Publication Date:
2021-12-22
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Tutelare e controllare costantemente la salute dei nostri mari è essenziale per comprenderne le dinamiche e adottare strategie per sfruttarne le molteplici risorse. Il monitoraggio dell’ambiente marino è un’attività complessa e multidisciplinare che implica la misurazione, valutazione e determinazione di vari parametri fisici e biogeochimici. Coordinare la raccolta dei dati marini è una priorità, poiché è attraverso il loro studio che siamo in grado di conoscere l’andamento dello stato passato e presente dei mari e degli oceani, di predirne la loro evoluzione, e di comprendere le conseguenze della pressione antropica e del cambiamento climatico, anche per mitigarne gli effetti.
Oggi pertanto è indispensabile rivoluzionare il modo in cui i dati marini vengono gestiti. Una volta raccolti ed analizzati per uno scopo preciso infatti, devono essere resi disponibili alla comunità scientifica e alla società affinché possano esser più volte riutilizzati. La condivisione ed il libero accesso al dato sono molto importanti poiché ne massimizzano l’utilizzo e contemporaneamente ne riducono i costi, consentendo così di convogliare alcuni dei finanziamenti sulle reali ed emergenti esigenze scientifiche e pubbliche. Affinché questa rivoluzione possa compiersi occorre che vengano definiti ed adottati standard, formati e metadati comuni, che permettano un rapido accesso e utilizzo del dato, la sua tracciabilità, la sua completa descrizione, e la sua integrazione con altre tipologie dati.
L’implementazione di una banca dati marini per la condivisione di dati ottenuti con finanziamento pubblico, è dunque strategica per mantenere competitività nella ricerca marina in ambito europeo e internazionale. Al tal fine si propone la creazione di un centro dati marini in grado di distribuire ed integrare i propri dati nelle esistenti infrastrutture dati europee EMODnet, SeaDataNet e Copernicus (Martin Miguez et al., 2019). L’esperienza maturata all’interno di queste infrastrutture e servizi da parte del gruppo di oceanografia di Bologna è indispensabile per condividere i dati marini INGV inerenti a diverse tematiche (oceanografia fisica, geologia marina, evoluzione costiera, chimica marina), insieme al fondamentale supporto dell’ufficio gestione dati INGV e la sua politica dei dati. Questo obiettivo è perfettamente in linea con l’accordo siglato tra i membri della Commissione Oceanografica Italiana (COI), sottoscritto da INGV, per la condivisione dei dati marini, oltre che con le sfide del Decennio del Mare 2021-2030 indetto dall’UNESCO.
La conseguente gestione/analisi integrata e multi-disciplinare di dati in situ, da satellite e da modelli in ambito marino e provenienti anche da diverse infrastrutture dati europee e internazionali è finalizzata ad attività di ricerca e sviluppo di nuove tecniche di validazione di modelli di previsione e di rianalisi, nuove tecniche di controllo di qualità dei dati per studi di tipo climatico; indicatori per il monitoraggio a breve e lungo termine dello stato dell’oceano e degli effetti del cambiamento climatico sull’ambiente marino; nuovi prodotti e nuove applicazioni per la società, quali ad esempio sistemi di allertamento precoce derivanti dalla ottimale integrazione dei dati rapidamente accessibili.
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online
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4A. Oceanografia e clima
Keywords:
marine open data
;
03.02. Hydrology
Repository Name:
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
Type:
Conference paper
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