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  • 1
    Publikationsdatum: 2015-05-28
    Beschreibung: In May-June 2012 the Po Valley (Northern Italy) was struck by an earthquake sequence whose strongest event occurred on 20 May (Mw 5.9). The intensity values (Imax 7-8 EMS98) assessed through macroseismic field surveys seemed inappropriate to describe the whole range of effects observed, especially those to monumental heritage, that suffered very heavy damage and destruction. The observed intensities in fact were significantly lower than those we could have expected after a Mw 5.9 event for Italy. As magnitude-intensity regressions are mainly based on historical earthquakes data, we handle this issue going back in time and debating the following hypotheses: a) the 2012 Emilia earthquake sequence shows lower intensity values than expected because the affected urban context is more heterogeneous and much less vulnerable than in the past; b) some historical earthquakes, especially those that occurred centuries ago and are provided with little information, could show a tendency to be overestimated in intensity, and consequently in magnitude. In order to give consistency to such hypotheses we have introduced, as a test, a dual historical reading of the 2012 Emilia earthquake sequence as if it had occurred in the past: the first reading refers to a period prior to the introduction of concrete in buildings assessing the intensity on traditional masonry buildings only. A further historical reading, assessed by using information on monumental buildings only, was performed and it can be roughly referred to the XVI-XVII centuries. In both cases intensity values tend to grow significantly. The results could have a relevant impact when considered for seismic hazard assessments if confirmed on a large scale.
    Beschreibung: Published
    Beschreibung: 371-387
    Beschreibung: 3T. Pericolosità sismica e contributo alla definizione del rischio
    Beschreibung: JCR Journal
    Beschreibung: open
    Schlagwort(e): mcs scale ; EMS98 ; Emilia 2012 ; historical seismology ; 04. Solid Earth::04.06. Seismology::04.06.05. Historical seismology
    Repository-Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Materialart: article
    Standort Signatur Erwartet Verfügbarkeit
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  • 2
    Publikationsdatum: 2017-04-04
    Beschreibung: Il 5 settembre 1950 alle ore 04.08 (GMT), un forte terremoto fu avvertito in tutta l’Italia centrale e arrecò gravi danni in diversi centri abitati delle province di Teramo, Pescara, L’Aquila e Rieti. Questo evento è considerato il massimo terremoto storico avvenuto nell’area del Gran Sasso d’Italia, zona che, secondo i cataloghi sismici italiani è caratterizzata da un’attività sismica relativamente modesta. Al contrario le zone circostanti sono sede di sismicità più frequente e di forti terremoti storici. Questo lavoro è uno studio di revisione del terremoto che colpì l'area del 5 settembre 1950 e del periodo sismico che ne seguì tra il 1950 e il 1951. Scopo della ricerca è quello di ampliare il quadro delle conoscenze su questo sisma e di inquadrarlo nel contesto sismotettonico dell'area. La ricerca ha condotto al reperimento di moltissimi documenti originali, sinora inediti, sia relativi alla scossa del 5 settembre 1950, che a quella dell’8 agosto 1951 che rappresenta l’evento più forte del periodo sismico successivo alla scossa principale. I risultati riguardano una maggiore completezza delle informazioni sul terremoto, anche relativamente al ruolo delle repliche nel quadro del danneggiamento. Il numero dei punti di intensità risulta triplicato rispetto a quanto finora conosciuto. Gli elementi di analisi contribuiscono al calcolo di nuovi parametri ipocentrali e a fornire una ipotesi interpretativa riguardo alla sorgente responsabile del terremoto. In base ai dati acquisiti sulla distribuzione del danno è possibile ipotizzare che il terremoto del 1950 sia stato causato da una sorgente con direzione circa E-O, al di sotto dell’edificio strutturale della Laga, tra Campotosto e Pietracamela.
    Beschreibung: Published
    Beschreibung: 195-214
    Beschreibung: reserved
    Schlagwort(e): Gran sasso d'Italia, ; terremoto del 1950 ; macrosismica ; sismotettonica ; 04. Solid Earth::04.06. Seismology::04.06.99. General or miscellaneous
    Repository-Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Materialart: article
    Format: 8708396 bytes
    Format: application/pdf
    Standort Signatur Erwartet Verfügbarkeit
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  • 3
    Publikationsdatum: 2017-04-04
    Beschreibung: Questo lavoro presenta lo studio di revisione del terremoto che colpì la Media Valle dell’Aterno il 24 giugno 1958 con magnitudo pari a 5.0. Scopo della ricerca è quello di completare il quadro delle conoscenze su questo evento poco noto, ed inquadrarlo nel contesto della sismicità di area e in un possibile schema sismotettonico della Valle dell’Aterno. La revisione dei dati macrosismici ha contribuito a incrementare largamente il numero di località del piano quotato conosciuto dal Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, portandolo da 14 a 223, ed a proporre nuovi parametri di sorgente del terremoto. L’intensità massima è lievemente diminuita rispetto a quanto noto finora, mentre risulta aumentato il numero delle località oltre la soglia del danno.
    Beschreibung: Published
    Beschreibung: 101-112
    Beschreibung: 3.10. Sismologia storica e archeosismologia
    Beschreibung: N/A or not JCR
    Beschreibung: reserved
    Schlagwort(e): macrosismica, Media Valle dell’Aterno, sismotettonica, sismicità storica ; 04. Solid Earth::04.06. Seismology::04.06.05. Historical seismology
    Repository-Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Materialart: article
    Standort Signatur Erwartet Verfügbarkeit
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  • 4
    Publikationsdatum: 2022-06-14
    Beschreibung: Viene dato ragguaglio sulle operazioni di rilievo macrosismico relative al terremoto aquilano del 6 Aprile 2009 (Mw=6.3; Io=IX MCS) condotte dal QUEST e del risultato conseguito in termini di distribuzione delle intensità per 316 località visitate. Il terremoto, che ha provocato la distruzione di numerosi centri della conca Aquilana ed oltre 300 vittime, mostra un’area mesosimica allungata in direzione NW-SE, con una coda di forti risentimenti verso SE nella conca subèquana. Questo è in accordo con la geometria, cinematica e dinamica della rottura della struttura sismogenetica, individuata anche grazie alle evidenze di fagliazione di superficie seguite per circa 20 km lungo il versante nordorientale della Valle dell’Aterno, tra Collebrincioni e San Demetrio ne’ Vestini (sistema di faglie di Paganica-San Demetrio). Tale struttura viene anche indicata responsabile del terremoto “gemello” del 1461, oltre che da eventi di più elevata energia, come analisi paleosismologiche e rilievi geologici in corso hanno confermato.
    Beschreibung: Published
    Beschreibung: 1.11. TTC - Osservazioni e monitoraggio macrosismico del territorio nazionale
    Beschreibung: N/A or not JCR
    Beschreibung: open
    Schlagwort(e): L'Aquila 2009 ; macroseismics ; 04. Solid Earth::04.06. Seismology::04.06.99. General or miscellaneous
    Repository-Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Materialart: article
    Standort Signatur Erwartet Verfügbarkeit
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