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  • 1
    Publication Date: 2021-05-12
    Description: L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) è componente del Servizio Nazionale di Protezione Civile, ex articolo 6 della legge 24 febbraio 1992 n. 225 ed è Centro di Competenza per i fenomeni sismici, vulcanici e i maremoti per il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale (DPC). L’Osservatorio Vesuviano, Sezione di Napoli dell’INGV, ha nei suoi compiti il monitoraggio e la sorveglianza H24/7 delle aree vulcaniche attive campane (Vesuvio, Campi Flegrei e Ischia). Tali attività sono disciplinate dall’Accordo-Quadro (AQ) sottoscritto tra il DPC e l’INGV per il decennio 2012-2021 e sono dettagliate negli Allegati A e B del suddetto AQ. Il presente Rapporto sul Monitoraggio dei Vulcani Campani rappresenta l’attività svolta dall’Osservatorio Vesuviano e dalle altre Sezioni INGV impegnate nel monitoraggio dell’area vulcanica campana nel primo semestre 2019.
    Description: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
    Description: Unpublished
    Description: 4V. Processi pre-eruttivi
    Description: 6SR VULCANI – Servizi e ricerca per la società
    Description: 1IT. Reti di monitoraggio e sorveglianza
    Keywords: Campi Flegrei ; Vesuvio ; Ischia ; Volcano Monitoring ; 04.06. Seismology ; 04.03. Geodesy ; 04.08. Volcanology ; 05.04. Instrumentation and techniques of general interest
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: report
    Location Call Number Expected Availability
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  • 2
    Publication Date: 2019-10-22
    Description: La Rete Sismica dell’Osservatorio Vesuviano (RSOV) è costituita da stazioni sismiche analogiche a corto periodo e stazioni digitali a larga banda con trasmissione continua dei segnali al Centro di Acquisizione (Fig. 1). La Rete è progettata per il monitoraggio delle aree vulcaniche attive della Campania (Vesuvio, Campi Flegrei, Ischia) e fornisce informazioni relative alla sismicità a scala regionale in collaborazione con la Rete Sismica Nazionale Centralizzata (INGV – Centro Nazionale Terremoti). La ricezione dei dati delle stazioni della RSOV è centralizzata presso la sede OV di via Manzoni. Nel mese di Marzo 2003 un cedimento strutturale ha reso inagibile l'edificio che ospitava detta sede. La necessità di individuare una soluzione alternativa nel più breve tempo possibile ha portato allo spostamento di tutto il sistema di centralizzazione ed acquisizione presso l'edificio adiacente, nei locali occupati dal Dipartimento di Urbanistica del Comune di Napoli. I limiti e la precarietà della nuova installazione hanno determinato per alcune stazioni un aumentato dei disturbi e delle interferenze sui segnali radio. Per questo motivo molti degli interventi effettuati sulla rete sismica durante l'anno sono stati indirizzati a cercare di ridurre questo inconveniente per migliorare la qualità dei segnali. Sulla base di tale esperienza è in programma una ristrutturazione della rete che prevede la centralizzazione dei segnali con sistemi ridondanti ed indipendenti.
    Description: INGV Sezione Di Napoli "Osservatorio Vesuviano"
    Description: Published
    Description: 1IT. Reti di monitoraggio e sorveglianza
    Keywords: Monitoraggio ; sismico ; 04.06. Seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: report
    Location Call Number Expected Availability
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  • 3
    Publication Date: 2019-10-22
    Description: La Rete Sismica dell’Osservatorio Vesuviano (RSOV) è una rete regionale costituita da stazioni sismiche analogiche a corto periodo e stazioni digitali a larga banda con trasmissione continua dei segnali al Centro di Acquisizione (fig. 1). La rete è progettata per il monitoraggio delle aree vulcaniche attive della Campania (Vesuvio, Campi Flegrei, Ischia) e fornisce informazioni relative alla sismicità a scala regionale rilevata dalla Rete Sismica Nazionale Centralizzata (INGV – Centro Nazionale per il Monitoraggio della Sismicità). Il miglioramento e la standardizzazione della rete iniziato nella prima metà del 2000 è continuato nel 2002. In particolare è stata effettuata l'installazione di adeguate protezioni elettriche per proteggere la strumentazione da sovratensioni e scariche atmosferiche. Futuri miglioramenti ed espansioni della rete sono inseriti nel piano triennale delle attività dell’I.N.G.V. e prevedono la conversione in larga banda di alcune stazioni analogiche e la ridondanza dei sistemi di trasmissione (telemetria UHF e telefonica digitale) per garantire la continuità dell’acquisizione dei segnali.
    Description: INGV Sezione di NApoli "Osservatorio Vesuviano"
    Description: Published
    Description: 1IT. Reti di monitoraggio e sorveglianza
    Keywords: Monitoraggio ; sismico ; 04.06. Seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: report
    Location Call Number Expected Availability
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  • 4
    Publication Date: 2019-10-22
    Description: La Rete Sismica dell’Osservatorio Vesuviano (RSOV) è una rete regionale costituita da stazioni sismiche analogiche a corto periodo e stazioni digitali a larga banda con trasmissione continua dei segnali al Centro di Acquisizione (Fig. 1). La Rete è progettata per il monitoraggio delle aree vulcaniche attive della Campania (Vesuvio, Campi Flegrei, Ischia) e fornisce informazioni relative alla sismicità a scala regionale rilevata dalla Rete Sismica Nazionale Centralizzata (INGV – Centro Nazionale per il Monitoraggio della Sismicità). Il miglioramento e la standardizzazione della Rete iniziato nella prima metà del 2000 è continuato nel 2001 con la ristrutturazione di alcune stazioni (SFT, HR9, OTV, SSB, SMC, SOR) e la conversione a tre componenti di due stazioni dell’area vesuviana (BKE e CPV). Particolare attenzione è stata posta nel miglioramento dell’accoppiamento sismometrobasamento al fine di migliorare il rapporto segnale-rumore, comunque elevato a quasi tutte le stazioni a causa dell’alto grado di urbanizzazione delle aree monitorate. E’ stata completata, inoltre, la ristrutturazione del Ponte Radio Centralizzato posto presso la sede di Via Manzoni. Questa operazione ha comportato la sostituzione di tutti gli apparati radio riceventi, obsoleti o inadeguati, e la ridistribuzione del sistema delle antenne di ricezione. Futuri miglioramenti ed espansioni della Rete sono inseriti nel Piano Triennale delle attività dell’I.N.G.V. e prevedono la conversione in larga banda di alcune stazioni analogiche e la ridondanza dei sistemi di trasmissione (telemetria UHF e telefonica digitale) per garantire la continuità dell’acquisizione dei segnali.
    Description: INGV Sezione di NApoli "Osservatorio Vesuviano"
    Description: Published
    Description: 1IT. Reti di monitoraggio e sorveglianza
    Keywords: Monitoraggio ; sismico ; 04.06. Seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: report
    Location Call Number Expected Availability
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  • 5
    Publication Date: 2019-10-22
    Description: La Rete Sismica dell’Osservatorio Vesuviano (RSOV) è una rete regionale costituita da stazioni sismiche analogiche a corto periodo e stazioni digitali a larga banda con trasmissione continua dei segnali al Centro di Acquisizione (figura 1). La Rete è progettata per il monitoraggio delle aree vulcaniche attive della Campania (Vesuvio, Campi Flegrei, Ischia) e fornisce informazioni relative alla sismicità a scala regionale in collaborazione con la Rete Sismica Nazionale Centralizzata (INGV – Centro Nazionale per il Monitoraggio della Sismicità). Il miglioramento e la standardizzazione della Rete iniziato nella prima metà del 2000 è continuato nell’anno in corso con la ristrutturazione di alcune stazioni (SFT, HR9, OTV, SSB, SMC) e la conversione a tre componenti di due stazioni dell’area vesuviana (BKE e CPV). Particolare attenzione è stata posta nel miglioramento dell’accoppiamento sismometrobasamento al fine di migliorare il rapporto segnale-rumore; il rumore di fondo rimane comunque elevato a quasi tutte le stazioni a causa dell’alto grado di urbanizzazione delle aree monitorate. E’ stata completata, inoltre, la ristrutturazione del Ponte Radio Centralizzato posto presso la sede di Via Manzoni. Questa operazione ha comportato la sostituzione di tutti gli apparati radio riceventi, obsoleti o inadeguati, e la ridistribuzione del sistema delle antenne di ricezione. Futuri miglioramenti ed espansioni della Rete sono inseriti nel Piano Triennale delle attività dell’I.N.G.V. e prevedono la conversione in larga banda di alcune stazioni analogiche e la ridondanza dei sistemi di trasmissione (telemetria UHF e satellitare) per garantire la continuità dell’acquisizione dei segnali.
    Description: INGV Sezione di Napoli "Osservatorio Vesuviano"
    Description: Published
    Description: 1IT. Reti di monitoraggio e sorveglianza
    Keywords: Monitoraggio ; sismico ; 04.06. Seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: report
    Location Call Number Expected Availability
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  • 6
    Publication Date: 2019-10-22
    Description: Obiettivo principale di una rete sismica per il monitoraggio vulcanico è quello di rilevare una serie di segnali associabili a processi che si sviluppano all’interno del vulcano e che possono essere attribuiti a variazioni dello stato dinamico del sistema. I fenomeni rilevabili sono costituiti da eventi sismici, talvolta manifestati come sciami, ossia sequenze di terremoti concentrati nel tempo, formati anche da centinaia di eventi nell'arco di poche ore. Questi eventi, spesso di bassa energia, sono generati da processi fisici diversificati (meccanismi di sorgente) in grado di produrre segnali simili a quelli riscontrati in aree non vulcaniche (Vulcano Tettonici - VT), oppure segnali a bassa frequenza, detti Long Period (LP), e segnali con frequenze molto basse, con periodi anche di diverse decine di secondi, detti Very Long Period (VLP). Infine i processi interni alla struttura vulcanica sono in grado di generare anche un segnale continuo detto microtremore vulcanico. L’attività di sorveglianza vulcanica, attraverso il rilevamento, l'analisi e la corretta interpretazione di questi fenomeni, si pone l’obiettivo ultimo di segnalare l’evoluzione del vulcano verso una ripresa a breve-medio termine dell'attività eruttiva. Il Centro di Monitoraggio dell’Osservatorio Vesuviano (INGV) gestisce le reti per la sorveglianza sismica del Vesuvio, dei Campi Flegrei e di Ischia che sono, come è noto, vulcani ad alto rischio a causa del loro stile eruttivo, prevalentemente esplosivo, e della presenza nelle loro prossimità di vaste aree urbanizzate.
    Description: INGV Sezione di Napoli "Osservatorio Vesuviano"
    Description: Published
    Description: 1IT. Reti di monitoraggio e sorveglianza
    Keywords: Monitoraggio ; sismico ; 04.06. Seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: report
    Location Call Number Expected Availability
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  • 7
    Publication Date: 2020-04-09
    Description: This work is devoted to the study of both earthquakes and background seismic noise at Ischia Island (Italy) recorded pre and post the Md 4.0 earthquake occurred on 21 August 2017 (18:57 UTC). We compare and characterize noise and earthquakes in terms of Independent Component Analysis, energy and polarization properties. The earthquakes’ waveforms and the background noise are decomposed into a few independent components with two main common signals peaked around 1–2 and 3–4 Hz, respectively. A slight increase of the energy of the background seismic noise is observed comparing samples recorded in 2016 and 2017, whereas no variations are detected in 2017 pre and post the main earthquake. The polarization analysis, performed in the frequency bands individuated by Independent Component Analysis and applied to the background seismic noise, indicates a shallow propagation and the azimuthal pattern is mainly controlled by the local structural features. These results suggest that noise and earthquakes are ascribable to a common phenomenon of fluid-solid interaction in the hydrothermal system of Ischia Island.
    Description: Published
    Description: 19-28
    Description: 3T. Sorgente sismica
    Description: 4V. Processi pre-eruttivi
    Description: JCR Journal
    Keywords: Ischia volcano ; Source dynamics ; Data analysis ; 04.08. Volcanology ; 04.06. Seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: article
    Location Call Number Expected Availability
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  • 8
    Publication Date: 2021-09-06
    Description: L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) è componente del Servizio Nazionale di Protezione Civile, ex articolo 6 della legge 24 febbraio 1992 n. 225 ed è Centro di Competenza per i fenomeni sismici, vulcanici e i maremoti per il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale (DPC). L’Osservatorio Vesuviano, Sezione di Napoli dell’INGV, ha nei suoi compiti il monitoraggio e la sorveglianza H24/7 delle aree vulcaniche attive campane (Vesuvio, Campi Flegrei e Ischia). Tali attività sono disciplinate dall’Accordo-Quadro (AQ) sottoscritto tra il DPC e l’INGV per il decennio 2012-2021 e sono dettagliate negli Allegati A e B del suddetto AQ. Il presente Rapporto sul Monitoraggio dei Vulcani Campani rappresenta l’attività svolta dall’Osservatorio Vesuviano e dalle altre Sezioni INGV impegnate nel monitoraggio dell’area vulcanica campana nel secondo semestre 2019.
    Description: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
    Description: Unpublished
    Description: 4V. Processi pre-eruttivi
    Description: 6SR VULCANI – Servizi e ricerca per la società
    Description: 1IT. Reti di monitoraggio e sorveglianza
    Description: 2IT. Laboratori analitici e sperimentali
    Description: 4IT. Banche dati
    Keywords: Campi Flegrei ; Vesuvio ; Ischia ; Volcano Monitoring ; 04.06. Seismology ; 04.03. Geodesy ; 04.08. Volcanology ; 05.04. Instrumentation and techniques of general interest
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: report
    Location Call Number Expected Availability
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  • 9
    Publication Date: 2022-12-01
    Description: One of the strategies to detect the precursors of an eruption is to define the background dynamical state of a volcano for a prompt recognition of deviations from the basic condition. Mt. Vesuvius (Italy), currently in a quiescent state, is one of the most monitored volcanoes in the world, inciting multidisciplinary advanced studies. Hence an understanding of the links among the different monitored parameters is mandatory. In recent decades the joint analyses of ground tilt and seismicity have added to the understanding of the volcanos' activity. In this paper, we outline the first steps towards a comprehension of the link between Mt. Vesuvius earthquakes and co-seismic ground tilt, after excluding the contribution of other external forces acting on the ground, such as tides, landslides or exceptional meteorological phenomena. We used the seismicity with a duration magnitude ≥ 2.0 recorded at Mt. Vesuvius in the period 2018–2020 to estimate the source parameters and to calculate the associated static displacement. Then, we compared the ground inclination retrieved from the estimated seismic deformation with the long-term ground motion trend measured by tiltmeters. We found that in most cases the two vectors have a comparable size and direction.
    Description: Published
    Description: 12261
    Description: 2T. Deformazione crostale attiva
    Description: 3T. Fisica dei terremoti e Sorgente Sismica
    Description: 4V. Processi pre-eruttivi
    Description: JCR Journal
    Keywords: tilt ; earthquakes ; static displacement ; Mt. Vesuvius ; 04.06. Seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: article
    Location Call Number Expected Availability
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  • 10
    Publication Date: 2022-12-01
    Description: An accurate survey of old and new datasets allowed us to probe the nature and role of fluids in the seismogenic processes of the Apennines mountain range in Italy. New datasets include the 1985–2021 instrumented seismicity catalog, the computed seismogenic thickness, and geodetic velocities and strains, whereas data from the literature comprise focal mechanism solutions, CO2 release, Moho depth, tomographic seismic velocities, heat flow and Bouguer gravity anomalies. Most of the inspected datasets highlight differences between the western and eastern domains of the Apennines, while the transition zone is marked by high geodetic strain, prevailing uplift at the surface and high seismic release, and spatially corresponds with the overlapping Tyrrhenian and Adriatic Mohos. Published tomographic models suggest the presence of a large hot asthenospheric mantle wedge which intrudes beneath the western side of the Apennines and disappears at the southern tip of the southern Apennines. This wedge modulates the thermal structure and rheology of the overlying crust as well as the melting of carbonate-rich sediments of the subducting Adriatic lithosphere. As a result, CO2-rich fluids of mantle-origin have been recognized in association with the occurrence of destructive seismic sequences in the Apennines. The stretched western domain of the Apennines is characterized by a broad pattern of emissions from CO2-rich fluids that vanishes beneath the axial belt of the chain, where fluids are instead trapped within crustal overpressurized reservoirs, favoring their involvement in the evolution of destructive seismic sequences in that region. In the Apennines, areas with high mantle He are associated with different degrees of metasomatism of the mantle wedge from north to south. Beneath the chain, the thickness and permeability of the crust control the formation of overpressurized fluid zones at depth and the seismicity is favored by extensional faults that act as high permeability pathways. This multidisciplinary study aims to contribute to our understanding of the fluid-related mechanisms of earthquake preparation, nucleation and evolution encouraging a multiparametric monitoring system of different geophysical and geochemical observables that could lead the creation of a data-constrained and reliable conceptual model of the role of fluids in the preparatory phase of earthquakes in the Apennines.
    Description: The INGV Earthquake Department Strategic Project FURTHER “The role of FlUids in the pReparaTory pHase of EaRthquakes in Southern Apennines”
    Description: Published
    Description: 104236
    Description: 1T. Struttura della Terra
    Description: 2T. Deformazione crostale attiva
    Description: 3T. Fisica dei terremoti e Sorgente Sismica
    Description: 4T. Sismicità dell'Italia
    Description: 9T. Geochimica dei fluidi applicata allo studio e al monitoraggio di aree sismiche
    Description: JCR Journal
    Keywords: CO2 Earth degassing ; Earthquakes ; Mantle wedge ; Subduction ; Apennines ; 04.06. Seismology ; Geochemistry ; 04.03. Geodesy
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: article
    Location Call Number Expected Availability
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