ALBERT

All Library Books, journals and Electronic Records Telegrafenberg

feed icon rss

Your email was sent successfully. Check your inbox.

An error occurred while sending the email. Please try again.

Proceed reservation?

Export
  • 1
    Publication Date: 2019-10-22
    Description: La Rete Sismica dell’Osservatorio Vesuviano (RSOV) è costituita da stazioni sismiche analogiche a corto periodo e stazioni digitali a larga banda con trasmissione continua dei segnali al Centro di Acquisizione (Fig. 1). La Rete è progettata per il monitoraggio delle aree vulcaniche attive della Campania (Vesuvio, Campi Flegrei, Ischia) e fornisce informazioni relative alla sismicità a scala regionale in collaborazione con la Rete Sismica Nazionale Centralizzata (INGV – Centro Nazionale Terremoti). La ricezione dei dati delle stazioni della RSOV è centralizzata presso la sede OV di via Manzoni. Nel mese di Marzo 2003 un cedimento strutturale ha reso inagibile l'edificio che ospitava detta sede. La necessità di individuare una soluzione alternativa nel più breve tempo possibile ha portato allo spostamento di tutto il sistema di centralizzazione ed acquisizione presso l'edificio adiacente, nei locali occupati dal Dipartimento di Urbanistica del Comune di Napoli. I limiti e la precarietà della nuova installazione hanno determinato per alcune stazioni un aumentato dei disturbi e delle interferenze sui segnali radio. Per questo motivo molti degli interventi effettuati sulla rete sismica durante l'anno sono stati indirizzati a cercare di ridurre questo inconveniente per migliorare la qualità dei segnali. Sulla base di tale esperienza è in programma una ristrutturazione della rete che prevede la centralizzazione dei segnali con sistemi ridondanti ed indipendenti.
    Description: INGV Sezione Di Napoli "Osservatorio Vesuviano"
    Description: Published
    Description: 1IT. Reti di monitoraggio e sorveglianza
    Keywords: Monitoraggio ; sismico ; 04.06. Seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: report
    Location Call Number Expected Availability
    BibTip Others were also interested in ...
  • 2
    Publication Date: 2019-10-22
    Description: La Rete Sismica dell’Osservatorio Vesuviano (RSOV) è una rete regionale costituita da stazioni sismiche analogiche a corto periodo e stazioni digitali a larga banda con trasmissione continua dei segnali al Centro di Acquisizione (fig. 1). La rete è progettata per il monitoraggio delle aree vulcaniche attive della Campania (Vesuvio, Campi Flegrei, Ischia) e fornisce informazioni relative alla sismicità a scala regionale rilevata dalla Rete Sismica Nazionale Centralizzata (INGV – Centro Nazionale per il Monitoraggio della Sismicità). Il miglioramento e la standardizzazione della rete iniziato nella prima metà del 2000 è continuato nel 2002. In particolare è stata effettuata l'installazione di adeguate protezioni elettriche per proteggere la strumentazione da sovratensioni e scariche atmosferiche. Futuri miglioramenti ed espansioni della rete sono inseriti nel piano triennale delle attività dell’I.N.G.V. e prevedono la conversione in larga banda di alcune stazioni analogiche e la ridondanza dei sistemi di trasmissione (telemetria UHF e telefonica digitale) per garantire la continuità dell’acquisizione dei segnali.
    Description: INGV Sezione di NApoli "Osservatorio Vesuviano"
    Description: Published
    Description: 1IT. Reti di monitoraggio e sorveglianza
    Keywords: Monitoraggio ; sismico ; 04.06. Seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: report
    Location Call Number Expected Availability
    BibTip Others were also interested in ...
  • 3
    Publication Date: 2019-10-22
    Description: La Rete Sismica dell’Osservatorio Vesuviano (RSOV) è una rete regionale costituita da stazioni sismiche analogiche a corto periodo e stazioni digitali a larga banda con trasmissione continua dei segnali al Centro di Acquisizione (Fig. 1). La Rete è progettata per il monitoraggio delle aree vulcaniche attive della Campania (Vesuvio, Campi Flegrei, Ischia) e fornisce informazioni relative alla sismicità a scala regionale rilevata dalla Rete Sismica Nazionale Centralizzata (INGV – Centro Nazionale per il Monitoraggio della Sismicità). Il miglioramento e la standardizzazione della Rete iniziato nella prima metà del 2000 è continuato nel 2001 con la ristrutturazione di alcune stazioni (SFT, HR9, OTV, SSB, SMC, SOR) e la conversione a tre componenti di due stazioni dell’area vesuviana (BKE e CPV). Particolare attenzione è stata posta nel miglioramento dell’accoppiamento sismometrobasamento al fine di migliorare il rapporto segnale-rumore, comunque elevato a quasi tutte le stazioni a causa dell’alto grado di urbanizzazione delle aree monitorate. E’ stata completata, inoltre, la ristrutturazione del Ponte Radio Centralizzato posto presso la sede di Via Manzoni. Questa operazione ha comportato la sostituzione di tutti gli apparati radio riceventi, obsoleti o inadeguati, e la ridistribuzione del sistema delle antenne di ricezione. Futuri miglioramenti ed espansioni della Rete sono inseriti nel Piano Triennale delle attività dell’I.N.G.V. e prevedono la conversione in larga banda di alcune stazioni analogiche e la ridondanza dei sistemi di trasmissione (telemetria UHF e telefonica digitale) per garantire la continuità dell’acquisizione dei segnali.
    Description: INGV Sezione di NApoli "Osservatorio Vesuviano"
    Description: Published
    Description: 1IT. Reti di monitoraggio e sorveglianza
    Keywords: Monitoraggio ; sismico ; 04.06. Seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: report
    Location Call Number Expected Availability
    BibTip Others were also interested in ...
  • 4
    Publication Date: 2019-10-22
    Description: La Rete Sismica dell’Osservatorio Vesuviano (RSOV) è una rete regionale costituita da stazioni sismiche analogiche a corto periodo e stazioni digitali a larga banda con trasmissione continua dei segnali al Centro di Acquisizione (figura 1). La Rete è progettata per il monitoraggio delle aree vulcaniche attive della Campania (Vesuvio, Campi Flegrei, Ischia) e fornisce informazioni relative alla sismicità a scala regionale in collaborazione con la Rete Sismica Nazionale Centralizzata (INGV – Centro Nazionale per il Monitoraggio della Sismicità). Il miglioramento e la standardizzazione della Rete iniziato nella prima metà del 2000 è continuato nell’anno in corso con la ristrutturazione di alcune stazioni (SFT, HR9, OTV, SSB, SMC) e la conversione a tre componenti di due stazioni dell’area vesuviana (BKE e CPV). Particolare attenzione è stata posta nel miglioramento dell’accoppiamento sismometrobasamento al fine di migliorare il rapporto segnale-rumore; il rumore di fondo rimane comunque elevato a quasi tutte le stazioni a causa dell’alto grado di urbanizzazione delle aree monitorate. E’ stata completata, inoltre, la ristrutturazione del Ponte Radio Centralizzato posto presso la sede di Via Manzoni. Questa operazione ha comportato la sostituzione di tutti gli apparati radio riceventi, obsoleti o inadeguati, e la ridistribuzione del sistema delle antenne di ricezione. Futuri miglioramenti ed espansioni della Rete sono inseriti nel Piano Triennale delle attività dell’I.N.G.V. e prevedono la conversione in larga banda di alcune stazioni analogiche e la ridondanza dei sistemi di trasmissione (telemetria UHF e satellitare) per garantire la continuità dell’acquisizione dei segnali.
    Description: INGV Sezione di Napoli "Osservatorio Vesuviano"
    Description: Published
    Description: 1IT. Reti di monitoraggio e sorveglianza
    Keywords: Monitoraggio ; sismico ; 04.06. Seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: report
    Location Call Number Expected Availability
    BibTip Others were also interested in ...
  • 5
    Publication Date: 2019-10-22
    Description: Obiettivo principale di una rete sismica per il monitoraggio vulcanico è quello di rilevare una serie di segnali associabili a processi che si sviluppano all’interno del vulcano e che possono essere attribuiti a variazioni dello stato dinamico del sistema. I fenomeni rilevabili sono costituiti da eventi sismici, talvolta manifestati come sciami, ossia sequenze di terremoti concentrati nel tempo, formati anche da centinaia di eventi nell'arco di poche ore. Questi eventi, spesso di bassa energia, sono generati da processi fisici diversificati (meccanismi di sorgente) in grado di produrre segnali simili a quelli riscontrati in aree non vulcaniche (Vulcano Tettonici - VT), oppure segnali a bassa frequenza, detti Long Period (LP), e segnali con frequenze molto basse, con periodi anche di diverse decine di secondi, detti Very Long Period (VLP). Infine i processi interni alla struttura vulcanica sono in grado di generare anche un segnale continuo detto microtremore vulcanico. L’attività di sorveglianza vulcanica, attraverso il rilevamento, l'analisi e la corretta interpretazione di questi fenomeni, si pone l’obiettivo ultimo di segnalare l’evoluzione del vulcano verso una ripresa a breve-medio termine dell'attività eruttiva. Il Centro di Monitoraggio dell’Osservatorio Vesuviano (INGV) gestisce le reti per la sorveglianza sismica del Vesuvio, dei Campi Flegrei e di Ischia che sono, come è noto, vulcani ad alto rischio a causa del loro stile eruttivo, prevalentemente esplosivo, e della presenza nelle loro prossimità di vaste aree urbanizzate.
    Description: INGV Sezione di Napoli "Osservatorio Vesuviano"
    Description: Published
    Description: 1IT. Reti di monitoraggio e sorveglianza
    Keywords: Monitoraggio ; sismico ; 04.06. Seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: report
    Location Call Number Expected Availability
    BibTip Others were also interested in ...
  • 6
    Publication Date: 2019-11-05
    Description: La Rete Sismica dell’Osservatorio Vesuviano (RSOV) è costituita da stazioni sismiche analogiche a corto periodo (20 a una componente e 12 a 3 componenti), stazioni digitali a larga banda (4 a 3 componenti) e dilatometri (6) con trasmissione continua dei segnali al Centro di Monitoraggio. La Rete è progettata per il monitoraggio delle aree vulcaniche attive della Campania (Vesuvio, Campi Flegrei, Ischia) e fornisce informazioni relative alla sismicità a scala regionale in collaborazione con la Rete Sismica Nazionale Centralizzata (INGV – Centro Nazionale Terremoti). L'attuale geometria della rete, in condizioni di basso rumore sismico di fondo, consente di localizzare in maniera affidabile anche alcuni eventi sismici con M〈=1, nelle aree del Vesuvio e dei Campi Flegrei. La ricezione dei segnali delle stazioni della RSOV è centralizzata presso un punto di raccolta dati sito in via Manzoni ed è basato prevalentemente su trasmissione radio e subordinatamente su linee telefoniche dedicate. Da qui i dati sono trasmessi al Centro di Monitoraggio, sito in via Diocleziano mediante protocollo TCP/IP su linea dedicata. In Tab. 1 sono riportati i dettagli di configurazione delle stazioni della rete permanente OV e nella Fig. 1 è rappresentata la relativa mappa. Le stazioni analogiche sono equipaggiate con sismometri a corto periodo (1s); quelle a componente verticale con sensori Mark L4-C o Geotech S13, mentre quelle a tre componenti sono dotate di sensori Mark L4-3D o terne di sensori Geotech S13. Gli apparati di amplificazione e modulazione sono stati sviluppati e realizzati dal Laboratorio di Manutenzione e Sviluppo della Rete Sismica (sistema MARCAP). Questi apparati hanno sostituito i precedenti modulatori in esercizio (Lennartz Mars-66), ormai obsoleti. La trasmissione dei segnali è effettuata prevalentemente mediante telemetria UHF con apparati radio sintetizzati a banda stretta (ERE PMDU2000) programmabili via porta RS-232 su tutta la banda operativa (430-450 MHz). Per alcune stazioni (NIS, STH, DMP, SFT, PE9 e TR9) la trasmissione è realizzata mediante linea telefonica dedicata (CDA). Le stazioni digitali a larga banda sono equipaggiate con sensori a 3 componenti Guralp CMG-40T con risposta tra 60s e 50Hz. I dati sono digitalizzati a 100 cps da un acquisitore locale costituito da una stazione Kinemetrics K2 e trasmessi in continuo via porta seriale RS-232 a 9600 baud mediante telemetria UHF. Gli apparati ricetrasmettitori sono costituiti da radio-modem SATEL mod. SATELLINE 3AS a banda stretta con canalizzazione a 12.5 kHz. Per tutte le stazioni il sistema di alimentazione primaria è garantito dalla linea elettrica o da pannelli solari da 75W.
    Description: ingv sezione di napoli "Osservatorio Vesuviano"
    Description: Published
    Description: 1IT. Reti di monitoraggio e sorveglianza
    Keywords: Monitoraggio ; sismico ; 04.06. Seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: report
    Location Call Number Expected Availability
    BibTip Others were also interested in ...
  • 7
    Publication Date: 2019-11-05
    Description: La Rete Sismica dell’Osservatorio Vesuviano (RSOV) è costituita da stazioni sismiche a corto periodo (20 a componente verticale e 12 a 3 componenti analogiche, una a 3 componenti digitale), da stazioni digitali a larga banda (8 a 3 componenti), da dilatometri (6 volumetrici in pozzo), da un array sismico (16 elementi a 3 componenti e corto periodo) e da un microfono infrasonico. La Rete è progettata per il monitoraggio delle aree vulcaniche attive della Campania (Vesuvio, Campi Flegrei, Ischia) e fornisce informazioni relative alla sismicità a scala regionale, in collaborazione con la Rete Sismica Nazionale Centralizzata (INGV – Centro Nazionale Terremoti). L'attuale geometria della rete, in condizioni di basso rumore sismico di fondo, consente di localizzare in maniera affidabile nelle aree del Vesuvio e dei Campi Flegrei anche alcuni eventi sismici con M〈=1. I segnali delle stazioni della RSOV sono centralizzati presso il Centro di Monitoraggio di Via Diocleziano, in parte transitando per il Centro di Acquisizione di Posillipo in via Manzoni. Il Centro di Posillipo, che è collocato provvisoriamente dal febbraio 2004 in un container messo a disposizione del Dipartimento di Protezione Civile, centralizza le stazioni analogiche sia in trasmissione radio che su linee telefoniche dedicate ed ospita i sistemi di acquisizione in formato numerico dei segnali ricevuti. Nello stesso Centro vengono acquisiti anche i dati di alcune stazioni digitali del Vesuvio, tra cui l’array sismico, trasmessi tramite un ponte wireless dalla sede storica dell’OV. Dal Centro di Posillipo tutti i segnali sono convogliati al Centro di Monitoraggio in via Diocleziano tramite rete intranet e protocollo TCP/IP su linea numerica dedicata da 2 Mb/s. Le rimanenti stazioni broadband digitali che utilizzano per la trasmissione dei segnali linee ADSL e rete GARR, la stazione broadband SOB ed il microfono SFB, che trasmettono i segnali via wireless, sono direttamente centralizzati al Centro di Monitoraggio di Via Diocleziano. Il flusso dati complessivo realizzato dalla rete RSOV è di circa 3.7 GBytes/giorno. In Tab.1 sono riportati i dettagli di configurazione delle stazioni della rete permanente OV e nella Fig.1 è rappresentata la relativa mappa. Le stazioni analogiche sono equipaggiate con sismometri a corto periodo (1s); quelle a componente verticale con sensori Mark L4-C o Geotech S13, mentre quelle a tre componenti sono dotate di sensori Mark L4-3D o terne di sensori Geotech S13. Gli apparati di amplificazione e modulazione sono stati sviluppati e realizzati dal Laboratorio di Manutenzione e Sviluppo della Rete Sismica (sistema MARCAP). La trasmissione dei segnali è effettuata prevalentemente mediante telemetria UHF, con apparati radio sintetizzati a banda stretta (ERE PMDU2000), programmabili via porta RS-232 su tutta la banda operativa (430-450 MHz). Per 1 A cura di: M. Martini, G. Borriello, C. Buonocunto, M. Capello, A. Caputo, L. D’Auria, W. De Cesare, A. Esposito, F. Giudicepietro, D. Lo Bascio, M. Orazi, R. Peluso, P. Ricciolino, G. Scarpato, G. Talarico 54 alcune stazioni (NIS, STH, DMP, SFT, PE9 e TR9) la trasmissione è realizzata mediante linea telefonica dedicata (CDA). Le stazioni digitali a larga banda sono equipaggiate con sensori a 3 componenti Guralp CMG-40T con risposta tra 60s e 50Hz, quelle a corto periodo (array Vesuvio e stazione OV2) con sensori Lennartz LE3D da 1s. I dati sono acquisti localmente in formato numerico a 100 cps da apparati di acquisizione realizzati dall’INGV e trasmessi in continuo via porta seriale RS-232 a 9600 baud mediante telemetria UHF e wireless.
    Description: ingv sezione di Napoli "Osservatorio Vesuviano"
    Description: Published
    Description: 1IT. Reti di monitoraggio e sorveglianza
    Keywords: Monitoraggio ; sismico ; 04.06. Seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: report
    Location Call Number Expected Availability
    BibTip Others were also interested in ...
  • 8
    Publication Date: 2019-11-05
    Description: Volcanic processes operate over a wide range of time scale that requires different instruments and techniques to be monitored. The best approach to survey a volcanic unrest is to jointly monitor all the geophysical quantities that could vary before an eruption. The monitoring techniques are sometimes peculiar for each volcano, which has its own behavior. The simultaneous investigation of all the geophysical and geochemical parameters improves the sensibility and the understanding of any variation in the volcanic system. The Osservatorio Vesuviano is the INGV division charged of the Campi Flegrei and Vesuvius monitoring, two of the highest risk volcanic complexes in the world due to the large number of people living on or close to them. Each of them have peculiarities that increase the monitoring challenge: Campi Flegrei has high anthropic noise due to people living within its numerous craters; Vesuvius has a sharp topography that complicates the data transmission and analysis. The real time monitoring of the two areas involves several geophysical fields and the data are transmitted by a wide data-communication wired or radio infrastructure to the Monitoring Centre of Osservatorio Vesuviano: - The seismic network counts of 20 station sites in Campi Flegrei and 23 in Vesuvius equipped with velocimetric, accelerometric and infrasonic sensors. Some of them are borehole stations. - The GPS network counts of 25 stations operating at Campi Flegrei caldera and 9 stations at Vesuvius volcano. All the procedures for remote stations managing (raw data downloading, data quality control and data processing) take place automatically and the computed data are shown in the Monitoring Centre. - The mareographic network counts of 4 stations in the Campi Flegrei caldera coast and 3 close to the Vesuvius that transmit to the Monitoring Centre where the data are elaborated. - The tiltmetric network consist of 10 stations distributed around Pozzuoli harbor, the area of maximum ground uplift of Campi Flegrei, evidenced since 2005, and 7 stations distributed around the Vesuvius crater. Each tiltmetric station is also equipped with a temperature and magnetic sensor. The signals recorded are sent to the Monitoring Centre. - The 4 marine multiparametric stations installed in the Pozzuoli gulf send accelerometric, broad band, hydrophonic and GPS data to the Monitoring Centre. - The geochemical network counts of 4 multiparametric stations in the fumarolic areas of Campi Flegrei and 2 stations in the Vesuvius crater (rim and bottom) with data transmission to the Monitoring Centre. They collect soil CO2 flux, temperature gradient and environmental and meteorological parameters and transmit them directly to the Monitoring Centre. - The permanent thermal infrared surveillance network (TIRNet) is composed of 6 stations distributed among Campi Flegrei and Vesuvius. The stations acquire IR scenes at night-time of highly diffuse degassing areas. IR data are processed by an automated system of IR analysis and the temperatures values are sent to the Monitoring Centre
    Description: Published
    Description: Vienna, Austria
    Description: 1IT. Reti di monitoraggio e sorveglianza
    Keywords: Monitoraggio ; sismico ; Campi Flegrei ; multiparametric ; real-time ; 04.06. Seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: Conference paper
    Location Call Number Expected Availability
    BibTip Others were also interested in ...
  • 9
    Publication Date: 2019-10-28
    Description: La Rete Sismica dell’Osservatorio Vesuviano (RSOV) è costituita da stazioni sismiche analogiche a corto periodo (20 a una componente e 12 a 3 componenti), stazioni digitali a larga banda (3 a 3 componenti) e dilatometri (6) con trasmissione continua dei segnali al Centro di Monitoraggio. La Rete è progettata per il monitoraggio delle aree vulcaniche attive della Campania (Vesuvio, Campi Flegrei, Ischia) e fornisce informazioni relative alla sismicità a scala regionale in collaborazione con la Rete Sismica Nazionale Centralizzata (INGV – Centro Nazionale Terremoti). L'attuale geometria della rete, in condizioni di basso rumore sismico di fondo, consente di localizzare in maniera affidabile anche alcuni eventi sismici con M〈=1, nelle aree del Vesuvio e dei Campi Flegrei. La ricezione dei segnali delle stazioni della RSOV è centralizzata presso un punto di raccolta dati sito in via Manzoni ed è basato prevalentemente su trasmissione radio e subordinatamente su linee telefoniche dedicate. Da qui i dati sono trasmessi al Centro di Monitoraggio, sito in via Diocleziano mediante protocollo TCP/IP su linea dedicata.
    Description: INGV - Sezione di Napoli "Osservatorio Vesuviano"
    Description: Published
    Description: 1IT. Reti di monitoraggio e sorveglianza
    Keywords: Monitoraggio ; sismico ; Stromboli ; 04.06. Seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: report
    Location Call Number Expected Availability
    BibTip Others were also interested in ...
  • 10
    Publication Date: 2021-11-26
    Description: The analogue experiments that produce seismo-acoustic events are relevant for understanding the degassing processes of a volcanic system. The aimof thiswork is to design an unsupervised neural network for clustering experimental seismo-acoustic events in order to investigate the possible cause-effect relationships between the obtained signals and the processes. We focused on two tasks: 1) identify an appropriate strategy for parameterizing experimental seismo-acoustic events recorded during analogue experiments devoted to the study of degassing behavior at basaltic volcanoes; 2) define the set up of the selected neural network, the Self-Organizing Map (SOM), suitable for clustering the features extracted from the experimental events. The seismo-acoustic events were generated using an ad hoc experimental setup under different physical conditions of the analogue magma (variable viscosity), injected gas flux (variable flux velocity) and conduit surface (variable surface roughness). We tested the SOMs ability to group the experimental seismo-acoustic events generated under controlled conditions and conduit geometry of the analogue volcanic system. We used 616 seismo-acoustic events characterized by different analogue magma viscosity (10, 100, 1000 Pa s), gas flux (5, 10, 30, 60, 90, 120, 150, 180 × 10−3 l/s) and conduit roughness (i.e. different fractal dimension corresponding to 2, 2.18, 2.99). We parameterized the seismoacoustic events in the frequency domain by applying the Linear Predictive Coding to both accelerometric and acoustic signals generated by the dynamics of various degassing regimes, and in the time domain, applying a waveform function. Then we applied the SOM algorithm to cluster the feature vectors extracted fromthe seismo-acoustic data through the parameterization phase, and identified four main clusters. The results were consistent with the experimental findings on the role of viscosity, flux velocity and conduit roughness on the degassing regime. The neural network is capable to separate events generated under different experimental conditions. This suggests that the SOM is appropriate for clustering natural events such as the seismo-acoustic transients accompanying Strombolian explosions and that the adopted parameterization strategy may be suitable to extract the significant features of the seismoacoustic (and/or infrasound) signals linked to the physical conditions of the volcanic system.
    Description: Published
    Description: 581742
    Description: 5V. Processi eruttivi e post-eruttivi
    Description: JCR Journal
    Keywords: self-organizing map ; neural network ; seismo-acoustic signals ; experimental volcanology ; clustering method
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: article
    Location Call Number Expected Availability
    BibTip Others were also interested in ...
Close ⊗
This website uses cookies and the analysis tool Matomo. More information can be found here...