lettera­tura, certo, la narrativa, i romanzi, i rac­conti: ma questo varrà solo per pochi acculturati. Bisognerà, quanto meno, che tale messe di ricordi, memorie, do­cumenti e affabulazioni, trovi il modo di farsi spettacolo, di rappresentarsi sui palcoscenici, offrendosi prima di tutto nella vivezza concreta dell’invenzione teatrale; poi, successivamente, nel cine­ma, nei film. Questo volume a più voci racconta per la prima volta con cura l’avventuroso rapporto tra il teatro yiddish e il cine­ma, intendendo con ciò il dialogo tra le due arti e le rispettive prospettive cri­tiche. Il tutto con riferimento ad alcu­ne decine di film che oggi si possono vedere in edizione restaurata.
    Keywords: PN1560-1590 ; theater ; Yiddish theater ; cinema
    Language: Italian
    Format: image/png
    Location Call Number Expected Availability
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  • 3
    Publication Date: 2024-04-05
    Description: Questo libro chiude una trilogia i cui momenti precedenti sono dati da Un parricidio mancato (2004), dedicato a un’analisi critica eterodossa del rapporto del giovane Marx con i suoi numi tutelari Hegel e Feuerbach, e Un parricidio compiuto (2014), che trattava della relazione ormai risolta del Marx maturo con Hegel. Nei capitoli-saggi che compongono il nuovo volume, l’autore, ampliando il discorso attraverso una lettura attenta di Freud, una ripresa di Spinoza, e con un confronto con la stessa tradizione postidealistica e antiheideggeriana del pensiero italiano (è una perla il capitolo su un maestro dimenticato come Guido Calogero), mette capo a un’originale proposta teorica: quella di un’antropologia filosofica dell’emancipazione basata su una visione bio-psicoanalitica della relazione corpo-mente nell’essere umano. Il fine è di concorrere così alla costruzione di una nuova etica sociale materialistica, al di là del vecchio materialismo storico, capace di sfidare le seduzioni più allettanti dell’individualismo atomizzante del consumo e del mercato. Una prospettiva che interviene direttamente nell’odierna crisi generale della sinistra, mostrando come questa sia anzitutto di ordine teorico e poi anche politico.
    Keywords: B1-5802 ; bio-psycho-analysis ; materialism ; Freud ; post-idealism ; Spinoza ; philosophy ; ethics ; Marx ; thema EDItEUR::Q Philosophy and Religion::QD Philosophy
    Language: Italian
    Format: image/png
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  • 4
    Publication Date: 2024-04-05
    Description: «Si tratta di dimostrare in tutto l’essere empiricamente dato, come suoi elementi, e certo come i suoi unici elementi, quei due principi, Volontà e Idea (o Rappresentazione), che con pari diritto sono sostenuti, in quanto attributi, da una sostanza individuale che è in essi identica» (Eduard von Hartmann).
    Keywords: B1-5802 ; idealism ; philosophy ; thema EDItEUR::Q Philosophy and Religion::QD Philosophy
    Language: Italian
    Format: image/png
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  • 5
    Publication Date: 2022-01-31
    Description: A Odessa fu Jacob Adler, giovane campione di boxe e di ballo, a dare vita al primo teatro yiddish russo. Negli Stati Uniti Boris Thomashefsky, giovanissimo immigrato senza alcuna formazione specifica, fondò la prima compagnia yiddish professionale. Adler diventò un attore-mito con il soprannome di Grande Aquila, Thomashefsky fu il re dello shund, l’amato e disprezzato teatro- spazzatura. Per oltre un ventennio l’amicizia e la concorrenza tra i due diedero l’impulso più rilevante a un genere spettacolare al tempo stesso popolare e innovatore, capace di proporre in scena episodi biblici e scabrosi fatti di cronaca, controversie filosofiche e battaglie politiche. Le donne che i due incontrarono e che li affiancarono come attrici e compagne di vita furono altrettanto fondamentali nel determinare la fisionomia del teatro yiddish nella transizione dalla vecchia Europa a quella Amerike nella quale le più diverse etnie e culture cercavano di costruirsi un futuro di benessere e felicità. Sempre mescolando divertimento e commozione, risate e lacrime, il teatro yiddish realizzato durante pochi decenni tra il xix e il xx secolo da alcune centinaia di artisti straordinari non fu soltanto il principale elemento identitario di una comunità ma anche un incredibile laboratorio senza il quale il teatro contemporaneo sarebbe molto più povero.
    Keywords: PN1560-1590 ; shund ; Yiddish theater ; Russia
    Language: Italian
    Format: image/png
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  • 6
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    Unknown
    Accademia University Press
    Publication Date: 2022-01-31
    Description: Interprete acclamata di oltre cento pièce, prima regista donna in Polonia negli anni tra i due conflitti mondiali, traduttrice di Ibsen e Bataille in yiddish, direttrice e amministratrice dell’unico teatro yiddish al mondo retto su finanziamenti statali, Ida Kaminska è stata tra i pochi artisti a fare da ponte tra la prima e la seconda metà del xx secolo, lottando per ricostruire la vita culturale e spirituale del popolo ebraico dopo il suo feroce sradicamento. Muovendo dall’avventura pionieristica di Avrom Kaminski e Ester Rokhl Halpern alla fine dell’Ottocento il volume traccia un itinerario che incrocia altre leggendarie dinastie artistiche, quali i Turkow e i Rotbaum, ma ha per fulcro il teatro poetico e intimamente narrativo di Ida, culmine di un progetto che ha abbracciato un secolo e tre continenti. Attraverso queste pagine il lettore potrà accostarsi alla sua biografia d’attrice e in particolare alla genesi di due spettacoli da lei diretti e interpretati: la popolare commedia yiddish Mirele Efros e un’inedita e anti-brechtiana Madre Coraggio. Creazioni in cui Ida incarna la figura fragile e agguerrita della idishe mame: presenza luminosa nel paesaggio dello Yiddishland e archetipo di una natura melodrammatica nutrita di pietà.
    Keywords: PN1560-1590 ; Yiddish theater ; poetic theater
    Language: Italian
    Format: image/png
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  • 7
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    Unknown
    Rosenberg & Sellier
    Publication Date: 2024-04-05
    Description: La natura della libertà è in fondo la libertà della natura stessa, ossia la sua insopprimibile soggettività. Attorno a questa inestricabile relazione, illuminata e indagata a fondo dalla filosofia di Schelling, alcuni fra i più autorevoli interpreti contemporanei s’interrogano sull’impossibile sistema del sapere a cui il filosofo tedesco lavorò per tutta la vita, individuando proprio nella libertà quel fondamento necessario eppure apparentemente inattuabile. Il risultato è un quadro composito e aggiornato degli esiti in ambito teoretico, etico ed estetico della filosofia di Schelling, che oggi vive una rinascita di livello internazionale.
    Keywords: B1-5802 ; freedom ; nature ; philosophy ; Schelling ; thema EDItEUR::Q Philosophy and Religion::QD Philosophy
    Language: Italian
    Format: image/png
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  • 8
    facet.materialart.
    Unknown
    Rosenberg & Sellier
    Publication Date: 2024-04-05
    Description: L’autore offre uno sguardo multidisciplinare, attingendo contributi dalla filosofia –in particolare dal pragmatismo americano e dall’ermeneutica continentale contemporanea- e innestandoli su un matrice sociologica. Di particolare rilievo sono la sua teoria circa l’origine dei valori, il tema dei diritti umani, le riflessioni sul ruolo della religione nella società contemporanea e sul significato moderno della guerra. Il volume è introdotto da un saggio di Ugo Perone, Direttore della Scuola di Alta Formazione filosofica.
    Keywords: B1-5802 ; hermeneutics ; pragmatism ; sociology ; contemporary values ; human rights ; war ; philosophy ; religion ; thema EDItEUR::Q Philosophy and Religion::QD Philosophy
    Language: Italian
    Format: image/png
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  • 9
    facet.materialart.
    Unknown
    Accademia University Press
    Publication Date: 2022-01-31
    Description: L’invenzione del cinema, perfezionamento della fotografia, ha dato modo agli umani di vedere doppi realistici di corpi in azione, in realtà ombre, fantasmi, spettri, prima muti, poi parlanti, suscitabili a piacere a ogni proiezione, con il solo limite d’essere condannati a ripetere ogni volta gli stessi gesti, a pronunciare le stesse parole. Eppure questo limite non è solo una condanna, non è solo ripetizione, non ricalca necessariamente i sentieri dell’identico. Il cinema, in certi casi, è in grado di veicolare con le sue immagini qualcosa come una quintessenza, e quelle ombre, quegli spettri, quei doppi, sono in grado di dirci, sul nostro corpo, sul rapporto con il mondo, sui movimenti, sui gesti, sul tempo, sull’identità, sulla memoria, sul mito, qualcosa di rilevante anche sul piano filosofico. È quanto si spera risulti dalla lettura di queste note, avvertendo comunque che esse, nel loro andamento non sistematico, si appoggeranno a oggetti e soggetti filmici in apparenza eterogenei, da Pasolini a Orson Welles, da Rossellini a Bela Tarr, da Raul Ruiz a Bressane, da Tsai Ming Liang a Cronenberg, da Ejzenštejn a Godard, da Dreyer a Scorsese, da Fellini a Gianikian e Ricci Lucchi, da Chantal Akerman a Twin Peaks 3, non senza qualche rapido excursus teatrale, tra Artaud e Carmelo Bene.
    Keywords: PN1560-1590 ; post-cinema ; images ; movie ; philosophy
    Language: Italian
    Format: image/png
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  • 10
    facet.materialart.
    Unknown
    Rosenberg & Sellier
    Publication Date: 2024-04-05
    Description: Cos’è la filosofia, come nasce, come si diventa filosofi? Forse anzitutto andando alla ricerca dei linguaggi con cui si è costituita per seguirne le tracce, le interruzioni, le riprese, ripercorrendo i sentieri già tracciati o avventurandosi su quelli appena iniziati. La filosofia, come ci mostra la prospettiva ermeneutica di Givone, non è riducibile a un’univoca definizione; si costituisce appoggiandosi a qualcosa che sta al di fuori di essa, dalla poesia dei tragici greci fino ai testi che la tradizione ci ha via via consegnato come “filosofici”. Non solo. La tensione tra mito e logo si ripropone, a detta dell’autore, in ogni discorso filosofico autentico. Ci sono infatti cose che hanno bisogno del logo, per essere comprese, e cose che hanno bisogno del mito, per essere dette. L’abisso che il mito ci mostra – l’assunzione della colpa per un atto non voluto – è quel pensiero tragico a cui la filosofia continuamente si alimenta e che interpreta rivelando l’intreccio profondo tra filosofia, etica ed estetica. Il volume riprende le lezioni di Sergio Givone alla Scuola di alta formazione filosofica. Muovendo dall’interrogativo autobiografico su che cosa sia per lui la filosofia, e anzi più precisamente in che cosa consista la sua filosofia, l’autore dipana un viaggio affascinante che attraversando i tragici greci, Platone, Plotino, Leibniz, Hegel e Kierkegaard, ma anche scrittori come Boccaccio o Dostojewski, esplora i sentieri della filosofia tra pensiero tragico, interpretazione e narrazione.
    Keywords: B1-5802 ; history of philosophy ; hermeneutics ; philosophy ; thema EDItEUR::Q Philosophy and Religion::QD Philosophy
    Language: Italian
    Format: image/png
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