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    Publication Date: 2019-12-02
    Description: In questo lavoro presentiamo il catalogo completo delle localizzazioni dei terremoti appartenenti alla più importante sequenza sismica avvenuta in Italia negli ultimi 30 anni, ovvero la sequenza sismica di Amatrice-Visso-Norcia (AVN) iniziata il 24 Agosto del 2016 in Appennino centrale. Si tratta di 102582 eventi sismici registrati dalle 129 stazioni della Rete Sismica Nazionale (RSN, http://doi.org/10.13127/SD/X0FXNH7QFY) e della rete temporanea installata nella regione epicentrale (Moretti et al., 2016), dal 14 agosto 2016 al 31 agosto 2018 e analizzati manualmente dagli analisti del Bollettino Sismico Italiano (BSI, http://cnt.rm.ingv.it/bsi). Le fasi P ed S e le ampiezze di questi terremoti, stimate in tempo reale nella sala di sorveglianza dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) di Roma, sono state successivamente riviste in dettaglio, per tutti gli eventi di M≽ 2.3, con l’intento di aumentare la qualità dei parametri di localizzazione e della stima della magnitudo. Gli analisti hanno inoltre inserito le fasi P ed S osservate a quelle stazioni che il sistema di acquisizione non aveva eventualmente incluso nelle soluzioni automatiche in real-time. Per i primi mesi della sequenza l'analisi ha riguardato anche l’integrazione delle registrazioni di 9 stazioni temporanee standalone che non entravano automaticamente nelle localizzazioni della sala sismica; per i giorni nei quali si sono verificati gli eventi di M≽ 5.5 la revisione è stata particolarmente accurata anche per eventi di magnitudo inferiore a 2.3 (Improta et al. 2019) Il dataset così costruito consiste in 25496 terremoti rivisti dagli analisti del bollettino (versione 1000) e 77426 eventi elaborati dai turnisti in sala sismica (versione 100). Le 1705987 fasi P che ne sono derivate, e le 1271757 fasi S, sono disponibili nel database ISIDe (DOI: 10.13127/ISIDe). Tutte le letture dei tempi di arrivo sono state utilizzate per localizzare gli ipocentri della sequenza utilizzando il codice di inversione non lineare NonLinLoc (NLL, Lomax et al., 2001): l’utilizzo di questa tecnica ha migliorato, rispetto ai lavori precedenti, la stima dei parametri ipocentrali fornendo delle soluzioni più robuste ai fini della ricostruzione sismotettonica dell’area interessata dalla sequenza sismica AVN. Rispetto ai dati forniti in tempo reale dal personale in servizio di sorveglianza sismica dell’INGV, questo nuovo catalogo presenta un notevole miglioramento in termini di omogeneità della stima della ML, almeno nel range definito dalla soglia inferiore di revisione pari a ML≽ 2.3. Questa maggiore omogeneità del catalogo permetterà ulteriori analisi per la stima della Mc (Magnitudo di completezza). Inoltre, all’interno del catalogo sono presenti 75 terremoti con ML≽4.0: per 47 di questi eventi sismici abbiamo calcolato il meccanismo focale a partire dalle prime polarità utilizzando il codice FPFIT (Reasenberg and Oppenheimer, 1985). Un catalogo di questo tipo, di alta qualità, basato quindi su un imponente numero di fasi e ampiezze riviste manualmente, ha una particolare importanza e può essere un valido riferimento per l’applicazione per esempio di tecniche di detection basate sulla crosscorrelazione di registrazioni di terremoti templates, per la validazione di cataloghi composti da letture automatiche dei tempi di arrivo, o anche per l’ottimizzazione di algoritmi di picking automatici. La qualità delle localizzazioni dei mainshocks e degli aftershocks della sequenza sismica AVN diventa fondamentale per capire l'analisi dell'evoluzione spazio-temporale della sismicità, anche di bassa magnitudo, e le complesse geometrie delle faglie attivate durante la sequenza sismica, contestualmente alle relazioni tra esse esistenti.
    Description: Published
    Description: Roma - Italia
    Description: 4IT. Banche dati
    Keywords: Bollettino Sismico Italiano ; Catalogo ; sequenza sismica ; Amatrice-Visso-Norcia ; 04.06. Seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: Conference paper
    Location Call Number Expected Availability
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  • 2
    Publication Date: 2019-02-15
    Description: La sequenza sismica Amatrice-Visso-Norcia (AVN.s.s nel seguito) include il terremoto più forte avvenuto negli ultimi 30 anni in Italia. La sequenza sismica è iniziata il 24 agosto 2016 con due terremoti di Mw 6.0 e Mw 5.4 che hanno provocato ingenti danni e 294 morti; questi eventi sono stati seguiti da migliaia di aftershocks. Altri due terremoti forti sono avvenuti il 26 ottobre, Mw 5.4 e Mw 5.9. Il 30 ottobre Il più forte terremoto della sequenza (Mw 6.5) ha colpito l'Italia centrale, senza causare vittime ma oltre 40.000 sfollati. Altri quattro terremoti moderati (Mw〉5.0) sono avvenuti il 18 gennaio 2017. A inizio ottobre 2018, l'INGV aveva già localizzato più di 90000 terremoti della AVN.s.s. Il Bollettino Sismico Italiano (BSI) ha deciso di revisionare attentamente i terremoti che hanno seguito immediatamente i tre principali eventi del 24 agosto, del 26 e del 30 ottobre 2016 poiché le prime decine di ore dopo un forte terremoto sono le più critiche per le operazioni di monitoraggio sismico svolte presso la Sala Operativa dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) di Roma. Infatti, l'occorrenza di innumerevoli terremoti complica le normali operazioni di sorveglianza sismica. Gli analisti sismologi in servizio presso la Sala Operativa (Marchetti et al., 2016) non possono revisionare in tempo quasi reale tutti i terremoti localizzati in modo automatico dal sistema di acquisizione e analisi dati Earthworm. Sebbene il personale in servizio di sorveglianza sia stato raddoppiato immediatamente dopo l’inizio della sequenza, presso la Sala Operativa è stato possibile revisionare solo gli eventi maggiori, al di sopra della soglia di risentimento (ML  2.5). Gli analisti del BSI hanno analizzato tutte le forme d’onda disponibili per localizzare gli eventi avvenuti tra il 24 e il 26 agosto, tra il 26 e il 27 ottobre e tra il 30 ottobre e il 1 novembre 2016., Per la prima volta l'analisi ha riguardato anche le registrazioni di 9 stazioni temporanee che non entravano automaticamente nelle localizzazioni di sala, in aggiunta alle stazioni sismiche permanenti e temporanee (12) dell'INGV (Moretti et al., 2016) utilizzate per il monitoraggio in tempo reale della sequenza. Sono stati analizzati manualmente, oltre agli eventi precedentemente revisionati dai turnisti in Sala Operativa, anche tutte le localizzazioni automatiche realizzate dal sistema Earthworm. Per ogni intervallo analizzato, la revisione ha permesso di aumentare il numero di terremoti localizzati di un fattore due o tre e di ridurre la magnitudo di completezza (Mc) di 0.5 per gli eventi successivi alle scosse di Amatrice (Mc 2.2) e Norcia (Mc 2.9) e di 0.2 per gli eventi successivi alla scossa di Visso (Mc 2.2). E’ importante sottolineare l’utilità di un catalogo come questo, basato su fasi riviste e che include eventi in un ampio range di magnitudo, come riferimento per: (i) istruire algoritmi di picking automatico e/o validare cataloghi dei traveltimes letti automaticamente, (ii) migliorare la completezza di cataloghi mediante l'applicazione di tecniche di matched filter basate sulla cross-correlazione di registrazioni di terremoti templates con dati in continuo; (iii) determinare localizzazioni ipocentrali di alta precisione mediante l'applicazione di tecniche di localizzazione relativa DD che dipendono criticamente dall'accuratezza delle localizzazioni assolute iniziali. Gli early aftershocks sono stati localizzati utilizzando il codice NonLinLoc ed un modello di velocità 1-D locale. Il catalogo finale include circa 10,500 early aftershocks, di magnitudo locale compresa tra 0.3 e 5.4, caratterizzati da ottimi parametri di localizzazione. Le localizzazioni di questi aftershocks avvenuti nei primi giorni dopo gli eventi principali, insieme ad una attenta revisione degli ipocentri degli eventi con magnitudo maggiore di 5.4, forniscono indizi molto importanti sui sistemi di faglie immediatamente attivati dall’occorrenza dei terremoti principali (Improta et al., in preparazione), aggiungendo importanti dettagli a quanto è già stato mostrato in diversi lavori che localizzano gli eventi della AVN.s.s utilizzando i tempi di percorso delle fasi P ed S letti in tempo quasi reale dagli analisti sismologi in servizio presso la Sala Operativa INGV (Chiaraluce et al., 2016) o mediante sistemi di picking automatico (Chiarabba et al., 2018). In particolare, l'analisi dell'evoluzione spazio-temporale della sismicità, anche di bassa magnitudo, fornisce nuove indicazioni per capire le relazioni esistenti tra i sistemi di faglie normali Quaternarie, anche caratterizzate da episodi di fagliazione superficiale (Villani et al., 2018), e faglie inverse pre-esistenti e per investigare la geometria e i meccanismi fisici della sorgente dei terremoti più forti della AVN.s.s. (Scognamiglio et al., 2018; Cheloni et al., 2017).
    Description: Published
    Description: Bologna - Italia
    Description: 1SR. TERREMOTI - Servizi e ricerca per la Società
    Keywords: Amatrice-Visso-Norcia seismic sequence ; Early aftershocks ; Bollettino Sismico Italiano ; Bollettino Sismico Italiano
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: Oral presentation
    Location Call Number Expected Availability
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