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  • Books  (7)
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  • E-Books: Directory of Open Access Books (DOAB)  (7)
Keywords
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  • 1
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    Unknown
    Publications de l’École française de Rome
    Publication Date: 2024-04-02
    Description: Dedicato alla memoria di Mireille Cébeillac-Gervasoni, scomparsa il 29 marzo 2017, il volume raccoglie 22 contributi di amici e colleghi presentati al Quinto seminario Ostiense (Roma – Parco Archeologico di Ostia Antica, 21 e 22 marzo 2018). Dopo un’introduzione che mette in risalto il ruolo degli studi su Ostia nell’opera scientifica della studiosa, il volume contiene una prima serie di saggi dedicati alla storia istituzionale, sociale o religiosa della città porto di Roma e che si avvalgono di dati nuovi o rivisti di natura epigrafica o archeologica. Sulla linea del percorso intellettuale e delle ricerche di Mireille Cébeillac-Gervasoni, e talvolta riallacciandosi esplicitamente ai suoi studi, la seconda parte del libro tratta più specificamente il tema delle élites dell’Italia romana, ma allargandosi alla storia del Mediterraneo romano con l’esempio dei riti funebri della colonia di Filippi. Tutti i contributi vogliono offrire un riflesso sfaccettato e nello stesso tempo, anche se non completo, almeno fedele dell’iniziativa dei Seminari Ostiensi da lei sempre sostenuta con particolare impegno, e delle ricerche che ha ispirato nella sua lunga carriera.
    Keywords: archeologia ; epigrafia latina ; scavi archeologici ; urbanistica ; thema EDItEUR::N History and Archaeology::NH History::NHD European history
    Language: Italian
    Format: image/png
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  • 2
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    Unknown
    Publications de l’École française de Rome
    Publication Date: 2024-04-02
    Description: Il volume raccoglie sedici studi che fanno parte di ricerche in corso e inedite o presentano nuove sintesi sull’archeologia e la storia di Ostia e Portus, il porto di Roma, tra l’età repubblicana e la tarda antichità. Quattro sono i temi maggiori dei contributi: la storia dello sviluppo urbano della colonia di Ostia; lo studio della circolazione e dello scambio di merci e persone, attraverso la cultura materiale, le monete e l’epigrafia; le trasformazioni monumentali e urbane, nonché le tracce e gli effetti dell’espansione del cristianesimo, alla fine dell’Antichità; infine, le mutazioni delle infrastrutture e del paesaggio portuale del sito di Portus, tra il periodo imperiale e la tarda antichità.
    Keywords: porto ; urbanistica ; scavi ; thema EDItEUR::N History and Archaeology::NH History ; thema EDItEUR::N History and Archaeology::NH History::NHC Ancient history ; thema EDItEUR::N History and Archaeology::NK Archaeology
    Language: Italian
    Format: image/png
    Location Call Number Expected Availability
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  • 3
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    Unknown
    Publications de l’École française de Rome
    Publication Date: 2024-04-01
    Description: La presenza della sigillata gallica nella Transpadana occidentale è cosa nota da tempo, per lo meno agli studiosi locali, ma l’entità del fenomeno e il suo significato sul piano economico e delle relazioni commerciali sono ancora oggi molto poco evidenti a livello nazionale e internazionale. Il rinvenimento di un notevole quantitativo di sigillata gallica nello scavo di alcune porzioni di discarica addossate alle mura di cinta della Torino romana ha dato l’avvio a uno studio che mette in luce come la sigillata gallica nella Cisalpina non sia affatto una presenza sporadica, né probabilmente il risultato di un approvvigionamento destinato a soddisfare solo i bisogni dei ceti più abbienti, ma costituisca invece un indicatore economico piuttosto importante. Il volume prende in esame più di 500 frammenti, per lo più inediti, di sigillata prodotta nella Gallia meridionale e centrale tra l’età claudia e il III secolo, tutti rinvenuti nella Cisalpina occidentale, e passa in rassegna i dati editi per l’area nordorientale. Lo scopo principale, oltre a quello di far emergere la presenza non marginale di queste produzioni nel nord Italia, è la ricostruzione di una via cisalpina per il trasporto di merci diverse, molte delle quali deperibili, da ovest verso est. Fossili guida nella ricerca sono le ceramiche di Lezoux e Banassac, prodotti che non avevano una rete di distribuzione mediterranea, ma si concentravano nell’Europa continentale e in Britannia. Definire i loro itinerari permette di ipotizzare dinamiche commerciali sulle lunghe distanze, in un mercato che non aveva le caratteristiche e i numeri di quello Urbano o di quello militare, e di assegnare alla Gallia Cisalpina un ruolo di qualche importanza come via meridionale di transito e di connessione tra l’area transalpina occidentale e quella orientale.
    Keywords: H1-99 ; Italie ; histoire ; Alpes ; patrimoine ; thema EDItEUR::N History and Archaeology::NH History
    Language: Italian
    Format: image/png
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  • 4
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    Unknown
    Publications de l’École française de Rome
    Publication Date: 2024-03-25
    Description: Theodor Mommsen aveva ventisette anni nel 1844, quando giunse la prima volta in Italia, dando inizio alla straordinaria avventura epigrafica che l’avrebbe condotto a pubblicare le Inscriptiones Regni Neapolitani Latinae (1852) e quindi alla progettazione del Corpus Inscriptionum Latinarum. Marie-René de La Blanchère (Tours, 17 febbraio 1853 - Parigi, 30 maggio 1896) ne aveva ventisei nel ’79, al momento dell’arrivo presso la neonata École française de Rome con l’obiettivo di indagare le antichità della regione pontina: iniziava allora una contrastata (e per certi versi drammatica) vicenda di vita e di ricerca, il cui principale frutto resta il “saggio di storia locale” su Terracine (1884), preceduto e seguito da importanti contributi sul Latium adiectum e l’Africa romana; nel 1885 l’Autore si sarebbe trasferito in Tunisia, dove divenne protagonista della vasta opera di studio e salvaguardia delle antichità locali, culminata nella fondazione del Museo del Bardo. Questo libro raccoglie gli atti del convegno internazionale Dalle terre pontine all’Africa romana: Marie-René de La Blanchère, archeologo, epigrafista, orientalista (San Felice Circeo, 3-4 giugno 2016), organizzato dall’École francaise de Rome e dal Comune di San Felice Circeo (LT) in sinergia con la Soprintendenza archeologica del Lazio Meridionale, con “Sapienza” Università di Roma e l’Università della Tuscia di Viterbo. Nel ripercorrere le tappe della carriera scientifica di La Blanchère, il volume – arricchito dalla prima bibliografia sistematica degli scritti dell’Autore – affronta alcuni momenti chiave della politica culturale della Francia di fine Ottocento, sullo sfondo della virtuosa competizione tra le istituzioni archeologiche europee in Italia, soffermandosi in particolare sulle tappe della ‘scoperta’ delle antichità del Lazio meridionale, negli anni in cui si compiva la titanica impresa dei volumi IX e X del CIL (1883).
    Keywords: D1-2009 ; H1-99 ; Africa del Nord ; Terracina ; Maghreb ; Antichità ; archeologia ; thema EDItEUR::D Biography, Literature and Literary studies::D Biography, Literature and Literary studies::DN Biography and non-fiction prose
    Language: Italian
    Format: image/png
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  • 5
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    Unknown
    Publications de l’École française de Rome
    Publication Date: 2023-12-20
    Description: Se è vero che la Forma Vrbis Marmorea di età severiana (inizio III sec.) continua ad essere la « forma » per eccellenza, ciò è dovuto, soprattutto, alla sua consistenza fisica (centinaia di frammenti che definiscono buona parte della topografia urbana) ; ma non è meno vero che frammenti minori di altre mappe, dall’origine e scopi diversi (sostanzialmente amministrativi), siano arrivati fino a noi, apportando nuovi dati tecnici ed interrogativi non sempre facilmente risolvibili. Negli ultimi vent’anni, alcuni di essi sono venuti alla luce nei più svariati contesti archeologici urbani, evidenziando quanto questa prassi cartografica fosse diffusa per ragioni soprattutto catastali e amministrative. Una osservazione fondamentale che scaturisce da questi documenti « minori » consiste nel fatto che attraverso di essi si intuisce un sistema cartografico riconducibile ad Augusto e alla sua opera di rinnovamento amministrativo della città. Una analisi comparativa di una certa ampiezza di tutti questi documenti viene ora tentata in modo esplorativo, ivi compresi i documenti grafici relativi a certi servizi come gli acquedotti extraurbani nella loro funzione di irrigazione dei fondi rustici. Come e fino a che punto questi documenti cartografici di grande impegno e, a volte, raffinatezza, dipendano da uno studio su base trigonometrica e, forse, astronomico-proiettiva, è uno degli aspetti più affascinanti e meno esplorati che attendono dagli studiosi nuove osservazioni ed approfondimenti.
    Keywords: H1-99 ; repubblica ; forma urbis ; bic Book Industry Communication::H Humanities
    Language: Italian
    Format: image/png
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  • 6
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    Unknown
    Publications de l’École française de Rome
    Publication Date: 2022-09-06
    Description: La chiesa di San Zulian sorge a pochi passi da piazza San Marco forse già nel lontano IX secolo. Interamente ricostruita dopo il 1105, quando un incendio l’aveva letteralmente devastata, l’edificio è di nuovo in rovina nel 1553. Interviene allora il celebre medico Tommaso Rangone da Ravenna, in cerca di un luogo – un altro – che potesse perpetuarne la memoria presso i posteri. Grazie alle ingenti donazioni messe a disposizione dal generoso finanziatore, cui sarà concesso in cambio il diritto di sepoltura presso la cappella maggiore, la facciata e poi l’edificio tutto quanto vengono interamente ricostruiti su progetto di Jacopo Sansovino. Così la statua bronzea di Tommaso, opera di Alessandro Vittoria, con in mano un ramo di salsapariglia e uno di guaiaco (le piante medicinali deputate, secondo le sue scoperte, alla cura della sifilide), finisce per trionfare sul portale maggiore di San Zulian. Se di queste vicende si sono occupati in molti, quasi nulla si sapeva del contesto socio-culturale in cui rinacque uno degli edifici più interessanti della Venezia del Cinquecento. Chi erano i membri della comunità di San Zulian? Chi sedeva tra i banchi del Santissimo Sacramento o della scuola dei Merciai? Chi fra i «zentilhomeni» e «i più i vechi et degni» cittadini della parrocchia era stato prescelto per la carica a vita di procuratore di chiesa? Chi contribuì alle vaste imprese decorative che videro attivi alcuni tra i più importanti pittori, scultori e architetti dell’epoca? E chi tenne le fila di questa gigantesca «opera corale», in cui la pittura sembra talvolta relegata a un rango inferiore? Grazie a uno spoglio meticoloso dell’archivio parrocchiale di San Zulian e grazie ad alcune preziose carte dell’Archivio di Stato di Venezia, grazie a una lettura attenta delle opere d’arte ancora in situ, capaci spesso di rivelare ciò che i documenti tacciono, sono stati ricostruiti nel dettaglio il contesto di alcune delle confraternite presenti in chiesa, il funzionamento dell’immenso cantiere che occupò la comunità parrocchiale per almeno una trentina d’anni, i meccanismi di finanziamento delle imprese artistiche, il ruolo della comunità bergamasca e quello di almeno un altro praticamente sconosciuto mecenate, che da quella comunità proveniva: il merciaio/mercante/assicuratore di navi Gerolamo Vignola.
    Keywords: architettura ; urbanistica ; Venezia ; bic Book Industry Communication::J Society & social sciences::JF Society & culture: general::JFS Social groups::JFSG Urban communities
    Language: Italian
    Format: image/png
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  • 7
    facet.materialart.
    Unknown
    Publicacions Universitat Rovira i Virgili
    Publication Date: 2022-01-31
    Description: Aquest volum reuneix les conferències llegides en les Quartes Jornades de la Càtedra Josep Anton Baixeras, celebrades la tardor de 2017. Dedicades a la traducció literària, hi van participar alguns dels més prestigiosos traductors catalans: Dolors Udina, Francesc Parcerisas, Xavier Farré, Joaquim Mallafrè, Joan Cavallé i Albert Mestres. Gràcies a la claredat, la precisió i la passió amb què hi expliquen les seves experiències a l’hora d’anostrar textos escrits en altres llengües, penetrem en les vicissituds del difícil i apassionant art de la traducció.
    Keywords: P ; PN1-6790 ; traducció ; literatura
    Language: Catalan
    Format: image/jpeg
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