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  • 1
    Publication Date: 2018-03-14
    Description: La rete sismica temporanea installata dal gruppo operativo INGV SISMIKO a seguito del terremoto del 24 agosto 2016 tra i Monti della Laga e la Valnerina, è stata ampliata nel settore settentrionale a seguito dei forti terremoti avvenuti alla fine del mese di ottobre 2016. Successivamente alle due scosse di Mw 5.4 e 5.9 che il 26 ottobre hanno interessato l’area al confine Marche-Umbria tra i Comuni di Castelsantangelo sul Nera (MC), Norcia (PG) e Arquata del Tronto (AP), la geometria della rete è stata estesa di circa 25 km verso nord con l’attivazione di ulteriori tre stazioni temporanee di cui una, da subito, disposta per la trasmissione dei dati in tempo reale e per l’inserimento nel sistema di sorveglianza sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Un’ultima stazione è stata inoltre installata nei pressi di Campello del Clitunno in provincia di Perugia ad ovest della sequenza, a seguito del terremoto Mw 6.5 che la mattina del 30 ottobre ha interessato l’intera area già fortemente provata dalla sequenza in corso; questo è stato il più forte terremoto registrato negli ultimi 30 in Italia. A circa 5 mesi dall’inizio dell’emergenza sismica, la rete temporanea conta quindi 23 stazioni che da metà dicembre sono tutte trasmesse in tempo reale ai diversi centri di acquisizione INGV, ovvero Milano, Ancona e Grottaminarda ma soprattutto Roma dove i dati vengono contestualmente archiviati nell’European Integrated Data Archive (EIDA) e integrati nel sistema di monitoraggio e sorveglianza sismica dell’INGV; per la sorveglianza sono incluse solo parte delle stazioni. Nelle ultime settimane, le attività di campagna del gruppo operativo SISMIKO sono state costantemente focalizzate alla cura e alla manutenzione della strumentazione per garantire la continuità della trasmissione e dell’acquisizione dei dati, a volte compromesse da malfunzionamenti legati al maltempo. Alla data di aggiornamento del presente report, non è ancora stata decretata una dismissione o una rimodulazione della geometria della rete sismica temporanea, anche in considerazione della attività sismica in corso a tutt’oggi molto sostenuta. Tutti i dati acquisiti dalle stazioni temporanee SISMIKO, sono distribuiti senza alcun vincolo, al pari dei dati della Rete Sismica Nazionale (RSN, codice di rete IV), ed utilizzati per prodotti scientifici in tempo reale (localizzazioni di sala, calcolo dei Time Domain Moment Tensor -TDMT delle ShakeMaps, ecc) e per l’aggiornamento dei database dell’INGV come l’Italian Seismological Instrumental and Parametric Database (ISIDe) con la revisione del Bollettino Sismico Italiano (BSI), dell’INGV Strong Motion Data (ISMD) e dell’ITalian ACcelerometric Archive (ITACA), dell’European-Mediterranean Regional Centroid Moment Tensors (RCMT) e nei lavori scientifici che utilizzano forme d’onda velocimetriche ed accelerometriche (ri- localizzazioni, studi della sorgente sismica ecc.).
    Description: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Description: Published
    Description: 1SR. TERREMOTI - Servizi e ricerca per la Società
    Keywords: Emergenza sismica ; Centro Italia ; Sismiko ; Rete Sismica Mobile
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: report
    Location Call Number Expected Availability
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  • 2
    Publication Date: 2021-11-12
    Description: In this paper we describe the results of an experimental implementation of the recent guidelines issued by the Italian regulatory body for monitoring hydrocarbon production activities. In particular, we report about the pilot study on seismic, deformation, and pore pressure monitoring of the Mirandola hydrocarbon cultivation facility in Northern Italy. This site hosts the Cavone oil field that was speculated of possibly influencing the 2012 ML 5.8 Mirandola earthquake source. According to the guidelines, the monitoring center should analyse geophysical measurements related to seismicity, crustal deformation and pore pressure in quasi real-time (within 24–48 h). A traffic light system would then be used to regulate underground operations in case of detecting significant earthquakes (i.e., events with size and location included in critical ranges). For these 2-year period of guidelines experimentation, we analysed all different kinds of available data, and we tested the existence of possible relationship between their temporal trends. Despite the short time window and the scarce quantity of data collected, we performed the required analysis and extracted as much meaningful and statistically reliable information from the data. We discuss here the most important observations drawn from the monitoring results, and highlight the lessons learned by describing practical issues and limitations that we have encountered in carrying out the tasks as defined in the guidelines. Our main goal is to contribute to the discussion about how to better monitor the geophysical impact of this kind of anthropogenic activity. We point out the importance of a wider seismic network but, mostly, of borehole sensors to improve microseismic detection capabilities. Moreover, the lack of an assessment of background seismicity in an unperturbed situation -due to long life extraction activities- makes it difficult to get a proper picture of natural background seismic activity, which would be instead an essential reference information for a tectonically-active regions, such as Northern Italy.
    Description: “Convenzione tra il comune di San Possidonio e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia -I.N.G.V.- per l’attuazione del monitoraggio nella concessione di coltivazione idrocarburi “Mirandola” finalizzata alla messa in opera di attività di monitoraggio di sperimentazione degli indirizzi e linee guida per i monitoraggi ILG ed assunzione funzioni di Struttura Preposta al Monitoraggio di cui all’art. 6 del Protocollo Operativo”
    Description: Published
    Description: 685300
    Description: 3SR TERREMOTI - Attività dei Centri
    Description: JCR Journal
    Keywords: Italian guidelines for monitoring industrial activities ; induced seismicity ; pore pressure monitoring ; deformation monitoring ; seismic monitoring ; 04.06. Seismology ; 05.09. Miscellaneous ; 04.02. Exploration geophysics ; 04.03. Geodesy
    Repository Name: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
    Type: article
    Location Call Number Expected Availability
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