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  • sequences and seismic swarms  (3)
  • Amatrice earthquake August 24th 2016  (1)
  • Amatrice-Visso-Norcia  (1)
  • 1
    Publikationsdatum: 2020-11-26
    Beschreibung: Questo lavoro delinea le principali caratteristiche della sismicità registrata in Italia nel corso del 2014 e descrive lo stato della Rete Sismica Nazionale (RSN). Sono 427 le stazioni sismiche che vengono acquisite per la RSN durante il 2014; la maggior parte di esse sono di proprietà dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) mentre le restanti appartengono a reti locali, regionali o a reti di monitoraggio estere. Il Bollettino Sismico Italiano (BSI) del 2014 contiene 27433 terremoti localizzati, di cui la maggior parte raggruppati nelle 32 sequenze sismiche individuate. Tra queste le principali sono: quella avvenuta ad aprile al confine tra Italia e Francia (Alpi Cozie) e quella registrata nel mese di dicembre in Toscana, tra le provincie di Firenze e Siena. La magnitudo minima di completezza del BSI 2014 su tutto il territorio nazionale è pari a MC 1.2, come nell’anno precedente. In un capitolo viene illustrata la sismicità di origine antropica presente nel BSI (circa 240 eventi, poco meno dell’1% sul totale) e i segnali registrati dalle stazioni sismiche di due eventi franosi avvenuti nelle Dolomiti bellunesi, area in cui avvengono molto frequentemente fenomeni di questo tipo.
    Beschreibung: Published
    Beschreibung: 1-48
    Beschreibung: 4IT. Banche dati
    Beschreibung: JCR Journal
    Schlagwort(e): Bollettino Sismico Italiano 2014 ; Italian Seismic Bulletin 2014 ; sequences and seismic swarms ; explosion ; 04. Solid Earth::04.06. Seismology
    Repository-Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Materialart: article
    Standort Signatur Erwartet Verfügbarkeit
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  • 2
    Publikationsdatum: 2019-12-02
    Beschreibung: In questo lavoro presentiamo il catalogo completo delle localizzazioni dei terremoti appartenenti alla più importante sequenza sismica avvenuta in Italia negli ultimi 30 anni, ovvero la sequenza sismica di Amatrice-Visso-Norcia (AVN) iniziata il 24 Agosto del 2016 in Appennino centrale. Si tratta di 102582 eventi sismici registrati dalle 129 stazioni della Rete Sismica Nazionale (RSN, http://doi.org/10.13127/SD/X0FXNH7QFY) e della rete temporanea installata nella regione epicentrale (Moretti et al., 2016), dal 14 agosto 2016 al 31 agosto 2018 e analizzati manualmente dagli analisti del Bollettino Sismico Italiano (BSI, http://cnt.rm.ingv.it/bsi). Le fasi P ed S e le ampiezze di questi terremoti, stimate in tempo reale nella sala di sorveglianza dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) di Roma, sono state successivamente riviste in dettaglio, per tutti gli eventi di M≽ 2.3, con l’intento di aumentare la qualità dei parametri di localizzazione e della stima della magnitudo. Gli analisti hanno inoltre inserito le fasi P ed S osservate a quelle stazioni che il sistema di acquisizione non aveva eventualmente incluso nelle soluzioni automatiche in real-time. Per i primi mesi della sequenza l'analisi ha riguardato anche l’integrazione delle registrazioni di 9 stazioni temporanee standalone che non entravano automaticamente nelle localizzazioni della sala sismica; per i giorni nei quali si sono verificati gli eventi di M≽ 5.5 la revisione è stata particolarmente accurata anche per eventi di magnitudo inferiore a 2.3 (Improta et al. 2019) Il dataset così costruito consiste in 25496 terremoti rivisti dagli analisti del bollettino (versione 1000) e 77426 eventi elaborati dai turnisti in sala sismica (versione 100). Le 1705987 fasi P che ne sono derivate, e le 1271757 fasi S, sono disponibili nel database ISIDe (DOI: 10.13127/ISIDe). Tutte le letture dei tempi di arrivo sono state utilizzate per localizzare gli ipocentri della sequenza utilizzando il codice di inversione non lineare NonLinLoc (NLL, Lomax et al., 2001): l’utilizzo di questa tecnica ha migliorato, rispetto ai lavori precedenti, la stima dei parametri ipocentrali fornendo delle soluzioni più robuste ai fini della ricostruzione sismotettonica dell’area interessata dalla sequenza sismica AVN. Rispetto ai dati forniti in tempo reale dal personale in servizio di sorveglianza sismica dell’INGV, questo nuovo catalogo presenta un notevole miglioramento in termini di omogeneità della stima della ML, almeno nel range definito dalla soglia inferiore di revisione pari a ML≽ 2.3. Questa maggiore omogeneità del catalogo permetterà ulteriori analisi per la stima della Mc (Magnitudo di completezza). Inoltre, all’interno del catalogo sono presenti 75 terremoti con ML≽4.0: per 47 di questi eventi sismici abbiamo calcolato il meccanismo focale a partire dalle prime polarità utilizzando il codice FPFIT (Reasenberg and Oppenheimer, 1985). Un catalogo di questo tipo, di alta qualità, basato quindi su un imponente numero di fasi e ampiezze riviste manualmente, ha una particolare importanza e può essere un valido riferimento per l’applicazione per esempio di tecniche di detection basate sulla crosscorrelazione di registrazioni di terremoti templates, per la validazione di cataloghi composti da letture automatiche dei tempi di arrivo, o anche per l’ottimizzazione di algoritmi di picking automatici. La qualità delle localizzazioni dei mainshocks e degli aftershocks della sequenza sismica AVN diventa fondamentale per capire l'analisi dell'evoluzione spazio-temporale della sismicità, anche di bassa magnitudo, e le complesse geometrie delle faglie attivate durante la sequenza sismica, contestualmente alle relazioni tra esse esistenti.
    Beschreibung: Published
    Beschreibung: Roma - Italia
    Beschreibung: 4IT. Banche dati
    Schlagwort(e): Bollettino Sismico Italiano ; Catalogo ; sequenza sismica ; Amatrice-Visso-Norcia ; 04.06. Seismology
    Repository-Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Materialart: Conference paper
    Standort Signatur Erwartet Verfügbarkeit
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  • 3
    Publikationsdatum: 2019-02-19
    Beschreibung: The central Italy seismic sequence, started with the Mw = 6.0 Amatrice earthquake on August 24th 2016, is the first significant one after the Italian Seismic Bulletin (BSI) changed its analysis strategies in 2015. These new strategies consist on the release of the BSI every four months, the review of the events with ML ≥ 1.5 and the priority on the review of events with ML ≥ 3.5. Furthermore, in the last year we improved the bulletin tools and made possible the analysis of all the stations whose data are stored in the European Integrated Data Archive (EIDA). The new procedures and software utilities allowed, during the first month of 2016 emergency, to integrate, in the Bulletin, the temporary stations installed by the emergency group SISMIKO, both in real–time transmission and in stand-alone recording. In the early days of the sequence many of the BSI analysts were engaged in the monitoring room shifts, nevertheless at the end of August all events occurred in those days with ML ≥ 4 were analyzed; the largest event recovered and localized is a ML = 4.5 event immediately following the main shock. In September 2016, 83 events with ML ≥ 3.5 were analyzed and re-checked, the number of pickings greatly improved. The focal mechanism of the main shock was evaluated using first motion polarities, and compared with the available Time Domain Moment Tensors and Regional Centroid Moment Tensor. The first eight hours of the day on August 24th, the most critical for the INGV surveillance room, were carefully analyzed: the number of located events increased from 133 to 408. The magnitude of completeness, after the analysis of the BSI, has dropped significantly from about 3.5 to 2.7. The mainshock focal mechanism and the relative locations of the first 8 hours’ aftershocks give clues on the initial fault activation. The seismic sequence in November 2016 is still ongoing; it included a mainshock of Mw = 6.5 on October 30th and 3 events of magnitude greater than 5.0 one on August 24th and two on October 26th.
    Beschreibung: Published
    Beschreibung: 4IT. Banche dati
    Beschreibung: JCR Journal
    Schlagwort(e): Central Italy seismic sequence ; Amatrice earthquake August 24th 2016 ; Italian Seismic Bulletin BSI ; 04.06. Seismology
    Repository-Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Materialart: article
    Standort Signatur Erwartet Verfügbarkeit
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  • 4
    Publikationsdatum: 2022-04-11
    Beschreibung: L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) riceve, nella Sala di Sorveglianza Sismica e Centro Allerta Tsunami di Roma, i segnali in tempo reale da centinaia di stazioni sismiche distribuite sul territorio nazionale. Entro due minuti dall’occorrenza di un qualsiasi terremoto, appositi sistemi automatici forniscono una prima valutazione dei parametri ipocentrali. Due sismologi, sempre presenti nella sala operativa della sede centrale, controllano le informazioni ottenute e, per i terremoti sopra una determinata soglia di magnitudo (ML ≥ 2.5), comunicano alla Sala Situazione Italia della Protezione Civile i dati elaborati, in media in circa 12 minuti (massimo entro 30 minuti) [Margheriti et al., 2021]. La valutazione definitiva dei parametri ipocentrali di tutti i terremoti, dai più grandi avvertiti in vaste aree del territorio ai più piccoli rilevati solo da pochi strumenti, è demandata a un’analisi più accurata svolta in un secondo tempo, ormai da alcuni decenni, da un gruppo di analisti specializzati nell’interpretazione dei segnali sismici. Gli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano revisionano tutti i dati registrati dalle stazioni della Rete Sismica Nazionale (RSN) dell’INGV e riconoscono la presenza di terremoti attraverso un’analisi diretta delle forme d’onda. In tal modo l’analista rileva il tempo d’arrivo delle onde sismiche ai vari sensori e valuta l’ampiezza delle oscillazioni e la direzione del moto del suolo; questi parametri, utilizzati da apposite procedure di calcolo, consentono di localizzare ogni terremoto e di valutare la magnitudo associata. Le informazioni così ottenute confluiscono nel database che l’INGV gestisce e che mette a disposizione della comunità1. Questa pubblicazione ha come scopo quello di far conoscere un prodotto dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Il Bollettino Sismico Italiano (BSI), con particolare riferimento all’anno 2015. Saranno delineate le principali caratteristiche della sismicità naturale e quella di origine antropica registrata in Italia nel corso dell’anno esaminato.
    Beschreibung: Published
    Beschreibung: 1-48
    Beschreibung: 4IT. Banche dati
    Beschreibung: JCR Journal
    Schlagwort(e): Bollettino Sismico Italiano 2015 ; Italian Seismic Bulletin 2015 ; sequences and seismic swarms ; explosion ; 04. Solid Earth::04.06. Seismology
    Repository-Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Materialart: article
    Standort Signatur Erwartet Verfügbarkeit
    BibTip Andere fanden auch interessant ...
  • 5
    Publikationsdatum: 2023-11-16
    Beschreibung: Questo lavoro descrive lo stato della Rete Sismica Nazionale (RSN) e delinea le principali caratteristiche della sismicità registrata in Italia nel corso del 2013. Sono 417 le stazioni sismiche che vengono acquisite per la RSN durante il 2013; la maggior parte di proprietà dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) mentre le restanti appartengono a reti locali, regionali o a reti di monitoraggio estere. Il Bollettino Sismico Italiano (BSI) del 2013 contiene 25180 terremoti localizzati, di cui quasi due terzi appartengono alle 41 sequenze sismiche individuate; tra di esse la più rilevante è quella iniziata a giugno nella zona della Lunigiana che ha fatto registrare anche il terremoto più forte del 2013: ML 5.2, avvenuto il 21 giugno. La magnitudo minima di completezza del BSI 2013 su tutto il territorio nazionale è pari a MC 1.2. Un capitolo del lavoro illustra la sismicità di origine antropica presente nel BSI (circa l’1%) e i sismogrammi di una frana da crollo avvenuta nell’arco alpino, area in cui avvengono molto frequentemente fenomeni di questo tipo.
    Beschreibung: Published
    Beschreibung: 1-50
    Beschreibung: 4IT. Banche dati
    Beschreibung: N/A or not JCR
    Schlagwort(e): Italian Seismic Bulletin 2013 ; Bollettino Sismico Italiano 2013 ; sequences and seismic swarms ; explosion ; 04. Solid Earth::04.06. Seismology
    Repository-Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Materialart: article
    Standort Signatur Erwartet Verfügbarkeit
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