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  • 1
    Electronic Resource
    Electronic Resource
    Amsterdam : Elsevier
    Biochimica et Biophysica Acta (BBA)/Biomembranes 903 (1987), S. 89-95 
    ISSN: 0005-2736
    Keywords: (Chicken myoblast) ; Cell adhesion ; Cell-cell recognition ; Conductivity ; Differentiation ; Myoblast fusion ; Myogenesis ; Radiowave frequencies
    Source: Elsevier Journal Backfiles on ScienceDirect 1907 - 2002
    Topics: Biology , Chemistry and Pharmacology , Medicine , Physics
    Type of Medium: Electronic Resource
    Location Call Number Expected Availability
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  • 2
    Electronic Resource
    Electronic Resource
    Amsterdam : Elsevier
    Biochimica et Biophysica Acta (BBA)/Biomembranes 896 (1987), S. 19-25 
    ISSN: 0005-2736
    Keywords: (Chicken myoblast) ; Cell-cell recognition ; Differentiation ; ESR ; Membrane fusion ; Membrane order ; Myogenesis
    Source: Elsevier Journal Backfiles on ScienceDirect 1907 - 2002
    Topics: Biology , Chemistry and Pharmacology , Medicine , Physics
    Type of Medium: Electronic Resource
    Location Call Number Expected Availability
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  • 3
    Electronic Resource
    Electronic Resource
    Amsterdam : Elsevier
    Biochimica et Biophysica Acta (BBA)/Molecular Cell Research 1013 (1989), S. 92-96 
    ISSN: 0167-4889
    Keywords: Cell-cell recognition ; Differentiation ; Inositol ; Lithium ion ; Myogenesis ; polyphosphatidylinositol
    Source: Elsevier Journal Backfiles on ScienceDirect 1907 - 2002
    Topics: Biology , Chemistry and Pharmacology , Medicine , Physics
    Type of Medium: Electronic Resource
    Location Call Number Expected Availability
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  • 4
    Publication Date: 2019-12-05
    Description: In questo lavoro è stata analizzata la sismicità del Montefeltro e zone limitrofe, un’area che si trova tra la provincia di Forlì e quella di Pesaro-Urbino e che si estende dalla catena appenninica settentrionale verso la costa adriatica fino ai confini di San Marino. Attualmente la regione che include il Montefeltro non è adeguatamente monitorata, ciò comporta dei limiti se si intende analizzare in dettaglio la sismicità di fondo. Per integrare localmente la copertura della rete sismica RSN (Rete Sismica Nazionale), da dicembre 2018 si è provveduto ad installare una rete sismica temporanea con stazioni mobili ad alta dinamica. Al momento la rete temporanea consta di tre stazioni ed in futuro sarà integrata con l’installazione di altre due stazioni in siti già individuati. Il database è stato estrapolato dai dati della rete sismica RSN (Rete Sismica Nazionale) per il periodo gennaio 2005 - settembre 2019 ed integrato con quelli della rete temporanea che è in fase di realizzazione. L’analisi della sismicità mostra una sporadica e piuttosto diffusa sismicità di fondo con magnitudo medio-bassa che interessa tutto lo spessore crostale e parte del mantello superiore, marcata da sequenze sismiche fortemente clusterizzate nel tempo e nello spazio. Le più importanti sequenze sismiche, avvenute nel settembre-ottobre 2005 (M=3.2) vicino a Macerata Feltria e in agosto-settembre 2006 (M=3.7) vicino a Casteldelci, mostrano un articolato andamento spazio-temporale, presenza di sotto-sequenze e di una distribuzione ipocentrale che si estende fino a 25 km di profondità, complessivamente compatibile con quello di sciami sismici piuttosto profondi. L’analisi ha evidenziato anche la presenza di sequenze di minore intensità e durata (bursts), gennaio 2011 (M 2.2, 15 eventi), settembre 2012 (M 2.8, 6 eventi) e giugno 2015 (M 2.3, 10 eventi), con una distribuzione ipocentrale piuttosto superficiale. L’osservazione di questi bursts rafforza l’evidenza di una sismicità fortemente clusterizzata. Un’altra caratteristica importante dell’andamento della sismicità è rappresentato dal verificarsi di eventi profondi con ipocentri a non meno di 50 km, che interessano la costa inferiore e il mantello superiore. Infine i meccanismi focali calcolati per gli eventi di magnitudo più alta sono di tipo strike-slip, simile a quelli determinati da altri precedenti lavori nella stessa area.
    Description: Published
    Description: Roma - Italia
    Description: 4IT. Banche dati
    Keywords: Montefeltro ; Appennino nord-orientale ; Sismicità strumentale ; 04.06. Seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: Poster session
    Location Call Number Expected Availability
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  • 5
    Publication Date: 2020-01-07
    Description: We collected P and S phases from 516 earthquakes. Earthquakes were integrated with new pickings selected from the temporary array and relocated using the Hypoellipse code [Lahr, 1999]. The 1-D velocity model used in this work is based on the study by Santini et al. [2011], which was determinated for the solution of focal mechanisms of central-northern Marche. To constrain the subcrustal seismicity of the area, we added the layers between 35 and 100 km to link the structure of crustal velocity with the superficial part of the upper mantle, as defined in the spherical global models such as iasp91, ak135 [Kennett et al., 1995]
    Description: Published
    Description: San Francisco, CA, USA
    Description: 4IT. Banche dati
    Keywords: Montefeltro ; Northern Apennines (central Italy) ; sequences and seismic swarms ; 04.06. Seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: Poster session
    Location Call Number Expected Availability
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  • 6
    Publication Date: 2019-12-16
    Description: In questo articolo viene esaminata la sismicità del Montefeltro, una regione storica dell’Appennino settentrionale, nell’Italia centrale. L’analisi si concentra sull’attività sismica avvenuta nel periodo 20052017, periodo durante il quale la Rete Sismica Nazionale (RSN) ha avuto nella regione un sostanziale miglioramento. Il data set selezionato consiste di 402 eventi per un totale di circa 7000 tempi di arrivo di fasi P e S. Gli eventi sono stati integrati con nuove letture e rilocalizzati con il programma Hypoellipse. I risultati mostrano una sismicità di fondo sporadica, sebbene piuttosto diffusa nell’area, contrassegnata da tre piccole sequenze fortemente clusterizzate nel tempo e nello spazio. Le più importanti sono avvenute nel settembreottobre 2005 (magnitudo massima ML=3.2) e nell’agostosettembre 2006 (magnitudo massima ML=3.7), rispettivamente nei dintorni dei comuni di Macerata Feltria e Casteldelci. L’evoluzione spaziotemporale di questi due episodi evidenzia un rilascio di energia tipico degli sciami sismici. Un’altra peculiare caratteristica del pattern di sismicità è rappresentata dall’occorrenza di eventi anche nella crosta inferiore e nel mantello superiore fino a profondità di almeno 50 km.
    Description: Published
    Description: 1-26
    Description: 4IT. Banche dati
    Description: JCR Journal
    Keywords: Montefeltro ; Appennino settentrionale ; Analisi delle sequenze ; 04. Solid Earth::04.06. Seismology::04.06.09. Waves and wave analysis
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: article
    Location Call Number Expected Availability
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  • 7
    Publication Date: 2019-11-04
    Description: In recent years, the recovery of some historical documents has permitted us to operate the seismographs used by Alessandro Serpieri (1823-1885) at the Observatory of the University of Urbino in the XIX century. The space-time concept of sensor network was already clear to Serpieri and he tried to apply this concept to the analysis of seismic phenomena in Italy. This paper reviews the history of the Urbino Observatory from Serpieri's age to present times. The historical region of Montefeltro, where Urbino is the main town, is affected by seismicity with typical magnitudes between 2.2 and 2.5. Most of these events occur in the upper 15 km of the crust. The seismicity of the neighbouring regions is mainly concentrated in three zones: Northern Rimini, the Apennine belt and the Sibillini Mountain area. From the overall data, it is possible to infer that there is a basin characterised by microseismicity and essentially dominated by a compressive tectonic regime in the Montefeltro area. Furthermore seismological data seem to show a "quiet" segment, separating the extension area from the compression area, characterised by a low concentration of seismic events.
    Description: JCR Journal
    Description: open
    Keywords: seismicity ; Montefeltro ; seismological data ; Urbino observatory ; 04. Solid Earth::04.06. Seismology::04.06.05. Historical seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: article
    Format: 5027362 bytes
    Format: application/pdf
    Location Call Number Expected Availability
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