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  • 1
    Publication Date: 2020-12-03
    Description: The Messina Straits is the locus of one of the strongest seismic event that ever hit Italy during historical times, the 1908 Mw 7.1 earthquake, and the same region also suffered major damage from other strong earthquakes in the last few centuries. However, despite the large amount of data and studies carried out, our knowledge of the present-day deformation of this area is still debated. While a general consensus has been reached about the kinematics of the 1908 causative fault, less is known about the rate and shape of interseismic loading across the Straits, and debate continues also about the general kinematics and geodynamic framework of this region which are strongly influenced by subduction and retreat of Ionian lithosphere. Thanks to the increasing number of GPS Networks in the study region it is now possible to study both the regional kinematics and strain loading across active faults. In this work we analyze all the observations collected over the Messina non-permanent GPS Network for the 1994-2008 time span, and data from about 600 CGPS stations in the Euro-Mediterranean region, using the GAMIT software. The output of our analysis is a new and denser velocity field, which is used to study the plate kinematics and the rate of interseismic strain building across the Straits. GPS velocities show a sudden change in their orientation across the Straits moving to NNW-ward, in Estern Sicily, to NNE-ward in Western Calabria, depicting this area as a primary boundary between two different tectonic domains. The maximum strain-rates observed across the Straits are about 120 nanostrain/yr, with extension oriented about normal to the coasts of Sicily according to the presence of a normal fault. The measured velocity gradient can be used to model the creeping dislocation at depth, however, over the Messina Straits the interseismic elastic strains accumulating across other nearby active faults can significantly affect the observed velocity gradient.For this reason we investigate, using a regional elastic block-modeling approach, these effects. We use the block model to test for different microplates configurations and to account for nearby active faults while inverting for optimal fault geometry and intersismic slip-rates across the Straits.
    Description: Published
    Description: vienna, austria.
    Description: 1.9. Rete GPS nazionale
    Description: 3.2. Tettonica attiva
    Description: open
    Keywords: block model ; gps ; messina straits ; calabria ; 04. Solid Earth::04.03. Geodesy::04.03.07. Satellite geodesy ; 04. Solid Earth::04.07. Tectonophysics::04.07.02. Geodynamics ; 04. Solid Earth::04.07. Tectonophysics::04.07.04. Plate boundaries, motion, and tectonics ; 04. Solid Earth::04.07. Tectonophysics::04.07.06. Subduction related processes ; 04. Solid Earth::04.07. Tectonophysics::04.07.07. Tectonics
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: Poster session
    Location Call Number Expected Availability
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  • 2
    Publication Date: 2020-12-18
    Description: Negli ultimi 5 anni si è assistito ad un rapido aumento del numero di reti di stazioni GPS continue (CGPS) attive sul territorio Italiano e, più in generale, nell’area Mediterranea. Se da un lato lo sviluppo delle reti CGPS per lo studio dei fenomeni geofisici (terremoti, vulcani, variazioni del livello del mare, ecc...) è ancora legato a particolari programmi di ricerca nei diversi paesi del bacino Mediterraneo, dall’altro un po’ in tutta Europa, ma anche in alcune aree del continente Africano, si è assistito alla nascita di reti CGPS realizzate per scopi diversi da quelli geofisici (cartografici, topografici, catastali o per la navigazione). Se da una parte le reti CGPS realizzate con criteri “geofisici” [es., Anzidei & Esposito, 2003] forniscono un dato generalmente più affidabile, in termini di stabilità delle monumentazioni, qualità del dati e continuità temporale delle osservazioni, dall’altra le reti CGPS regionali di tipo “non-geofisico”, nonostante una distribuzione ovviamente disomogenea, hanno dimostrato di fornire comunque informazioni utili alla stima dei campi di velocità e di deformazione crostale [es., D’Agostino et al., 2008], e di integrarsi il più delle colte con altre reti di tipo “geofisico” esistenti. Al fine di migliorare la risoluzione spaziale del segnale tettonico misurabile da una rete GPS, la scelta di realizzare un computer cluster per l’analisi dati GPS è stata presa al fine di garantire un rapido, ed il più possibile automatico, processamento di tutti i dati a disposizione per l’area Euro-Mediterranea ed Africana. I software comunemente utilizzati in ambito scientifico per l’analisi dei dati GPS sono il GAMIT/GLOBK il BERNESE ed il GIPSY. Al di là delle differenze legate agli algoritmi di calcolo dei tre software in questione, e dei vantaggi o svantaggi di uno e dell’altro approccio di cui necessitano, una corretta progettazione della dotazione hardware e software è il passaggio fondamentale per la creazione di un moderno ed efficiente centro di analisi dati GPS finalizzato alla razionalizzazione delle risorse e dei costi. Dato il numero molto elevato di stazioni CGPS oggi potenzialmente disponibili (diverse centinaia per la sola area Mediterranea), una procedura che analizzi simultaneamente tutte le stazioni è difficilmente praticabile. Nonostante recenti sviluppi di nuovi algoritmi [Blewitt, 2008] rendano effettivamente possibile un’analisi simultanea di “mega-reti”, anche a scala globale, la disponibilità di calcolo su sistemi multi- processore risulta comunque fondamentale. Nel caso specifico in cui il software utilizzato per l’analisi dei dati si basi su soluzioni di rete (network solutions), come il BERNESE ed il GAMIT, riveste fondamentale importanza lo sfruttamento ottimale delle risorse computazionali, e soprattutto la possibilità di sfruttare appieno le potenzialità sia dei più recenti computer multi-processore che dei nuovi processori ad architettura multi-core. Nessuno dei software indicati precedentemente è implementato per il calcolo parallelo, di conseguenza, lo sfruttamento delle architetture multi-processore o multi-core deve passare necessariamente per altre vie. Una di queste è quella del calcolo distribuito (distributed-processing), in cui, ad esempio, diversi nodi di calcolo (che possono essere diverse macchine, diversi processori, o diversi core di processori) analizzano reti CGPS diverse, o diversi giorni della stessa rete CGPS. Se da una parte il mercato offre numerose soluzioni commerciali per la realizzazione di procedure di calcolo distribuito (Microsoft Windows Compute Cluster Server 2003, Sun Cluster, NEC ExpressCluster; IBM Parallel Sysplex, per citarne alcuni), dall’altra la disponibilità di software open source per questo tipo di scopi è oggi completa e ben integrata nei sistemi operativi UNIX based.   In questo rapporto tecnico viene descritta la procedura seguita per la realizzazione di un nuovo server per l’analisi dei dati GPS presso la Sede INGV di Bologna basato su un computer cluster, utilizzando software Open Source, in ambiente GNU/Linux.
    Description: INGV
    Description: Published
    Description: 1.9. Rete GPS nazionale
    Description: open
    Keywords: computer-cluster ; gps ; gamit ; qoca ; 04. Solid Earth::04.03. Geodesy::04.03.01. Crustal deformations ; 04. Solid Earth::04.03. Geodesy::04.03.06. Measurements and monitoring ; 04. Solid Earth::04.03. Geodesy::04.03.07. Satellite geodesy ; 04. Solid Earth::04.03. Geodesy::04.03.09. Instruments and techniques
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: report
    Location Call Number Expected Availability
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  • 3
    Publication Date: 2017-04-04
    Description: ingv
    Description: Published
    Description: 1.9. Rete GPS nazionale
    Description: open
    Keywords: gps ; 04. Solid Earth::04.03. Geodesy::04.03.01. Crustal deformations ; 04. Solid Earth::04.03. Geodesy::04.03.06. Measurements and monitoring ; 04. Solid Earth::04.03. Geodesy::04.03.07. Satellite geodesy
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: report
    Location Call Number Expected Availability
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  • 4
    Publication Date: 2017-04-04
    Description: ingv
    Description: Published
    Description: 1.9. Rete GPS nazionale
    Description: open
    Keywords: gps ; crostal deformation ; 04. Solid Earth::04.02. Exploration geophysics::04.02.07. Instruments and techniques ; 04. Solid Earth::04.03. Geodesy::04.03.01. Crustal deformations ; 04. Solid Earth::04.03. Geodesy::04.03.06. Measurements and monitoring ; 04. Solid Earth::04.03. Geodesy::04.03.07. Satellite geodesy ; 04. Solid Earth::04.03. Geodesy::04.03.09. Instruments and techniques
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: report
    Location Call Number Expected Availability
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