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  • Books  (17)
  • PN1560-1590  (13)
  • thema EDItEUR::Q Philosophy and Religion::QD Philosophy  (4)
  • Accademia University Press  (17)
  • Bologa : EMI
  • Wuppertal : Wuppertal Institut für Klima, Umwelt, Energie
  • Italian  (17)
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  • 1
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    Unknown
    Accademia University Press
    Publication Date: 2024-04-05
    Description: «Che cos'è l'Esistente? Che cosa penso quando penso l'Esistente?» Nel pieno sviluppo della filosofia positiva, l'Esposizione del 1844 getta nuova luce sulla Naturphilosophie di Schelling, mostrandone l'estrema rilevanza all'interno del percorso speculativo del filosofo.
    Keywords: B1-5802 ; philosophie ; Schelling ; thema EDItEUR::Q Philosophy and Religion::QD Philosophy
    Language: Italian
    Format: image/png
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  • 2
    Publication Date: 2022-01-31
    Description: Quali possibilità di "riconoscersi" ha un popolo che ha perduto la propria pa­tria, che è sul punto di perdere la pro­pria lingua e che ovunque si stabilisca, in Europa, è considerato straniero, ves­sato e trattato in modo ostile, oppure, in America, costretto a un traumatico processo di omologazione? La lettera­tura, certo, la narrativa, i romanzi, i rac­conti: ma questo varrà solo per pochi acculturati. Bisognerà, quanto meno, che tale messe di ricordi, memorie, do­cumenti e affabulazioni, trovi il modo di farsi spettacolo, di rappresentarsi sui palcoscenici, offrendosi prima di tutto nella vivezza concreta dell’invenzione teatrale; poi, successivamente, nel cine­ma, nei film. Questo volume a più voci racconta per la prima volta con cura l’avventuroso rapporto tra il teatro yiddish e il cine­ma, intendendo con ciò il dialogo tra le due arti e le rispettive prospettive cri­tiche. Il tutto con riferimento ad alcu­ne decine di film che oggi si possono vedere in edizione restaurata.
    Keywords: PN1560-1590 ; theater ; Yiddish theater ; cinema
    Language: Italian
    Format: image/png
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  • 3
    facet.materialart.
    Unknown
    Accademia University Press
    Publication Date: 2022-01-31
    Description: Il libro di Ala Zuskin Perelman sul padre è particolarmente importante perché sfida i miti che per lungo tempo hanno costituito la comprensione occidentale della cultura sovietica. Con il proprio tributo al padre, l’autrice ha creato una forma letteraria del tutto nuova; il protagonista, Veniamin Zuskin – semplice attore e uomo modesto e affascinante – incarna i tratti salienti della sua epoca, della sua arte e della sua gente. Joshua Rubinstein, Harvard University L’autrice è riuscita a trovare l’equilibrio ideale tra l’attenzione meticolosa ai dettagli tipica dello studioso e la sensibilità commovente di una figlia. Il tema del teatro yiddish è noto tra gli studi accademici e da oggi nessuno studio sull’argomento potrà fare a meno di questo testo. Gennady Estraikh, New York University. Una efficace e commovente biografia del padre, l’attore Veniamin Zuskin, basata sui ricordi, la storia famigliare e un’ammirevole ricerca documentaria. Jeffrey Veidlinger, University of Michigan
    Keywords: PN1560-1590 ; teatro yiddish
    Language: Italian
    Format: image/png
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  • 4
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    Unknown
    Accademia University Press
    Publication Date: 2024-04-05
    Description: La Filosofia teoretica di Solov´ëv raccoglie tre articoli apparsi tra 1897 e 1899 sulla rivista moscovita Questioni di filosofia e psicologia diretta da Lopatin, amico d’infanzia dello stesso Solov´ëv. Questi articoli verranno successivamente indicati come i primi tre capitoli della «filosofia teoretica» e costituiscono il primo passo, l’impetus di un intero sistema della metafisica, rivolto a coloro che esigono il rigore del pensiero e sono capaci di uno sguardo intellettuale o speculativo. Solov´ëv pone qui in stretta connessione il problema gnoseologico e quello ontologico, esponendo l’identità della domanda sull’essere e di quella sulla verità attraverso l’interrogazione sulla natura ontologica del male.
    Keywords: B1-5802 ; philosophie ; Erkenntnislehre ; metaphysik ; Ontologie ; theoretische Philosophie ; thema EDItEUR::Q Philosophy and Religion::QD Philosophy
    Language: Italian
    Format: image/png
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  • 5
    Publication Date: 2024-04-05
    Description: «Si tratta di dimostrare in tutto l’essere empiricamente dato, come suoi elementi, e certo come i suoi unici elementi, quei due principi, Volontà e Idea (o Rappresentazione), che con pari diritto sono sostenuti, in quanto attributi, da una sostanza individuale che è in essi identica» (Eduard von Hartmann).
    Keywords: B1-5802 ; idealism ; philosophy ; thema EDItEUR::Q Philosophy and Religion::QD Philosophy
    Language: Italian
    Format: image/png
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  • 6
    Publication Date: 2022-01-31
    Description: A Odessa fu Jacob Adler, giovane campione di boxe e di ballo, a dare vita al primo teatro yiddish russo. Negli Stati Uniti Boris Thomashefsky, giovanissimo immigrato senza alcuna formazione specifica, fondò la prima compagnia yiddish professionale. Adler diventò un attore-mito con il soprannome di Grande Aquila, Thomashefsky fu il re dello shund, l’amato e disprezzato teatro- spazzatura. Per oltre un ventennio l’amicizia e la concorrenza tra i due diedero l’impulso più rilevante a un genere spettacolare al tempo stesso popolare e innovatore, capace di proporre in scena episodi biblici e scabrosi fatti di cronaca, controversie filosofiche e battaglie politiche. Le donne che i due incontrarono e che li affiancarono come attrici e compagne di vita furono altrettanto fondamentali nel determinare la fisionomia del teatro yiddish nella transizione dalla vecchia Europa a quella Amerike nella quale le più diverse etnie e culture cercavano di costruirsi un futuro di benessere e felicità. Sempre mescolando divertimento e commozione, risate e lacrime, il teatro yiddish realizzato durante pochi decenni tra il xix e il xx secolo da alcune centinaia di artisti straordinari non fu soltanto il principale elemento identitario di una comunità ma anche un incredibile laboratorio senza il quale il teatro contemporaneo sarebbe molto più povero.
    Keywords: PN1560-1590 ; shund ; Yiddish theater ; Russia
    Language: Italian
    Format: image/png
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  • 7
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    Unknown
    Accademia University Press
    Publication Date: 2022-01-31
    Description: Il xxi secolo è destinato a diventare il “secolo di Grotowski” perché, come dimostrano i saggi raccolti in questo volume, in diversi paesi del mondo stanno nascendo nuove riflessioni e nuove pratiche del teatro all’insegna dell’incontro più che della rappresentazione e dello spettacolo e ciò soprattutto per merito del Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards.
    Keywords: PN1560-1590 ; theatre
    Language: Italian
    Format: image/png
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  • 8
    facet.materialart.
    Unknown
    Accademia University Press
    Publication Date: 2022-01-31
    Description: La vita nell’arte di Maurice Schwartz, sommo attore yiddish, è stata un con­tinuo combattimento su più fronti, un combattimento pieno di episodi drammatici e comici, di tragedie e di incidenti farseschi, condotto a capo di un piccolo esercito di attrici e attori impegnati nella "ricerca della felicità" attraverso la creazione teatrale e cine­matografica, sempre alle prese con ap­passionanti sfide artistiche e fatidiche questioni economiche o politiche. La vicenda si svolge dall’inizio del secolo scorso in Russia, a Londra e in America, continua con la Prima guerra mondia­le e l’"Età dell’oro" del teatro yiddish, si protrae fino alla Seconda guerra mon­diale e la Shoah, per concludersi con il sogno di un teatro yiddish in Israele. Schwartz e tutti gli altri protagonisti di quest’avventura - che per fortuna è ben documentata in tutti i suoi aspet­ti - sono qui presentati in un grande affresco epico. È un libro, questo, che almeno tutti gli uomini e le donne che portano la vita in scena o ne sono appassionati spetta­tori dovrebbero leggere.
    Keywords: PN1560-1590 ; Novecento ; teatro yiddish ; teatro
    Language: Italian
    Format: image/png
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  • 9
    facet.materialart.
    Unknown
    Accademia University Press
    Publication Date: 2022-01-31
    Description: Interprete acclamata di oltre cento pièce, prima regista donna in Polonia negli anni tra i due conflitti mondiali, traduttrice di Ibsen e Bataille in yiddish, direttrice e amministratrice dell’unico teatro yiddish al mondo retto su finanziamenti statali, Ida Kaminska è stata tra i pochi artisti a fare da ponte tra la prima e la seconda metà del xx secolo, lottando per ricostruire la vita culturale e spirituale del popolo ebraico dopo il suo feroce sradicamento. Muovendo dall’avventura pionieristica di Avrom Kaminski e Ester Rokhl Halpern alla fine dell’Ottocento il volume traccia un itinerario che incrocia altre leggendarie dinastie artistiche, quali i Turkow e i Rotbaum, ma ha per fulcro il teatro poetico e intimamente narrativo di Ida, culmine di un progetto che ha abbracciato un secolo e tre continenti. Attraverso queste pagine il lettore potrà accostarsi alla sua biografia d’attrice e in particolare alla genesi di due spettacoli da lei diretti e interpretati: la popolare commedia yiddish Mirele Efros e un’inedita e anti-brechtiana Madre Coraggio. Creazioni in cui Ida incarna la figura fragile e agguerrita della idishe mame: presenza luminosa nel paesaggio dello Yiddishland e archetipo di una natura melodrammatica nutrita di pietà.
    Keywords: PN1560-1590 ; Yiddish theater ; poetic theater
    Language: Italian
    Format: image/png
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  • 10
    facet.materialart.
    Unknown
    Accademia University Press
    Publication Date: 2022-01-31
    Description: L’invenzione del cinema, perfezionamento della fotografia, ha dato modo agli umani di vedere doppi realistici di corpi in azione, in realtà ombre, fantasmi, spettri, prima muti, poi parlanti, suscitabili a piacere a ogni proiezione, con il solo limite d’essere condannati a ripetere ogni volta gli stessi gesti, a pronunciare le stesse parole. Eppure questo limite non è solo una condanna, non è solo ripetizione, non ricalca necessariamente i sentieri dell’identico. Il cinema, in certi casi, è in grado di veicolare con le sue immagini qualcosa come una quintessenza, e quelle ombre, quegli spettri, quei doppi, sono in grado di dirci, sul nostro corpo, sul rapporto con il mondo, sui movimenti, sui gesti, sul tempo, sull’identità, sulla memoria, sul mito, qualcosa di rilevante anche sul piano filosofico. È quanto si spera risulti dalla lettura di queste note, avvertendo comunque che esse, nel loro andamento non sistematico, si appoggeranno a oggetti e soggetti filmici in apparenza eterogenei, da Pasolini a Orson Welles, da Rossellini a Bela Tarr, da Raul Ruiz a Bressane, da Tsai Ming Liang a Cronenberg, da Ejzenštejn a Godard, da Dreyer a Scorsese, da Fellini a Gianikian e Ricci Lucchi, da Chantal Akerman a Twin Peaks 3, non senza qualche rapido excursus teatrale, tra Artaud e Carmelo Bene.
    Keywords: PN1560-1590 ; post-cinema ; images ; movie ; philosophy
    Language: Italian
    Format: image/png
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