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  • 1
    Publication Date: 2021-02-03
    Description: Gases present in the Earth crust are important in various branches of human activities. Hydrocarbons are a significant energy resource, helium is applied in many high-tech instruments, and studies of crustal gas dynamics provide insight in the geodynamic processes and help monitor seismic and volcanic hazards. Quantitative analysis of methane and CO2 migration is important for climate change studies. Some of them are toxic (H2S, CO2, CO); radon is responsible for the major part of human radiation dose. The development of analytical techniques in gas geochemistry creates opportunities of applying this science in numerous fields. Noble gases, hydrocarbons, CO2, N2, H2, CO, and Hg vapor are measured by advanced methods in various environments and matrices including fluid inclusions. Following the “Geochemical Applications of Noble Gases”(2009), “Frontiers in Gas Geochemistry” (2013), and “Progress in the Application of Gas Geochemistry to Geothermal, Tectonic and Magmatic Studies” (2017) published as special issues of Chemical Geology and “Gas geochemistry: From conventional to unconventional domains” (2018) published as a special issue of Marine and Petroleum Geology, this volume continues the tradition of publishing papers reflecting the diversity in scope and application of gas geochemistry.
    Description: Published
    Description: 976190
    Description: 6A. Geochimica per l'ambiente e geologia medica
    Description: JCR Journal
    Keywords: geochemistry ; Atmosphere ; 03. Hydrosphere ; 04. Solid Earth
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: article
    Location Call Number Expected Availability
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  • 2
    Publication Date: 2017-04-04
    Description: A seguito del terremoto del 6 aprile sono state eseguite campagne di misure geochimiche con lo scopo di verificare le modificazioni indotte dal terremoto, le relazioni fluidi/strutture tettoniche e l’origine dei fluidi (Italiano et al., 2001, 2004, 2005, 2007a, b, 2008, 2009a, b). Sono stati prelevati campioni di gas da pozzi ubicati in area epicentrale noti nella zona come “soffianti”, sono state eseguite misure di degassamento al suolo nelle aree interessate da fratturazione (indicazioni da Emergeo) e sono stati scaricati i dati di flusso di CO2 da una stazione remota ubicata in Umbria (San Faustino). Le misure di degassamanto al suolo sono state eseguite con i metodi generalmente applicati e noti in letteratura (camera di accumulo e concentrazione dinamica), ma il metodo della camera di accumulo è stato subito abbandonato perchè sensibile allo stato di imbibizione dello strato superficiale del terreno. Le misure sono state eseguite con il metodo della concentrazione dinamica (tubo inserito nel terreno a 50 cm di profondità sotto un flusso costante di 1l/min. di gas) hanno fornito utili indicazioni di un degassamento attivo con concentrazioni nel suolo di CO2 fino al 8% e contenuti di radon fino. Dai siti a maggiore concentrazione di CO2 sono stati prelevati campioni di gas del suolo per misure di laboratorio (composizione chimica ed isotopica). Le analisi eseguite sui gas campionati mostrano che, accanto alla componente atmosferica, è presente un tenore anomalo di CO2 (fino a 30-40 volte superiore alla concentrazione in aria) con composizione isotopica diversa dall’atmosfera (impoverimento in isotopo pesante) associata ad elio con contributo di tipo crostale (3He/4He inferiore a quello dell’aria) testimoniando l’esistenza di una fase di degassamento attivo di gas di origine crostale. L’esistenza di un degassamento attivo induce quesiti su quale sia l’origine dei fluidi emessi (in particolare la CO2) e quali siano le loro relazioni con il terremoto. La CO2 emessa in area ipocentrale potrebbe essere l’esito del degassamento da reservoir preesistenti. Alternativamente, dati sperimentali hanno accertato che è possibile produrre CO2 da stress meccanico su rocce carbonatiche (Italiano et al., 2007b, 2008) ed in particolare per l’Appennino centro settentrionale è stato proposto che parte della CO2 emessa sia originata da un processo simile a quello sperimentato in laboratorio che può avvenire durante le fasi di deformazione e durante la rottura. Tenuto conto anche delle anomalie di radon registrate in occasione del sisma, è necessario accertare quale sia l’origine, la circolazione e le modalità di rilascio dei fluidi, fornendo un modello che giustifichi tutte le anomalie osservate e sia utile per interpretazioni future.
    Description: OGS - Trieste Provincia Trieste EUCENTRE Codevintec
    Description: Published
    Description: 28° Convegno Nazionale Gruppo Nazionale di Geofisica della Terra Solida - Trieste 16-19 Novembre 2009
    Description: 3.2. Tettonica attiva
    Description: open
    Keywords: Geochemistry ; Fluids ; Active Tectonics ; L'Aquila earthquake ; 04. Solid Earth::04.06. Seismology::04.06.02. Earthquake interactions and probability
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: Extended abstract
    Location Call Number Expected Availability
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