ISSN:
1432-0878
Source:
Springer Online Journal Archives 1860-2000
Topics:
Biology
,
Medicine
Description / Table of Contents:
Zusammenfassung 1. Die sog. Basalmembranellen mit fibrillärer Struktur der Nephrone und der Sammelröhren sind mit einer geeigneten Technik (Silbermethode) in der Niere des Rindes in einer viel früheren Periode der histogenetischen Entwicklung darstellbar, als man bisher annahm, und sie haben einen sehr wesentlichen Anteil an dem Ablauf der histogenetischen Entwicklung. Sie sind schon sichtbar, lange bevor die Fibrillen des Mesenchyms sich in den Spalten zwischen den Nierenkanälchen gebildet haben. Es besteht kein Zweifel, daß die Basalmembranellen der Niere sowie die anderer Organe ein Differenzierungsprodukt der Epithelzellen der Kanälchen sind. Sie stellen eine provisorische Struktur dar, sie sind fortwährenden Veränderungen unterworfen, die mit der Differenzierung und mit dem Wachstum der Röhrchen zusammenhängen. Es wurde außerdem der Zeitpunkt des Auftretens dieser fibrillären Strukturen erforscht, und welche Beziehungen sich herstellen zwischen ihnen und den Fibrillen, die vom Mesenchym stammen. 2. Vor allen anderen fibrillären Strukturen bildet sich in Embryonen zwischen 1,5 und 2 cm in dem distalen Teil der Kanälchen, die aus der Verzweigung des Harnleiters herstammen, eine Membranelle von charakteristischem Aussehen mit feinen, dichtgedrängten, parallel verlaufenden starren Fäden, mit einigen Anastomosen, die in der Längsrichtung der Kanälchen angeordnet sind (Palisadenmembran). Diese Struktur erscheint zuerst in den distalen Abschnitten (Ampulle) der Röhrchen erster Ordnung und dann in den Sammelröhren der nachfolgenden Ordnungen (2, 3 usw.). 3. Mit dem zunehmenden Längenwachstum der Kanälchen der folgenden Ordnungen, welche aus dem Harnleiter herstammen (Sammelröhren der Markstrahlen), zeigt sich die Palisadenmembran in einem längeren Abschnitte des Kanälchens, und ihre Fäden werden starrer und dicker und die Anastomosen verschwinden. Dieses spezifische Aussehen der Kanälchen besteht während der ganzen Zeit fort, in welcher neue Sammelröhren gebildet werden. Die jüngeren blinden Ampullen haben eine Basalmembran mit dünnen Fäden wie die Ampullen der ersten Ordnung. 4. Die Palisadenstruktur ist vorübergehend und in deutlichem Zusammenhang mit dem Längenwachstum der Sammelröhren. Sie verschwindet in den Sammelröhren älterer Entstehung bald nach dem Auftreten der Sammelröhren letzter Ordnung. Sie wird ersetzt durch neuere Membranellen mit netzartiger Struktur, und ihr Verschwinden ist in Verbindung mit den engen materiellen Beziehungen, die sich zwischen den Basalmembranellen und den Fibrillen des interstitiellen Bindegewebes herstellen. 5. In den Anlagen des Nephrons hat die Basalmembran strukturelle Eigenschaften, die ganz verschieden sind von denen der Sammelröhren. Sie besteht aus feinen, netzartig angeordneten Fibrillen. Die Membran ist wahrnehmbar zur gleichen Zeit mit der Umwandlung der primitiven metanephrogenen Kugel in ein Bläschen. Zwischen dieser Membran und der Membran des Blindendes der Ampulle des Sammelrohres bildet sich bald eine materielle Kontinuität heraus. 6. Mit dem Längenwachstum des Nephronkanälchens verändern sich die Eigenschaften der Basalmembran stark. In den Abschnitten des Nephrons mit trübem Epithel bleibt die netzförmige Anordnung der ursprünglichen Membran bestehen, während in den Abschnitten mit hellem Epithel, die wie die Sammelröhren einem schnellen Längenwachstum unterworfen sind (akzessorische Teilstücke der Abschnitte A und B, Verbindungsstück und Arkaden), eine Membran mit längsgerichteten Fäden in Palisadenform auftritt. Auch diese Struktur ist zum großen Teil vorübergehend und wird von neuen Membranen mit anderen Eigenschaften ersetzt, wenn das Längenwachstum beendet ist. 7. In den Abschnitten mit trübem Epithel wird die netzartige Struktur noch vollständiger durch die Beteiligung des Mesenchyms (sekundäre Membran). Erst später, in Feten von 8–9 cm, erscheint endlich die Membran mit Basalreifen. Während diese Membran ihre Charaktere bis zu vorgerücktem Alter bewahrt, werden alle anderen Membranen nach der Geburt gröber, weil sie von den Fasern, die vom Mesenchym herrühren, verstärkt werden. 8. Die Palisadenmembran kommt konstant in den einzelnen Abschnitten der Nierenkanälchen vor, aber nur in einem bestimmten Zeitpunkte der Entwicklung, in welchem das Längenwachstum des Röhrchens unter dem Einfluß äußerer Faktoren schnell vor sich geht. Man kann annehmen, daß die Fibrillen dieser Struktur in charakteristischer Form angeordnet sind wegen der Spannung, die in gleicher Richtung wirkt wie die Fibrillen, und die auf die Röhrchen infolge des schnellen Wachstums einwirkt.
Notes:
Riassunto 1∘) Le cosidette membranelle basali a struttura fibrillare del nefroni e dei canali collettori sono dimostrabili con una tecnica adeguata (metodi all'argento) in un periodo dell'istogenesi del rene di vitello molto più precoce di quanto si potesse finora supporre, ed esse partecipano in modo essenziale allo svolgimento dei processi istogenetici. Esse sono visibili molto prima che le fibrille del mesenchima si siano formate negli intervalli fra i canalicoli renali; nessun dubbio può sussistere che le membranelle basali del rene, come quelle di altri organi siano elaborate dalle cellule epiteliali dei canalicoli. Esse rappresentano strutture provvisorie, e soggette a mutamenti continui, i quali sono connessi alla differenziazione ed all'accrescimento dei tubuli. Furono inoltre rintracciate, l'epoca di comparsa di queste strutture fibrillari, corne si trasformano, e quali rapporti si istituiscano fra di esse e le fibrille derivate dal mesenchima. 2∘) Prima di ogni altra struttura fibrillare si costituisce in embrioni fra 1,5 e 2,0 cm., nel tratto distale dei canali derivati da ramificazione dell'uretere, una membranella d'aspetto caratteristico a filamenti fitti, sottili, paralleli, rigidi, con qualche anastomosi, orientati nel senso della lunghezza del canalicolo (membrana a palizzata); questa struttura appare in un primo tempo nei tratti distali (ampolle) dei dotti di I0 ordine, e così negli ordini successivi dei collettori (2∘, 3∘, ecc.). 3∘) Col crescere in lunghezza dei canalicoli derivati dell'uretere dei successivi ordini (collettori del raggio midollare) la membrana a palizzata è manifesta per un tratto più lungo del canalicolo, ed i suoi filamenti diventano più rigidi, grossolani, le anastomosi scompaiono. Tale aspetto specifico di questi canali, persiste per tutto il periodo in cui si produce la gemmazione di nuovi ordini di collettori. I ciechi ampollari più recenti hanno una membrana basale a filamenti sottili come le ampolle del I0 ordine. 4∘) La struttura a palizzata è transitoria ed in nesso evidente coll'accrescimento in lunghezza dei collettori; scompare presto nei collettori di derivazione più antica, poco prima della nascita nei collettori dell'ultimo ordine. Essa è sostituita da nuove membranelle a struttura reticolare e la sua scomparsa è connessa agli intimi rapporti materiau che si istituiscono fra membranelle basali e fibrille del connettivo interstiziale. 5∘) Negli abbozzi dei nefroni la membrana basale ha tutt'altri caratteri; è a fibrille fini anastomizzate a rete; è riconoscibile non appena si forma una cavità nella sferula metanefrogena primitiva: fra di essa e la membrana del cieco ampollare del canale collettore si istituisce ben presto continuità materiale. 6∘) Col crescere in lunghezza del canalicolo del nefrone i caratteri della membrana basale mutano molto: nei tratti ad epitelio torbido la disposizione reticolare della primitiva membrana persiste, mentre nei tratti ad epitelio chiaro, che come i collettori sono soggetti ad un rapido accrescimento in lunghezza (parti accessorie dei tratti A e B, tratto reuniente ed arcate) appare una membrana a filamenti longitudinali a palizzata. Anche questa struttura è in gran parte transitoria e viene sostituita con altre membrane a caratteri diversi, quando l'accrescimento in lunghezza è terminato. 7∘) Nei tratti ad epitelio torbido la struttura reticolare diviene ancor più complessa per la partecipazione del mesenchima (membrana secondaria). Soltanto più tardi in feti di 8–9 cm. appare infine la membrana a cerchi basali. Mentre quest'ultima conserva sino a tarda età invariati i propri caratteri, tutte le altre membrane basali diventano nel periodo postnatale più robuste, perché rinforzate da fibre di derivazione mesenchimale. 8∘) La membrana a palizzata esiste costantemente in singoli tratti dei tubuli del rene e soltanto per un periodo di sviluppo ben determinato, in cui l'accrescimento in lunghezza del tubulo è veloce sotto l'influenza di fattori estrinseci. Si può supporre che le fibrille di questa struttura siano orientate in modo caratteristico per la tensione, diretta nella stessa direzione delle fibrille, che si esercita sul tubulo in conseguenza di un veloce accrescimento.
Type of Medium:
Electronic Resource
URL:
http://dx.doi.org/10.1007/BF00368856
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