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  • 04.06. Seismology  (45)
Collection
  • 1
    Publication Date: 2022-11-10
    Description: Il giorno 9 Novembre 2022, alle 06:07:24 UTC (07:07:24 ora locale) un terremoto di magnitudo momento (MW) pari a 5.5 ha interessato la Costa Marchigiana Pesarese (Pesaro Urbino). A causa della magnitudo del mainshock e del livello di danneggiamento riscontrato, l’INGV ha attivato il gruppo operativo EMERSITO (http://emersitoweb.rm.ingv.it/index.php/it/), il cui obiettivo è di svolgere e coordinare le campagne di monitoraggio per studi di effetti di sito e di microzonazione sismica. Durante le prime fasi di un’emergenza sismica, l’attività principale del gruppo operativo EMERSITO consiste, attraverso la costituzione di gruppi di lavoro, nel reperimento delle informazioni geologiche e geofisiche, nell’analisi dei dati sismici esistenti, nella pianificazione di misure sismologiche e geofisiche ed in attività propedeutiche alla microzonazione sismica. Nel caso specifico della sequenza sismica della Costa Marchigiana Pesarese: - sono state reperite informazioni di letteratura sugli effetti di sito già osservati nella zona colpita, sulla cartografia geologica e sulla microzonazione sismica disponibile; - sono state reperite le informazioni di caratterizzazione dei siti delle stazioni sismiche permanenti presenti nell’area (http://itaca.mi.ingv.it/ItacaNet_31 e http://crisp.ingv.it) e sono stati rianalizzati alcuni dati disponibili (http://eida.ingv.it/). - è stata pianificata l’installazione di una rete sismica temporanea nella zona colpita dal terremoto, nei comuni di Ancona e Senigallia. La scelta delle aree è stata guidata principalmente dalla prossimità con l’area epicentrale, dalla disponibilità di studi di microzonazione sismica e di carte geologiche a differenti scale di rappresentazione, dalla distribuzione dei parametri di scuotimento del suolo e della sismicità in tempo reale.
    Description: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Description: Published
    Description: 2SR TERREMOTI - Gestione delle emergenze sismiche e da maremoto
    Keywords: 04.06. Seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: report
    Location Call Number Expected Availability
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  • 2
    Publication Date: 2021-05-12
    Description: L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) è componente del Servizio Nazionale di Protezione Civile, ex articolo 6 della legge 24 febbraio 1992 n. 225 ed è Centro di Competenza per i fenomeni sismici, vulcanici e i maremoti per il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale (DPC). L’Osservatorio Vesuviano, Sezione di Napoli dell’INGV, ha nei suoi compiti il monitoraggio e la sorveglianza H24/7 delle aree vulcaniche attive campane (Vesuvio, Campi Flegrei e Ischia). Tali attività sono disciplinate dall’Accordo-Quadro (AQ) sottoscritto tra il DPC e l’INGV per il decennio 2012-2021 e sono dettagliate negli Allegati A e B del suddetto AQ. Il presente Rapporto sul Monitoraggio dei Vulcani Campani rappresenta l’attività svolta dall’Osservatorio Vesuviano e dalle altre Sezioni INGV impegnate nel monitoraggio dell’area vulcanica campana nel primo semestre 2019.
    Description: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
    Description: Unpublished
    Description: 4V. Processi pre-eruttivi
    Description: 6SR VULCANI – Servizi e ricerca per la società
    Description: 1IT. Reti di monitoraggio e sorveglianza
    Keywords: Campi Flegrei ; Vesuvio ; Ischia ; Volcano Monitoring ; 04.06. Seismology ; 04.03. Geodesy ; 04.08. Volcanology ; 05.04. Instrumentation and techniques of general interest
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: report
    Location Call Number Expected Availability
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  • 3
    Publication Date: 2018-03-23
    Description: The 24 August 2016 earthquake very heavily struck the central sector of the Apennines among the Lazio,Umbria, Marche and Abruzzi regions, devastating the town of Amatrice, the nearby villages and other localities along the Tronto valley. In this paper we present the results of the macroseismic field survey carried out using the European Macroseismic Scale (EMS) to take the heterogeneity of the building stock into account. We focused on the epicentral area, where geological conditions may also have contributed to the severity of damage. On the whole, we investigated 143 localities; the maximum intensity 10 EMS has been estimated for Amatrice, Pescara del Tronto and some villages in between. The severely damaged area (8-9 EMS) covers a strip trending broadly N-S and extending 15 km in length and 5 km in width; minor damage occurred over an area up to 35 km northward from the epicenter.
    Description: Published
    Description: 3T. Storia Sismica
    Description: 4T. Sismologia, geofisica e geologia per l'ingegneria sismica
    Description: 1IT. Reti di monitoraggio
    Description: 4IT. Banche dati
    Description: JCR Journal
    Keywords: Macroseismic survey ; EMS intensity ; Amatrice 2016 earthquake ; 04.06. Seismology ; 05.02. Data dissemination
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: article
    Location Call Number Expected Availability
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  • 4
    Publication Date: 2021-09-06
    Description: L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) è componente del Servizio Nazionale di Protezione Civile, ex articolo 6 della legge 24 febbraio 1992 n. 225 ed è Centro di Competenza per i fenomeni sismici, vulcanici e i maremoti per il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale (DPC). L’Osservatorio Vesuviano, Sezione di Napoli dell’INGV, ha nei suoi compiti il monitoraggio e la sorveglianza H24/7 delle aree vulcaniche attive campane (Vesuvio, Campi Flegrei e Ischia). Tali attività sono disciplinate dall’Accordo-Quadro (AQ) sottoscritto tra il DPC e l’INGV per il decennio 2012-2021 e sono dettagliate negli Allegati A e B del suddetto AQ. Il presente Rapporto sul Monitoraggio dei Vulcani Campani rappresenta l’attività svolta dall’Osservatorio Vesuviano e dalle altre Sezioni INGV impegnate nel monitoraggio dell’area vulcanica campana nel secondo semestre 2019.
    Description: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
    Description: Unpublished
    Description: 4V. Processi pre-eruttivi
    Description: 6SR VULCANI – Servizi e ricerca per la società
    Description: 1IT. Reti di monitoraggio e sorveglianza
    Description: 2IT. Laboratori analitici e sperimentali
    Description: 4IT. Banche dati
    Keywords: Campi Flegrei ; Vesuvio ; Ischia ; Volcano Monitoring ; 04.06. Seismology ; 04.03. Geodesy ; 04.08. Volcanology ; 05.04. Instrumentation and techniques of general interest
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: report
    Location Call Number Expected Availability
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  • 5
    Publication Date: 2024-01-23
    Description: This study aims at developing new macroseismic intensity attenuation models valid for Italy by exploiting the most updated macroseismic dataset and earthquakes catalogue, as well as the information obtained from a critical analysis of the most recent models in the literature. Several different attenuation models have been calibrated as a function of the moment magnitude (Mw) and epicentral distance from 16,260 intensity data points, that are related to 119 earthquakes occurred after 1900. According to trends and residuals analysis, the preferred calibrated intensity attenuation function is a Log-Linear model for epicentral distance (Repi in km) and a linear model for Mw as: I(MCS) = 1.81 − 2.61LogR − 0.0039R + 1.42Mw with pseudo hypocentral distance R = √R2 + (9.87)2 ; the estimated standard deviation is epi σ=0.75. Also noteworthy is another model for macroseismic intensity attenuation that proved to be as good as the best model and shows higher sensitivity to physical parameters, such as focal depth and magnitude, especially in the epicentral area. Performance of all calibrated models was also checked on an independent set of 15 post-1900 Italian earth- quakes. One of the results of the present work is the opportunity to define earthquake sce- narios (e.g. probabilistic seismic hazard maps) in terms of Macroseismic Intensity and its related standard deviation, avoiding the uncertainties due to the conversion of various ground shaking parameters into intensity values.
    Description: In press
    Description: OST2 Deformazione e Hazard sismico e da maremoto
    Description: JCR Journal
    Keywords: Macroseismic Intensity ; Intensity Attenuation ; Macroseismic Data ; Italy ; 04.06. Seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: article
    Location Call Number Expected Availability
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  • 6
    Publication Date: 2024-04-23
    Description: Nel mese di maggio 2022 è iniziato uno sciame sismico, di breve durata, che ha interessato una piccola area del Chianti fiorentino a circa 15 km a sud dalla città di Firenze. I due terremoti più energetici hanno avuto una magnitudo momento pari a 3.7; nonostante la magnitudo modesta, tali eventi sono stati avvertiti distintamente fino a distanze di diverse decine di chilometri, e hanno destato preoccupazione nella popolazione prossima all’area epicentrale. Inoltre, dato l’ingente patrimonio artistico presente nel capoluogo toscano, questo episodio ha sollevato interrogativi sulla sua vulnerabilità anche a scuotimenti del suolo di piccola entità. Al fine di migliorare le conoscenze sulla ubicazione e le dimensioni delle strutture sismogenetiche attive in prossimità di Firenze, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) è intervenuto nell’area interessata dallo sciame attraverso il Gruppo Operativo (GO) di emergenza SISMIKO. Il 4 maggio, giorno successivo all’inizio dello sciame, cinque stazioni sismiche mobili sono state installate a distanza ravvicinata dall’area epicentrale, e integrate nel sistema di monitoraggio permanente INGV. Questo lavoro descrive le procedure relative a: (i) l’installazione, la manutenzione e la disinstallazione della rete sismica mobile; (ii) la gestione e il controllo di qualità dei dati acquisiti. Infine, vengono presentate, in riferimento al contesto sismotettonico dell’area, le caratteristiche spaziali e l’evoluzione temporale dello sciame, che ha presentato una piccola ripresa nell’attività sismica ad agosto del 2022, con un terremoto di magnitudo locale 2.7 e successive repliche.
    Description: Published
    Description: 1-26
    Description: OST5 Verso un nuovo Monitoraggio
    Description: JCR Journal
    Keywords: Sciame sismico ; Reti sismiche di pronto intervento ; Chianti fiorentino ; Seismic swarm ; Rapid response seismic networks ; 04.06. Seismology ; 05.04. Instrumentation and techniques of general interest
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: article
    Location Call Number Expected Availability
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  • 7
    Publication Date: 2020-12-03
    Description: We present the first high-quality catalog of early aftershocks of the three mainshocks of the 2016 central Italy Amatrice-Visso-Norcia normal faulting sequence. We located 10,574 manually picked aftershocks with a robust probabilistic, non-linear method achieving a significant improvement in the solution accuracy and magnitude completeness with respect to previous studies. Aftershock distribution and relocated mainshocks give insight into the complex architecture of major causative and subsidiary faults, thus providing crucial constraints on multi-segment rupture models. We document reactivation and kinematic inversion of a WNW-dipping listric structure, referable to the inherited Mts Sibillini Thrust (MST) that controlled segmentation of the causative normal faults. Spatial partitioning of aftershocks evidences that the MST lateral ramp had a dual control on rupture propagation, behaving as a barrier for the Amatrice and Visso mainshocks, and later as an asperity for the Norcia mainshock. We hypothesize that the Visso mainshock re-activated also the deep part of an optimally oriented preexisting thrust. Aftershock patterns reveal that the Amatrice Mw5.4 aftershock and the Norcia mainshock ruptured two distinct antithetic faults 3-4 km apart. Therefore, our results suggest to consider both the MST cross structure and the subsidiary antithetic fault in the finite-fault source modelling of the Norcia earthquake.
    Description: Published
    Description: 6921
    Description: 4T. Sismicità dell'Italia
    Description: JCR Journal
    Keywords: 2016 Amatrice-Visso-Norcia seismic sequence (central Italy) ; high-quality catalog of early Aftershocks ; 04.06. Seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: article
    Location Call Number Expected Availability
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  • 8
    Publication Date: 2021-03-04
    Description: The ground-motion median and standard deviation of empirical groundmotion prediction equations (GMPEs) are usually poorly constrained in the nearsource region due to the general lack of strong-motion records. Here we explore the use of a deterministic–stochastic simulation technique, specifically tailored to reproduce directivity effects, to evaluate the expected ground motion and its variability at a near-source site, and seek a strategy to overcome the known GMPEs limitations. To this end, we simulated a large number of equally likely scenario events for three earthquake magnitudes (Mw 7.0, 6.0, and 5.0) and various source-to-site distances. The variability of the explored synthetic ground motion is heteroscedastic, with smaller values for larger earthquakes. The standard deviation is comparable with empirical estimates for smaller events and reduces by 30%–40% for stronger earthquakes. We then illustrate how to incorporate directivity effects into probabilistic seismichazard analysis (PSHA). This goal is pursued by calibrating a set of synthetic GMPEs and reducing their aleatory variability (∼50%) by including a predictive directivity term that depends on the apparent stress parameter obtained through the simulation method. Our results show that, for specific source-to-site configurations, the nonergodic PSHA is very sensitive to the additional epistemic uncertainty that may augment the exceedance probabilities when directivity effects are maximized. The proposed approach may represent a suitable way to compute more accurate hazard estimates.
    Description: This work was supported by the project MASSIMO—Cultural Heritage Monitoring in Seismic Area, PON01/02710—coordinated by Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) and funded by the Italian Ministry of Education, University and Research and by the Seismic Hazard Center of Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Centro per la Pericolosità Sismica [CPS]).
    Description: Published
    Description: 966-983
    Description: 5T. Modelli di pericolosità sismica e da maremoto
    Description: JCR Journal
    Keywords: seismogenic sources ; finite fault simulations ; near source ; directivity effects ; ground motion variability ; seismic hazard ; Southern Italy ; 04.06. Seismology ; 05.06. Methods
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: article
    Location Call Number Expected Availability
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  • 9
    Publication Date: 2021-02-19
    Description: Questo rapporto tecnico descrive le attività svolte da SISMIKO [Moretti et al., 2012; 2016a; 2016b; Pondrelli et al., 2016] in occasione della sequenza sismica che ha interessato l’area in provincia di Campobasso tra i comuni di Montecilfone, Guardialfiera e Larino a partire dal 14 agosto 2018 e che ha visto nel terremoto di magnitudo ML 5.2 (MW 5.1) del 16 agosto 2018 (18:19 UTC), ben risentito in un’ampia area che comprende molte regioni dell’Italia centro meridionale, l’evento più significativo della sequenza. SISMIKO è uno dei gruppi operativi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) per la gestione delle emergenze sismiche [Pondrelli et al., 2016], e come per ogni terremoto con magnitudo superiore a 5.0, ovvero alla soglia prevista nella vigente Convenzione tra l’INGV e il Dipartimento della Protezione Civile (DPC), a seguito del terremoto del 16 agosto 2018 (ML 5.2) ha predisposto un intervento volto al miglioramento del monitoraggio sismico dell’area interessata. L’integrazione di stazioni sismiche temporanee nella geometria della Rete Sismica Nazionale (RSN [Michelini et al., 2016; INGV Seismological Data Centre]), consente infatti un miglioramento nella individuazione dei terremoti e un perfezionamento del calcolo dei parametri ipocentrali, soprattutto della profondità che è strettamente connessa alla distanza media tra le stazioni sismiche. L’intervento principale è stato svolto nella giornata del 17 agosto [SISMIKO working group, 2018], ma nelle due settimane successive i siti allestiti sono stati più volte visitati e il giorno 30 si è proceduto con l’integrazione di ulteriori 2 stazioni, portando a 5 i punti di acquisizione della rete temporanea. La rete sismica è stata operativa per circa 2 mesi. I dati sono stati trasmessi in tempo reale al centro di acquisizione dati della rete mobile presso la sede di Roma di SISMIKO e al contempo integrati nel sistema di sorveglianza sismica INGV [Michelini et al., 2016] per essere utilizzati nelle localizzazioni e nei prodotti scientifici forniti in tempo reale. On 16 August 2018 at 18:19:04 UTC an earthquake with magnitude ML 5.2 (MW 5.1) occurred in the Molise region. The earthquake was felt in a large area including many regions of Central and Southern Italy. The seismologists on duty in the 24H seismic monitoring room of the National Institute of Geophysics and Volcanology (INGV) located the event in the province of Campobasso, 4 km south­east of Montecilfone and at a preliminary depth of 9 km. The same area was affected two days before by a MW 4.6 event (August 14 at 23.48 Italian time1). Following the MW 5.1 event and the associated aftershock sequence, the SISMIKO Operational Group was activated [Moretti et al., 2012; 2016a; 2016b; Pondrelli et al., 2016] for the installation of temporary seismic stations to integrate the permanent stations of the National Seismic Network (RSN [Michelini et al., 2016; INGV Seismological Data Centre]) deployed in the region.
    Description: Published
    Description: 1-32
    Description: 2SR TERREMOTI - Gestione delle emergenze sismiche e da maremoto
    Description: N/A or not JCR
    Keywords: SISMIKO ; Seismic networks temporary ; Seismic emergency ; Molise ; 04.06. Seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: article
    Location Call Number Expected Availability
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  • 10
    Publication Date: 2020-12-18
    Description: Tectonic styles and distributions of nodal planes are an essential input for probabilistic seismic hazard assessment. As a part of a recent elaboration of a new seismic hazard model for Italy, we adopted a cascade criteria approach to parametrize the tectonic style of expected earthquake ruptures and their uncertainty in an area-based seismicity model. Using available or recomputed seismic moment tensors for relevant seismic events (Mw starting from 4.5), first arrival focal mechanisms for less recent earthquakes, and also geological data on past activated faults, we collected a database for the last ~ 100 yrs gathering a thousand of data all over the Italian peninsula and regions around it. The adopted procedure consists, in each seismic zone, of separating the available seismic moment tensors in the three main tectonic styles, making summation within each group, identifying possible nodal plane(s) taking into account the different percentages of tectonic styles and including, where necessary, total or partial random source contributions. Referring to the used area source model, for several seismic zones we obtained robust results, e.g. along the southern Apennines we expect future earthquakes to be mostly extensional, although in the outer part of the chain strike-slip events are possible. In the Northern part of the Apennines we also expect different tectonic styles for different hypocentral depths. In zones characterized by a low seismic moment release, the possible tectonic style of future earthquakes is less clear and it has been represented using different combination (total or partial) of random sources.
    Description: Published
    Description: 3577–3592
    Description: 6T. Studi di pericolosità sismica e da maremoto
    Description: JCR Journal
    Keywords: 04.06. Seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: article
    Location Call Number Expected Availability
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