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  • 1
    Publication Date: 2021-01-18
    Description: N.B. L'articolo inizia alla pagina 10 del file PDF. E' preceduto dall'indice degli altri articoli che compaiono su quel volume della rivista.
    Description: Con un accordo tra INGV e SSI (progetto IPODATA) è stata installata strumentazione sismica in cavità artificiali, fin dal 2007. In seguito, in alcuni siti ipogei, si è installata nuova strumentazione geofisica come segue: - nel bunker all’interno del Monte Soratte, presso S. Oreste (RM), è ora attivo un impianto di monitoraggio delle onde elettromagnetiche a bassissima frequenza (banda VLF) ed, associato, un misuratore di radon, il tutto per lo studio di potenziali precursori sismici; - grazie ad una collaborazione tra INGV, UnivAQ e INFN, in un sondaggio orizzontale degli anni ’80, vicino ai laboratori del Gran Sasso (LNGS), sono dal 2015 in registrazione continua (20 sps) sensori di pressione e di conducibilità dell’acqua sotterranea. Durante la sequenza sismica di Amatrice (Mw=6.0, 24/08/2016), i dati di pressione hanno mostrato chiare anomalie circa 5 giorni prima del terremoto; -infine alcuni cambiamenti hanno riguardato altri siti IPODATA (PTRJ, CESX ecc.). ABSTRACT: Following the agreement between INGV and SSI (IPODATA project), seismic equipment was installed in artificial cavities, starting from 2007. Later, in some sites, new geophysical instrumentation was installed in addition, as follows: - in the bunker inside Monte Soratte, near S. Oreste (RM), a monitoring system for very low frequency electromagnetic waves (VLF) has been recently installed together with a radon meter, both for the study of potential seismic precursors; - since 2015, according to a collaboration between INGV, UnivAQ and INFN, in a horizontal borehole drilled (in the ’80s) next to the deep underground laboratories of Gran Sasso (LNGS), pressure and conductivity of groundwater have been recorded by sensors in continuous high sampling (20 sps); during the Amatrice seismic sequence (08/24/2016, Mw=6.0) the pressure data showed clear anomalies about 5 days before the earthquake; - finally, upgrades were carried out in other IPODATA sites (PTRJ, CESX etc.)
    Description: - Societa Speleologia Italiana - Commissione Nazionale Cavita' Artificiali - INGV - Universita' degli studi di Palermo, Dipartimento di Scienze della Terra e del Mare (DiSTeM) - Federazione Speleologica Regionale Siciliana (FSRS) - HYPOGEA - SIGEA (Societa' Italiana di Geologia Ambientale)
    Description: Published
    Description: 207-214
    Description: 1IT. Reti di monitoraggio e sorveglianza
    Description: N/A or not JCR
    Keywords: Cavita' artificiali ; stazione sismica ; precursori sismici / seismic precursors ; VLF band ; radon ; ipogei ; rumore sismico / seismic noise ; artificial cavities ; 04.06. Seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: article
    Location Call Number Expected Availability
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  • 2
    Publication Date: 2023-02-09
    Description: In occasione di un rilevante terremoto si evidenzia la discrepanza tra le diverse stime di magnitudo. In genere la Mw (Magnitudo Momento) è la stima più affidabile ma non sempre calcolabile e richiede un certo tempo di elaborazione. Per scopi di Protezione Civile si ripiega su stime più rapide che hanno però un’applicazione più limitata. La Magnitudo Durata MD risente della soggettività dell’interpretatore ed è impossibile stimarla se ci sono eventi sulla coda. La Magnitudo Locale ML è più affidabile ed è anche automatizzabile ma necessita che entro 600 km ci siano sismometri Wood-Anderson o riconducibili ad esso come ad esempio sismometri a larga banda, il cui segnale può essere trattato con opportune convoluzioni. Sono state quindi utilizzate le quattro stazioni VBB della rete MedNet ricadenti entro 600 Km dalla zona epicentrale. Abbiamo stimato i valori di magnitudo locale ML per 123 eventi selezionati dalla sequenza sismica umbro-marchigiana, utilizzando i sismogrammi a larga banda della rete MedNet in un periodo di 7 mesi, dal 3 Settembre 1997 al 3 Aprile 1998 e in un intervallo di magnitudo compreso tra 2.6 e 5.8. Sono state effettuate due stime di magnitudo, la prima immediata, basata sulla localizzazione automatica, la seconda utilizzando la successiva rilocalizzazione. Per 118 dei 123 eventi è stata inoltre stimata la magnitudo durata MD sulla base delle durate ricavate dai sismogrammi ed utilizzando la relazione matematica attualmente in uso: MD =2*LogD – 0.87. Le stime di ML calcolate su localizzazione automatica e quelle su rilocalizzazione differiscono al massimo di 0.1. La rilocalizzazione, nella maggioranza dei casi, fa diminuire la deviazione standard della magnitudo mediata su più stazioni. La correzione per la distanza proposta da Gutenberg e Richter risulta valida per la sequenza umbro-marchigiana. I valori di ML e MD sono confrontabili per magnitudo intorno a 4 e differiscono man mano che ci si allontana da tale valore. La regressione lineare tra ML e LogD fornisce la seguente nuova relazione che proponiamo per la MD: MD = 2.64 Log D - 2.52
    Description: Published
    Description: Roma, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Piazzale Aldo Moro 7
    Description: 1SR TERREMOTI - Sorveglianza Sismica e Allerta Tsunami
    Keywords: Magnitudo locale ; Magnitudo Durata ; Sequenza sismica Umbria-Marche 1997/98 ; 04.06. Seismology
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: Extended abstract
    Location Call Number Expected Availability
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  • 3
    Publication Date: 2024-01-26
    Description: L’attuale copertura della Rete Sismica Nazionale (RSN) in Sardegna è costituita da quattro stazioni permanenti ubicate nella fascia orientale dell’isola che si affaccia sul mar Tirreno e da una stazione temporanea del progetto Sulcis [Anselmi et al., 2017] acquisita in tempo reale presso la sala operativa del nostro Istituto. Un ampliamento della rete sarebbe importante non solo per una migliore rilevazione degli eventi lontani (telesismi) e regionali (ad es. eventi dell’Appennino), ma anche per la localizzazione della sismicità propria del blocco Sardo-Corso e dei mari circostanti. Sebbene, infatti, la Sardegna sia considerata sostanzialmente asismica, una certa attività è presente soprattutto ai bordi del blocco continentale, con magnitudo anche di rilievo. In questo rapporto tecnico si descrive l’attività svolta per la scelta di una seconda postazione nella parte centro-settentrionale della Regione, nella zona geografica approssimativamente equidistante ai siti di AGLI e DGI. L’area presa in considerazione è situata nella foresta di Fiorentini, una delle più antiche ed estese foreste demaniali della Sardegna. Si è indagata tale area in quanto, già sulla carta, offriva i requisiti fondamentali per la realizzazione di una stazione sismica di qualità [Trnkoczy et al., 2012]. Il luogo è caratterizzato, infatti, dall’assenza di fonti di disturbo importanti quali ferrovie, strade con traffico continuo, fiumi, aree di cava, zone industriali, impianti eolici, città o zone abitate in prossimità. Va inoltre considerato che il complesso forestale è costantemente presenziato, un elemento questo sempre più importante per la sicurezza delle apparecchiature contro furti, danneggiamenti e manomissioni. I dati acquisiti durante la campagna di monitoraggio nell’area della Foresta Demaniale Fiorentini hanno permesso di validare l’idoneità del sito Vivaio Sa Pruna come futura stazione permanente della RSN nella Sardegna centro-settentrionale. Le caratteristiche generali, geologiche e di rumore ambientale relativamente contenuto su un ampio range di frequenze, propendono per una realizzazione very broad band nel luogo selezionato. I disturbi dovuti all’utilizzo dell’impianto idrico non appaiono inficiare significativamente il livello del noise, essendo limitati alla breve durata (qualche secondo) dell’impulso dell’accensione/spegnimento degli apparati. La registrazione efficace di eventi sismici alle varie scale di propagazione è un notabile risultato, data la posizione geografica dell’isola, sia per la sorveglianza sismica che per nuovi studi sulla struttura del Mediterraneo centro-occidentale. Ciò rende particolarmente utile il proseguimento del programma di potenziamento intrapreso.
    Description: Published
    Description: 1-23
    Description: 1IT. Reti di monitoraggio
    Description: N/A or not JCR
    Keywords: "site selection", ; "seismic station" ; "Seismic noise" ; Site selection for seismic station ; Seismic Networks
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: article
    Location Call Number Expected Availability
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