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  • 1
    Publication Date: 2020-12-03
    Description: We present the first high-quality catalog of early aftershocks of the three mainshocks of the 2016 central Italy Amatrice-Visso-Norcia normal faulting sequence. We located 10,574 manually picked aftershocks with a robust probabilistic, non-linear method achieving a significant improvement in the solution accuracy and magnitude completeness with respect to previous studies. Aftershock distribution and relocated mainshocks give insight into the complex architecture of major causative and subsidiary faults, thus providing crucial constraints on multi-segment rupture models. We document reactivation and kinematic inversion of a WNW-dipping listric structure, referable to the inherited Mts Sibillini Thrust (MST) that controlled segmentation of the causative normal faults. Spatial partitioning of aftershocks evidences that the MST lateral ramp had a dual control on rupture propagation, behaving as a barrier for the Amatrice and Visso mainshocks, and later as an asperity for the Norcia mainshock. We hypothesize that the Visso mainshock re-activated also the deep part of an optimally oriented preexisting thrust. Aftershock patterns reveal that the Amatrice Mw5.4 aftershock and the Norcia mainshock ruptured two distinct antithetic faults 3-4 km apart. Therefore, our results suggest to consider both the MST cross structure and the subsidiary antithetic fault in the finite-fault source modelling of the Norcia earthquake.
    Description: Published
    Description: 6921
    Description: 4T. Sismicità dell'Italia
    Description: JCR Journal
    Keywords: 2016 Amatrice-Visso-Norcia seismic sequence (central Italy) ; high-quality catalog of early Aftershocks ; 04.06. Seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: article
    Location Call Number Expected Availability
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  • 2
    Publication Date: 2019-12-02
    Description: In questo lavoro presentiamo il catalogo completo delle localizzazioni dei terremoti appartenenti alla più importante sequenza sismica avvenuta in Italia negli ultimi 30 anni, ovvero la sequenza sismica di Amatrice-Visso-Norcia (AVN) iniziata il 24 Agosto del 2016 in Appennino centrale. Si tratta di 102582 eventi sismici registrati dalle 129 stazioni della Rete Sismica Nazionale (RSN, http://doi.org/10.13127/SD/X0FXNH7QFY) e della rete temporanea installata nella regione epicentrale (Moretti et al., 2016), dal 14 agosto 2016 al 31 agosto 2018 e analizzati manualmente dagli analisti del Bollettino Sismico Italiano (BSI, http://cnt.rm.ingv.it/bsi). Le fasi P ed S e le ampiezze di questi terremoti, stimate in tempo reale nella sala di sorveglianza dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) di Roma, sono state successivamente riviste in dettaglio, per tutti gli eventi di M≽ 2.3, con l’intento di aumentare la qualità dei parametri di localizzazione e della stima della magnitudo. Gli analisti hanno inoltre inserito le fasi P ed S osservate a quelle stazioni che il sistema di acquisizione non aveva eventualmente incluso nelle soluzioni automatiche in real-time. Per i primi mesi della sequenza l'analisi ha riguardato anche l’integrazione delle registrazioni di 9 stazioni temporanee standalone che non entravano automaticamente nelle localizzazioni della sala sismica; per i giorni nei quali si sono verificati gli eventi di M≽ 5.5 la revisione è stata particolarmente accurata anche per eventi di magnitudo inferiore a 2.3 (Improta et al. 2019) Il dataset così costruito consiste in 25496 terremoti rivisti dagli analisti del bollettino (versione 1000) e 77426 eventi elaborati dai turnisti in sala sismica (versione 100). Le 1705987 fasi P che ne sono derivate, e le 1271757 fasi S, sono disponibili nel database ISIDe (DOI: 10.13127/ISIDe). Tutte le letture dei tempi di arrivo sono state utilizzate per localizzare gli ipocentri della sequenza utilizzando il codice di inversione non lineare NonLinLoc (NLL, Lomax et al., 2001): l’utilizzo di questa tecnica ha migliorato, rispetto ai lavori precedenti, la stima dei parametri ipocentrali fornendo delle soluzioni più robuste ai fini della ricostruzione sismotettonica dell’area interessata dalla sequenza sismica AVN. Rispetto ai dati forniti in tempo reale dal personale in servizio di sorveglianza sismica dell’INGV, questo nuovo catalogo presenta un notevole miglioramento in termini di omogeneità della stima della ML, almeno nel range definito dalla soglia inferiore di revisione pari a ML≽ 2.3. Questa maggiore omogeneità del catalogo permetterà ulteriori analisi per la stima della Mc (Magnitudo di completezza). Inoltre, all’interno del catalogo sono presenti 75 terremoti con ML≽4.0: per 47 di questi eventi sismici abbiamo calcolato il meccanismo focale a partire dalle prime polarità utilizzando il codice FPFIT (Reasenberg and Oppenheimer, 1985). Un catalogo di questo tipo, di alta qualità, basato quindi su un imponente numero di fasi e ampiezze riviste manualmente, ha una particolare importanza e può essere un valido riferimento per l’applicazione per esempio di tecniche di detection basate sulla crosscorrelazione di registrazioni di terremoti templates, per la validazione di cataloghi composti da letture automatiche dei tempi di arrivo, o anche per l’ottimizzazione di algoritmi di picking automatici. La qualità delle localizzazioni dei mainshocks e degli aftershocks della sequenza sismica AVN diventa fondamentale per capire l'analisi dell'evoluzione spazio-temporale della sismicità, anche di bassa magnitudo, e le complesse geometrie delle faglie attivate durante la sequenza sismica, contestualmente alle relazioni tra esse esistenti.
    Description: Published
    Description: Roma - Italia
    Description: 4IT. Banche dati
    Keywords: Bollettino Sismico Italiano ; Catalogo ; sequenza sismica ; Amatrice-Visso-Norcia ; 04.06. Seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: Conference paper
    Location Call Number Expected Availability
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  • 3
    Publication Date: 2019-05-06
    Description: Il 24 agosto 2016 un terremoto di magnitudo 6.0 ha dato inizio ad una sequenza sismica in Italia centrale, che ha generato decine di migliaia di eventi sismicitra cui un evento Mw=6.5 il 30 ottobre. Per l’analisi elarevisione di questa sequenza si rimanda ad unauscitaspeciale del BSI previstanei primi mesi del 2019(S_BSI_CI). In questo quadrimestre,così come nel precedente e nei successivi,gli eventi nella zona della sequenza (rettangolo in mappa; lat=42.2-43.2, lon=12.4-14.1) sono quelli localizzati nella sala di sorveglianza. Solo gli eventi con M〉=3.5, e pochi altri (vedi Marchetti et al.,Annals of Geophys. DOI: 10.4401/ag-7169) sono stati rivisti.
    Description: Istituto Nazionale di Geofisica - Dipartimento di Protezione Civile
    Description: Published
    Description: 4IT. Banche dati
    Keywords: Bollettino Sismico Italiano ; gennaio–aprile 2017 ; 04.06. Seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: report
    Location Call Number Expected Availability
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  • 4
    Publication Date: 2019-08-19
    Description: La sequenza sismica Amatrice-Visso-Norcia (AVN s.s. nel seguito) include il terremoto più forte avvenuto negli ultimi 30 anni in Italia ed è caratterizzata da molteplici eventi di magnitudo superiore a 5.0. La sequenza sismica è iniziata il 24 agosto 2016 con due terremoti di Mw 6.0 e Mw 5.4 nella zona di Amatrice (RI) ed è proseguita con altri due terremoti forti avvenuti il 26 ottobre, Mw 5.4 e Mw 5.9 nell’area compresa tra i comuni di Visso (MC), Castel S.Angelo sul Nera (MC), Norcia (PG) e Arquata del Tronto (AP). Il 30 ottobre si è verificato l’evento più forte della sequenza (Mw 6.5), con epicentro non lontano da Norcia, che ha colpito un vasto settore dell'Italia centrale, interessando ben quattro regioni (Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo). Nel mese di gennaio 2017 ed in particolare il 18 gennaio quattro eventi con magnitudo maggiore o uguale a 5.0 si sono verificati nell’area meridionale della sequenza nei pressi dei paesi di Capitignano e Barete. Gli analisti del Bollettino Sismico Italiano (BSI) hanno deciso di revisionare tutta la sequenza dal 24 agosto 2016 al 31 agosto 2018 considerando solo gli eventi con magnitudo maggiore o uguale a ML=2.3 mentre, come già era stato riportato nel precedente report del BSI, i terremoti che hanno seguito immediatamente i principali eventi della sequenza: quelli del 24 agosto, del 26 e del 30 ottobre 2016 sono stati rivisti anche per magnitudo più basse. A partire dal 1 settembre 2018 gli eventi nella zona della sequenza sono stati revisionati dagli analisti del BSI a partire da ML≥1.5 come nel resto del territorio italiano.
    Description: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
    Description: Published
    Description: 4IT. Banche dati
    Keywords: La sequenza sismica Amatrice-Visso-Norcia ; Bollettino Sismico Italiano ; 04.06. Seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: report
    Location Call Number Expected Availability
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  • 5
    Publication Date: 2019-02-19
    Description: La sequenza sismica Amatrice-Visso-Norcia (AVN s.s. nel seguito) include il terremoto più forte avvenuto negli ultimi 30 anni in Italia ed è caratterizzata da molteplici eventi di magnitudo superiore a 5.0. La sequenza sismica è iniziata il 24 agosto 2016 con due terremoti di Mw 6.0 e Mw 5.4 nella zona di Amatrice (RI) ed è proseguita con altri due terremoti forti avvenuti il 26 ottobre, Mw 5.4 e Mw 5.9 nell’area compresa tra i comuni di Visso (MC), Castel S.Angelo sul Nera (MC), Norcia (PG) e Arquata del Tronto (AP). Il 30 ottobre si è verificato l’evento più forte della sequenza (Mw 6.5), con epicentro non lontano da Norcia, che ha colpito un vasto settore dell'Italia centrale, interessando ben quattro regioni (Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo).
    Description: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
    Description: Unpublished
    Description: 1SR. TERREMOTI - Servizi e ricerca per la Società
    Keywords: La sequenza sismica Amatrice-Visso-Norcia ; Bollettino Sismico Italiano ; early aftershocks ; 04.06. Seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: report
    Location Call Number Expected Availability
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  • 6
    Publication Date: 2019-06-18
    Description: I parametri dei terremoti registrati dalla Rete Sismica Nazionale Italiana, localizzati nelle sale di monitoraggio di Roma, Napoli e Catania, sono immediatamente disponibili sul web, alla pagina http://terremoti.ingv.it/, e nell’Italian Seismological Instrumental and parametric Data-base (ISIDe working group (2016) version 1.0, DOI: 10.13127/ISIDe). Gli analisti del Bollettino Sismico Italiano (BSI) ricontrollano i parametri dei terremoti localizzati, inserendo pesi e polarità degli arrivi delle onde sismiche e integrando, inoltre, i dati letti in sala con tutti quelli disponibili nel sistema di acquisizione. Dal 1985 i dati del bollettino sono consultabili nel data-base ISIDe.
    Description: Istituto Nazionale di Geofisica - Dipartimento di Protezione Civile
    Description: Published
    Description: 4IT. Banche dati
    Keywords: Bollettino Sismico Italiano ; maggio – agosto 2017 ; 04.06. Seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: report
    Location Call Number Expected Availability
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  • 7
    Publication Date: 2019-06-18
    Description: I parametri dei terremoti registrati dalla Rete Sismica Nazionale Italiana, localizzati nelle sale di monitoraggio di Roma, di Napoli e di Catania sono immediatamente disponibili sul web, alla pagina http://terremoti.ingv.it/, e nell’Italian Seismological Instrumental and parametric Data-base (ISIDe working group (2016) version 1.0, DOI: 10.13127/ISIDe). Gli analisti del Bollettino Sismico Italiano (BSI) ricontrollano i parametri dei terremoti calcolati, inserendo pesi e polarità degli arrivi delle onde sismiche e integrando, inoltre, i dati letti in sala con tutti quelli disponibili nel sistema di acquisizione. Dal 1985 i dati del bollettino sono consultabili nel data-base ISIDe.
    Description: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Dipartimento di Protezione Civile
    Description: Published
    Description: 4IT. Banche dati
    Keywords: Bollettino Sismico Italiano ; settembre – dicembre 2017 ; 04.06. Seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: report
    Location Call Number Expected Availability
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  • 8
    Publication Date: 2019-08-19
    Description: Nel primo quadrimestre 2018 si sono verificati in Italia cinque eventi di magnitudo superiore o uguale a 4.0, di cui nessuno di magnitudo superiore a 5.0. Due di essi, avvenuti il 4 (MW 4.0) e il 10 aprile (MW 4.6), hanno interessato la zona della sequenza dell’Italia centrale, in provincia di Macerata. Un terremoto di magnitudo MW 4.3 è avvenuto in provincia di Campobasso, il 25 aprile, ad una profondità di 29 km. Infine due terremoti profondi, avvenuti il 12 febbraio (ML 4.4, con profondità di 379 km) e il 7 marzo (ML 4.0, con profondità di 294 km), hanno interessato il Tirreno Meridionale, al largo della costa calabra.
    Description: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Dipartimento di Protezione Civile
    Description: Published
    Description: 4IT. Banche dati
    Keywords: Bollettino Sismico Italiano ; gennaio – aprile 2018 ; 04.06. Seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: report
    Location Call Number Expected Availability
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  • 9
    Publication Date: 2017-12-21
    Description: La sequenza sismica che ha seguito il terremoto di magnitudo momento MW= 6.0 di Amatrice del 24 agosto 2016 è la prima sequenza rilevante che avviene da quando, all’inizio del 2015, le modalità di analisi del Bollettino Sismico Italiano (BSI) sono state aggiornate (Nardi et al., 2015). Queste modalità prevedono la pubblicazione del BSI ogni quattro mesi, la revisione solo degli eventi con ML≥ 1.5, la revisione rapida degli eventi con ML≥ 3.5 e l’integrazione all’interno del BSI di tutte le stazioni i cui dati sono archiviati nello European Integrated Data Archive (EIDA). Quest’ultima procedura permette di integrare nel BSI anche le stazioni temporanee (Moretti et al., 2014) installate dal gruppo di emergenza SISMIKO (Sismiko working group, 2016), le cui registrazioni vengono archiviate, in tempi brevi, in EIDA (Mazza et al., 2012) insieme alle stazioni trasmesse in real-time. I quadrimestri del BSI 2015 e il primo del 2016 sono attualmente disponibili (http://cnt.rm.ingv.it/bsi) in formato QuakeML; tale formato contiene le localizzazioni con la stima degli errori, le magnitudo (MW, ML, Md), le letture delle fasi P ed S e i Time Domain Moment Tensor (TDMT). Sono stati inoltre sviluppati alcuni webservices (http://webservices.rm.ingv.it/ws_fdsn.php) per facilitare la lettura dei QuakeML e per rendere il bollettino fruibile alla comunità scientifica. Il terremoto di MW 6.0, avvenuto nella notte del 24 agosto 2016, alle ore 01:36 UTC, nell’area al confine tra l’Umbria, il Lazio, l’Abruzzo e le Marche, ha dato inizio a una sequenza sismica che al 23 settembre 2016 contava circa 11000 eventi.
    Description: Published
    Description: Lecce, Italy
    Description: 4IT. Banche dati
    Keywords: Bollettino Sismico Italiano ; Terremoto Di Amatrice 2016 ; 04.06. Seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: Conference paper
    Location Call Number Expected Availability
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  • 10
    Publication Date: 2019-02-19
    Description: The central Italy seismic sequence, started with the Mw = 6.0 Amatrice earthquake on August 24th 2016, is the first significant one after the Italian Seismic Bulletin (BSI) changed its analysis strategies in 2015. These new strategies consist on the release of the BSI every four months, the review of the events with ML ≥ 1.5 and the priority on the review of events with ML ≥ 3.5. Furthermore, in the last year we improved the bulletin tools and made possible the analysis of all the stations whose data are stored in the European Integrated Data Archive (EIDA). The new procedures and software utilities allowed, during the first month of 2016 emergency, to integrate, in the Bulletin, the temporary stations installed by the emergency group SISMIKO, both in real–time transmission and in stand-alone recording. In the early days of the sequence many of the BSI analysts were engaged in the monitoring room shifts, nevertheless at the end of August all events occurred in those days with ML ≥ 4 were analyzed; the largest event recovered and localized is a ML = 4.5 event immediately following the main shock. In September 2016, 83 events with ML ≥ 3.5 were analyzed and re-checked, the number of pickings greatly improved. The focal mechanism of the main shock was evaluated using first motion polarities, and compared with the available Time Domain Moment Tensors and Regional Centroid Moment Tensor. The first eight hours of the day on August 24th, the most critical for the INGV surveillance room, were carefully analyzed: the number of located events increased from 133 to 408. The magnitude of completeness, after the analysis of the BSI, has dropped significantly from about 3.5 to 2.7. The mainshock focal mechanism and the relative locations of the first 8 hours’ aftershocks give clues on the initial fault activation. The seismic sequence in November 2016 is still ongoing; it included a mainshock of Mw = 6.5 on October 30th and 3 events of magnitude greater than 5.0 one on August 24th and two on October 26th.
    Description: Published
    Description: 4IT. Banche dati
    Description: JCR Journal
    Keywords: Central Italy seismic sequence ; Amatrice earthquake August 24th 2016 ; Italian Seismic Bulletin BSI ; 04.06. Seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: article
    Location Call Number Expected Availability
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